19 Dec, 2025 - 17:00

Gara TPL Umbria: la Regione smentisce rinvio al 2028 ma esplode lo scontro tra i sindacati

Gara TPL Umbria: la Regione smentisce rinvio al 2028 ma esplode lo scontro tra i sindacati

La Regione Umbria smentisce con fermezza qualsiasi rinvio della gara per il Trasporto pubblico locale. La procedura è in corso e non subirà slittamenti al 2028. Dopo un’analisi dettagliata affidata all’Agenzia unica regionale per la mobilità, la Giunta ha rivisto alcuni punti critici ereditati dal precedente impianto di gara, eliminando il vincolo di aggiudicazione a due lotti e introducendo maggiori tutele per i lavoratori. Le modifiche, conferma la Regione, non incidono sui tempi di espletamento.

Nessun rinvio per la gara Tpl Umbria: la Regione chiarisce tempi e modifiche

L’obiettivo della revisione era garantire la sostenibilità a lungo termine dell’impianto di gara e tutelare i circa 750 milioni di euro di investimenti, evitando rischi sull’insieme dei lavoratori coinvolti. L’atto in corso prevede che un singolo operatore economico possa aggiudicarsi più di due lotti e l’introduzione di clausole sociali migliorative rispetto a quelle previste dalla normativa vigente.

Sindacati in contrasto: Filt Cgil esulta, Uil Trasporti Umbria replica

La decisione della Regione ha generato reazioni tra i sindacati regionali, evidenziando una spaccatura tra le organizzazioni dei lavoratori. La Filt Cgil Umbria, attraverso il segretario generale Ciro Zeno, ha dichiarato: “Grazie alla nostra lotta la Regione ha cambiato rotta. Ora c’è tutto il tempo per preparare la gara al servizio di umbri, lavoratori e servizio stesso”. Zeno ha ricordato gli undici scioperi proclamati dal sindacato come elemento chiave per ottenere modifiche sostanziali alla gara.

Secondo alcune indiscrezioni da documenti interni della Regione, la data indicativa per l’affidamento dei servizi Tpl sarebbe stata ipotizzata per giugno 2028 in un documento istruttorio preliminare, ma queste date non rappresentano vincoli definitivi. Tuttavia, la Filt Cgil ha rapidamente utilizzato queste indicazioni per rivendicare risultati concreti, sottolineando la propria capacità di incidere sulle scelte politiche e amministrative.

Dall’altra parte, la Uil Trasporti Umbria ha espresso rammarico per il tono della Filt Cgil: “La Filt Cgil prende meriti che non le appartengono. Molte delle soluzioni adottate, tra cui la clausola sociale innovativa, erano già state proposte da noi e riconosciute a livello nazionale”.

La nota evidenzia come la Uil Trasporti avesse già predisposto norme innovative di tutela sociale per i lavoratori dei settori Tpl, mobilità alternativa e navigazione, migliorando i diritti acquisiti fino alla fine del prossimo appalto.

La contrapposizione tra i due sindacati evidenzia una corsa a prendersi i meriti delle modifiche introdotte: la Filt Cgil enfatizza l’impatto degli scioperi e della pressione pubblica, mentre la Uil Trasporti Umbria rivendica l’apporto tecnico e normativo già inserito nei documenti regionali.

Innovazioni e sicurezza per i lavoratori Tpl: il nuovo approccio della Regione

Le modifiche introdotte dall’Agenzia per la mobilità, recepite dalla Giunta regionale, puntano a garantire equilibrio e tenuta dell’intero impianto di gara. L’eliminazione del vincolo di aggiudicazione a due lotti e l’introduzione di clausole sociali più favorevoli rappresentano un passo concreto nella direzione di una maggiore tutela dei lavoratori Tpl e della qualità del servizio pubblico.

Secondo fonti interne, la nuova formula consente l’aggiudicazione di tutti e quattro i lotti a un unico soggetto, consentendo maggiore flessibilità operativa senza compromettere la concorrenza tra operatori. La Regione Umbria sottolinea che tutte le procedure proseguiranno secondo i tempi originariamente previsti, ribadendo l’impegno a non ritardare l’espletamento della gara.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE