06 Sep, 2025 - 18:00

Gaifana celebra il tartufo con l’evento “Non solo tartufo”: premio, incontri e il Bosco dell’Ecosostenibilità

Gaifana celebra il tartufo con l’evento “Non solo tartufo”: premio, incontri e il Bosco dell’Ecosostenibilità

Oggi, sabato 6 settembre, la frazione di Gaifana, al confine tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino, si anima con un appuntamento che unisce cultura, ambiente e gastronomia. L’associazione di tartufai Tuber Terrae, in collaborazione con numerose realtà del territorio, promuove l’iniziativa “Non solo tartufo”, un evento che trasforma la giornata in un percorso di riflessione e valorizzazione della risorsa più preziosa di queste terre: il tartufo.

L’evento non è soltanto un momento di festa, ma diventa un’occasione per parlare di tradizione, biodiversità e sostenibilità, attraverso incontri, testimonianze e il lancio di un nuovo progetto simbolico: il Bosco dell’Ecosostenibilità di Gaifana.

Il programma: si parte alle 16.30 al “Termine”

L’appuntamento prende il via alle ore 16.30 presso il “Termine”, luogo simbolico di confine e incontro, con una prima parte dedicata agli interventi sul tema:

Una tradizione che si tramanda, come tenerla viva. Esperienze da ricordare, luoghi da scoprire, profumi, colori, sapori indimenticabili, tutto è valorizzazione del tartufo”.

A introdurre e coordinare i lavori sono i rappresentanti di Tuber Terrae, insieme alle associazioni partner.

Sono presenti anche i sindaci delle due città che condividono Gaifana: Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino) e Virginio Caparvi (Nocera Umbra). A dare valore istituzionale all’evento interviene la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, segno tangibile dell’attenzione che le istituzioni regionali riservano a un settore tanto identitario quanto strategico come quello del tartufo.

Il premio “Custode del territorio”: anno zero di un riconoscimento speciale

Il cuore dell’iniziativa è rappresentato dalla prima edizione del premio “Custode del territorio e dell’ambiente nel rispetto della biodiversità – anno zero”.

Il riconoscimento intende premiare chi, con azioni concrete e buone pratiche, si distingue nella tutela, promozione e valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Non solo parole, ma impegno diretto per mantenere intatta la bellezza di questi luoghi e tramandarla alle generazioni future.

“Fondamentali saranno azioni, parole e buone pratiche volte a mantenere e salvaguardare il territorio, la sensibilità verso esso e anche la lungimiranza riguardo al futuro” – sottolineano gli organizzatori.

Con questo premio, Gaifana diventa laboratorio di sostenibilità, un luogo dove la tradizione del tartufo incontra l’impegno concreto per l’ambiente.

Il Bosco dell’Ecosostenibilità: il terzo nato in Umbria

A rendere l’evento ancora più simbolico è la cerimonia finale della messa a dimora di un albero dedicato al vincitore del premio. Ogni anno, una nuova pianta arricchirà il Bosco dell’Ecosostenibilità, che oggi prende vita proprio a Gaifana.

Si tratta del terzo bosco inaugurato dall’associazione Tuber Terrae, dopo quelli di Nocera Umbra e Valtopina.

Il Bosco di Gaifana sarà intitolato a Giovanni Campanella e crescerà anno dopo anno, diventando non solo un segno concreto di impegno ambientale, ma anche un luogo di memoria e di comunità.

“La messa a dimora di una pianta rappresenta un gesto semplice ma potente: è la promessa di un futuro più verde, più sostenibile e più attento alla biodiversità” – spiegano da Tuber Terrae.

Tartufo: non solo cerca e cavatura, ma patrimonio culturale

Il titolo dell’evento, “Non solo tartufo”, sintetizza bene l’approccio. Non si parla soltanto della tradizionale cerca e cavatura, già riconosciuta come patrimonio immateriale Unesco, ma dell’intero ecosistema che ruota attorno a questo frutto prezioso della terra.

Dal rispetto del territorio alla cura della fauna, dalla promozione turistica alla trasmissione delle tradizioni, il tartufo diventa emblema di un modo di vivere e custodire il paesaggio.

“Il tartufo è molto più di un prodotto: è storia, cultura, identità. Saperlo cercare, cavare e cucinare significa anche saper rispettare l’ambiente che lo genera” – evidenzia un rappresentante di Tuber Terrae.

Le istituzioni: un impegno condiviso

La presenza delle istituzioni locali e regionali sottolinea la volontà di dare continuità a questo impegno.

Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ricorda come eventi come questo siano essenziali per dare visibilità al territorio e alle sue eccellenze:

“Il tartufo è parte della nostra identità, ma è anche un volano per il turismo e per l’economia. Gaifana dimostra come le comunità locali sappiano custodire le proprie tradizioni guardando al futuro”.

Il sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi, sottolinea invece la necessità di unire le forze:

“Solo attraverso la collaborazione tra territori confinanti possiamo valorizzare al meglio le nostre risorse. Il tartufo è un simbolo che unisce, come dimostra questa iniziativa”.

La presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi, rimarca infine l’impegno della Regione:

“Il tartufo non è soltanto un prodotto di eccellenza, ma una risorsa culturale e ambientale. La Regione è al fianco delle comunità che lo valorizzano in modo sostenibile”.

Le associazioni protagoniste

L’evento vede una fitta rete di collaborazioni. Oltre a Tuber Terrae, partecipano la Proloco di Gaifana, Città del tartufo, Afor, Comunanza Agraria Colle – Costa – Boschetto – Poggio – Villa Santa Lucia, Castrum Collis, Legambiente Foligno e Valli del Topino, Polisportiva Gaifana, Amici del Germoglio e Un verde per tutti.

Una dimostrazione di come il tartufo diventi punto di incontro per mondi diversi: dalla promozione locale alla difesa dell’ambiente, dallo sport alla cultura.

Un percorso che unisce tradizione ed ecosostenibilità

“Non solo tartufo” non è una manifestazione isolata, ma parte di un percorso che l’associazione Tuber Terrae porta avanti da anni, con iniziative volte a coniugare la valorizzazione delle tradizioni con la tutela ambientale.

L’idea dei Boschi dell’Ecosostenibilità è già diventata un modello replicabile, capace di coniugare memoria, sostenibilità e identità territoriale.

Ogni pianta messa a dimora è un segno di continuità: un albero che cresce insieme alla comunità, simbolo concreto di una promessa di futuro.

Degustazione finale: il tartufo come esperienza sensoriale

La giornata si conclude con la parte più gustosa: la degustazione di tartufo, momento conviviale che unisce i partecipanti in un’esperienza sensoriale fatta di profumi e sapori unici.

Un modo per ricordare che il tartufo non è soltanto simbolo e cultura, ma anche piacere della tavola, in grado di raccontare l’Umbria nel piatto.

Gaifana laboratorio di identità e sostenibilità

L’evento di oggi dimostra come Gaifana possa diventare un laboratorio di identità e sostenibilità, in cui la tradizione del tartufo si intreccia con l’impegno per l’ambiente e con una visione di futuro condivisa.

Il premio “Custode del territorio” e la nascita del Bosco dell’Ecosostenibilità rappresentano un seme – in senso reale e metaforico – che può germogliare in nuove pratiche virtuose.

Perché il tartufo, simbolo indiscusso dell’Umbria, non è soltanto un tesoro da cavare e gustare, ma una chiave per custodire il territorio, rafforzare le comunità e aprirsi al mondo.

“Non solo tartufo, ma tradizione, ambiente e futuro: oggi Gaifana dimostra che tutto questo può convivere e diventare occasione di crescita”.

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Mario Farneti
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