18 Apr, 2025 - 10:30

Gara TPL, confronto tra sindacati e assessore De Rebotti: "Bene il metodo partecipativo"

Gara TPL, confronto tra sindacati e assessore De Rebotti: "Bene il metodo partecipativo"

Un confronto atteso e definito produttivo. È quello che si è svolto mercoledì 16 aprile tra i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal e il nuovo assessore regionale ai Trasporti dell’Umbria, Francesco De Rebotti, al suo primo incontro ufficiale con le parti sociali dopo l’insediamento. Al centro del dialogo, la gara per l’affidamento del servizio di Trasporto pubblico locale (TPL) su gomma, avviata dalla precedente amministrazione, e le prospettive future per una riorganizzazione del servizio che tenga conto dei diritti dei lavoratori e della sostenibilità complessiva del sistema.

Le organizzazioni sindacali hanno espresso apprezzamento per il clima costruttivo dell’incontro e per l’impostazione scelta dalla Giunta regionale: “Nella consapevolezza che si tratta di un percorso in itinere, l’incontro è stato produttivo, il primo di una serie di confronti, poiché ha gettato le basi per un dialogo costante; quindi, esprimiamo apprezzamento per il metodo utilizzato che prevede un processo partecipativo”, hanno sottolineato in una nota congiunta.

Prevenire frammentazione e disomogeneità: la necessità di un lotto unico con clausola sociale rafforzata

Al centro delle richieste avanzate dai sindacati, la salvaguardia dei lavoratori coinvolti nella transizione. I segretari regionali Ciro Zeno (Filt Cgil), Cristian Di Girolamo (Fit Cisl), Stefano Cecchetti (Uiltrasporti) e Fabio Ciancabilla (Faisa Cisal) hanno ribadito un principio da sempre sostenuto dal fronte sindacale: “Abbiamo ribadito la convinzione che ciò debba passare attraverso la soluzione del lotto unico accompagnato, inevitabilmente da qualunque circostanza si verificasse, dalla clausola sociale rafforzata”.

Il meccanismo della clausola sociale – rafforzata, in questo caso – è ritenuto imprescindibile per garantire continuità occupazionale, condizioni contrattuali tutelate e un passaggio ordinato nel caso di cambio di gestore. La richiesta di un lotto unico va letta proprio in questa direzione: ridurre al minimo i rischi di frammentazione, dispersione e disomogeneità nelle tutele dei lavoratori.

Ipotesi gestione in house: una strada possibile per il futuro del TPL

Nel corso del confronto, le sigle sindacali hanno inoltre riproposto una riflessione sull’opportunità di un ritorno alla gestione “in house” del TPL su gomma, ovvero direttamente in mano pubblica, senza ricorrere a gare."Tutte le organizzazioni sindacali hanno espresso il parere che, se possibile, sarebbe stato preferibile un ritorno della gestione in house del Tpl su gomma. Chiaramente – hanno specificato i segretari – sarebbe davvero apprezzato se la Regione ne avesse la forza per farlo”.

Una posizione chiara, che si inserisce nel più ampio ragionamento sulla necessità di rafforzare la titolarità pubblica nella gestione dei servizi essenziali, soprattutto in un contesto segnato da molteplici esperienze di esternalizzazione che, in diversi casi, non hanno prodotto i benefici attesi né in termini di efficienza, né di contenimento dei costi. Da qui, l’invito rivolto alla Regione Umbria a valutare, con coraggio e lungimiranza, se sussistano le condizioni per intraprendere questa strada, che rappresenterebbe anche un segnale forte di responsabilità e presidio pubblico su un servizio di primaria importanza per i cittadini e per il territorio.

La posizione dell’assessore De Rebotti: “Salvaguardare i lavoratori è una priorità”

Dal canto suo, l'assessore De Rebotti ha accolto le osservazioni dei sindacati, riconoscendo la centralità delle questioni poste, a partire dalla tutela occupazionale. “L’assessore regionale – hanno specificato Zeno, Di Girolamo, Cecchetti e Ciancabilla – condividendo a pieno sulla necessità prioritaria della salvaguardia dei lavoratori, ha risposto che sono al vaglio delle valutazioni tecniche e politiche, oltreché sociali, da rappresentare in primo luogo alla presidente e a tutta la giunta, per poi procedere con la pratica partecipativa del sindacato”.

Un’apertura che i sindacati valutano positivamente, ma che dovrà necessariamente tradursi in atti concreti nei prossimi mesi, soprattutto in questa fase cruciale in cui il percorso tecnico e politico legato alla nuova gara per il TPL è ancora in itinere.

“Vigili e propositivi”: il ruolo dei sindacati nel percorso futuro

A conclusione dell'incontro, le organizzazioni sindacali hanno rinnovato il proprio impegno a seguire con attenzione ogni fase del percorso, mantenendo un approccio improntato alla vigilanza responsabile e alla collaborazione costruttiva.

"Rimarremo vigili e attenti – hanno concluso i sindacati – sull’operato delle istituzioni rendendosi disponibili a continuare il confronto con l’assessore, in modo costruttivo e offrendo il nostro supporto tecnico e sindacale, affinché si possano condividere strategie di ammodernamento e innalzamento della qualità del servizio Tpl in Umbria, sostenibile anche dal punto di vista del costo”.

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Francesco Mastrodicasa
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