La rottura di una tubatura del gas nei pressi del porto di Tuoro, nella località Punta Navaccia, ha riacceso le preoccupazioni sulla gestione del Lago Trasimeno. Il capogruppo regionale della Lega, Enrico Melasecche, definisce l’accaduto "di estrema gravità" e chiede accertamenti immediati sulle cause. Contestualmente, Melasecche critica duramente gli interventi di pulizia dei fondali promossi dalla Giunta regionale, definendoli inefficaci e un inutile spreco di risorse pubbliche. L’emergenza ha comportato l’interruzione della navigazione sul lago, isolando di fatto la comunità di Isola Maggiore e causando notevoli disagi per cittadini e attività commerciali locali.
La rottura del tratto di condotta è avvenuta martedì 16 settembre, provocando l’immediata sospensione della navigazione in vaste aree del lago nella mattinata successiva. Successivamente, il traffico è stato parzialmente ripristinato sulle tratte Castiglione-Isola Maggiore, Passignano-Isola Maggiore e Polvese-San Feliciano, mentre il collegamento Tuoro-Isola Maggiore è rimasto completamente interdetto fino alla mattina di mercoledì 17.
Al momento, non sono ancora state accertate le cause del guasto. Tra le ipotesi avanzate, riportate nella nota di Enrico Melasecche, vi è quella che il danno possa essere stato provocato dall’elica di un’imbarcazione, ipotesi che tuttavia necessita di approfonditi accertamenti tecnici per essere confermata.
Tra le le ipotesi avanzate dal territorio e richiamate dal capogruppo leghista vi è il possibile contatto delle eliche con il fondale, favorito dall’abbassamento storico del livello del lago. Se confermata, tale eventualità metterebbe in evidenza un problema di sicurezza legato all’incompatibilità tra i mezzi attualmente in servizio e le attuali condizioni idriche. Altre cause, non indicate nel comunicato, dovranno essere accertate attraverso approfondite verifiche tecniche: ispezioni subacquee, controlli sulla manutenzione delle condotte e valutazioni strutturali saranno indispensabili per accertare responsabilità e ricostruire con precisione le dinamiche dell’evento.
La sospensione dei collegamenti ha avuto ripercussioni immediate sulla vita quotidiana e sull’economia della comunità di Isola Maggiore. "La popolazione è rimasta isolata", sottolinea Melasecche, "le attività commerciali hanno registrato perdite significative e chi si trovava fuori non ha potuto rientrare". Il blocco dei collegamenti - seppur parzialmente rimosso - mette in luce la fragilità della rete di trasporto sul lago di fronte a eventi imprevisti e sottolinea l’urgenza di procedure operative capaci di garantire continuità, sicurezza e resilienza.
Nel suo intervento, Melasecche contesta l’efficacia degli interventi di "pulitura dei fondali" avviati dalla Giunta regionale - distinti, nella nota, dai dragaggi veri e propri - e realizzati, secondo il capogruppo regionale della Lega, solo a seguito delle sue ripetute sollecitazioni. A suo giudizio, i lavori hanno prodotto risultati del tutto insufficienti: aree strategiche come Passignano, San Feliciano e Castiglione del Lago risultano tuttora non navigabili, mentre le andane destinate al rifornimento dei traghetti rimangono parzialmente inagibili. "Tre andane su quattro sono inagibili", denuncia Melasecche, definendo gli interventi uno spreco di denaro pubblico e denunciando l’inefficacia di una misura che avrebbe dovuto garantire sicurezza e funzionalità alla navigazione sul Trasimeno.
Melasecche sollecita la Giunta regionale ad attivarsi con urgenza, in coordinamento con Ministeri, Vigili del Fuoco e autorità competenti, per chiarire le cause dell’incidente e adottare misure volte a garantire la sicurezza ambientale e la continuità dei collegamenti lacustri. Qualora fosse confermata l’ipotesi del danneggiamento provocato da un’elica, sollecita provvedimenti immediati per rafforzare la sicurezza della navigazione. In caso contrario, chiede una verifica complessiva su tutte le condotte sottomarine del Trasimeno, così da prevenire nuovi episodi e tutelare in maniera strutturale la funzionalità del servizio pubblico.
Nella nota il capogruppo leghista solleva inoltre dubbi sulla tempistica e sui numeri annunciati dalla Giunta in relazione all’adduzione delle acque da Montedoglio, prevista per novembre: "In un mese e mezzo non è realistico progettare, finanziare e realizzare l’impianto di filtraggio", scrive Melasecche, portando all’attenzione questioni di fattibilità tecnica, capacità delle tubazioni e reale quantità trasferibile. In chiusura invita la Giunta a produrre la documentazione e gli atti a supporto delle proprie dichiarazioni.