Terni si è fermata per salutare e commemorare Ilaria Sula. Il giorno delle esequie della giovane studentessa 22enne, uccisa dall'ex fidanzato Mark Samson, ha visto tanta commozione e tanta partecipazione, durante il corteo funebre e la preghiera (con rito islamico) quando il feretro ha raggiunto il cimitero. Al termine della lunga funzione ha parlato anche Giuseppe Sforza, avvocato difensore della famiglia Sula, ai tanti cronisti presenti chiarendo alcuni punti.
Il giorno del ricordo ma anche dell'interrogatorio della madre di Mark Samson (reo confesso dell'omicidio), quali sono i passaggi adesso da parte della difesa: "Come difensore - esordisce Giuseppe Sforza - non abbiamo altro materiale se non una ricostruzione che abbiamo iniziato dal punto di vista della famiglia. I dubbi sono diversi".
"La cosa - risponde il legale della famiglia Sula sulle perplessità emerse finora - che mi lascia perplesso è che ci sia stata tanta attività volta a depistare. Si tratta di un elemento contraddittorio che merita di essere chiarito. Il ragazzo ha detto che si è trattato di un momento di follia (che non è follia) e, poi, dopo ho chiamato i carabinieri. C'è legittimazione falsa, poi ha avuto un incontro coi genitori che erano spaventati e che prima avevano ricevuto dei messaggi (palesemente falsi). Non ho elementi per dire se ci fosse premeditazione o meno: sarebbe arbitrario e contrario alla mia professione ma possiamo dire che i dubbi sono tanti per il contrasto tra una versione di una vicinanza e quella che emersa da parte di Ilaria di un allontanamento di un ex ragazzo. Devo verificare perché non ho elementi se non questo 'depistaggio'. Unirei le due fasi e le analizzerei come un tutt'uno e non due cose separate".
Sull'improbabilità, emersa dai genitori di Ilaria, che Mark abbia fatto tutto da solo: "Questa è l'impressione che mi hanno manifestato - risponde il legale - Dovremo verificarlo. La Procura lavora 24 ore su 24. Ci saranno le verifiche informatiche e ci sarà la copia di tutto il materiale e anche lì per noi gli incroci saranno molto importanti: il lavoro della Procura sarà fondamentale. Appena avremo il materiale anche noi faremo le nostre valutazioni".
"Non mi hanno espresso nulla sulla posizione dei genitori di Mark - prosegue l'avvocato della famiglia di Ilaria - Mi hanno dato un incarico, il padre mi ha chiesto chiarezza. La versione del ragazzo non corrisponde su diverse parti. Andremo a chiarire ogni cosa. Non ho altro, se non i dubbi che corrispondono anche per via delle tempistiche".
"Non c'era preoccupazione e non avevano avuto segnali preoccupanti - così l'avvocato Sforza se la famiglia sapesse della rottura tra i due ragazzi - L'ultimo contatto con la ragazza, infatti, era di una preparazione di un suo ritorno a Terni, dato che anche l'ultimo messaggio della mamma era stato 'Hai preso il treno?'. C'era assoluta serenità. Questo dovrebbe essere successo, nel giorno antecedente a quanto è stato dichiarato come il giorno dell'omicidio. Non posso dire altro perché bisognerà, però, ancora fare delle verifiche. Da uomo e da padre di tre figli potete immaginare il mio stato d'animo in questo momento".
"Si aspettano chiarezza e come legittimo una giusta punizione - conclude l'avvocato Giuseppe Sforza difensore della famiglia Sula - La loro reazione, davanti a questo dramma, è stata anche fin troppo pacata e misurata. In questo momento per loro esiste solo di aver perso la figlia. Il padre mi ha fatto vedere le sue foto e mi ha detto se fosse possibile un cosa del genere. Nessuno di noi può dargli una risposta".