17 Oct, 2025 - 14:15

Landini dà della "cortigiana" a Meloni. Sara Francescangeli (AP): "Accusano noi di sessismo: non accettiamo lezioni da nessuno"

Landini dà della "cortigiana" a Meloni. Sara Francescangeli (AP): "Accusano noi di sessismo: non accettiamo lezioni da nessuno"

È scoppiata la bufera dopo che il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha dato della "cortigiana" alla premier Giorgia Meloni in riferimento al suo operato alla - presunta - "corte" di Trump. Parole che pronunciato durante la puntata di diMartedì in onda su La7 e puntualizzate dal segreterio, ripreso dal conduttore Giovanni Floris.

Dalla maggioranza è arrivata unanime la condanna contro il linguaggio utilizzato dal segretario generale. La presidente del Consiglio dei Ministri il giorno dopo ha replicato da Instagram riportando la definizione di "cortigiana" dal dizionario "a beneficio di chi non lo sapesse". Durissimo l'affondo contro la sinistra "quella che per decenni ci ha fatto la morale sul rispetto delle donne, ma che poi, per criticare una donna, in mancanza di argomenti, le dà della prostituta".

Sara Francescangeli: "Landini come i comunisti nostrani"

Anche da Terni si sono levate alte le condanne verso il linguaggio di Landini. In un video Sara Francescangeli, la presidente del Consiglio comunale, si rivolge, sul filo dell'ironia, direttamente al sindaco Stefano Bandecchi.

"Non so se ha sentito - dice al primo cittadino - ma dopo che quel fine interprete della diplomazia sindacale di Landini ha dato sostanzialmente della pu****a Giorgia Meloni, la Zanella (Luana, depuata di AVS ndr) portavoce di quella perla di partito politico che ahimé è incastonato nel nostro Parlamento, ma anche maestri di rettitudine morale ed etica come la Piccolotti (Elisabetta, sempre deputata di AVS ndr) che non so quante volte ha già chiesto la sua destituzione. La Zanella - prosegue Francescangeli - sostiene di conoscere Landini e il suo rispetto per le donne e che se "cortigiana" l'avesse detta ad un uomo non ci sarebbero state tutte queste polemiche. Pensi che lucidità di pensiero. Però ci ha indicato la via e quindi seguiamola così non avremo più polemiche".

"Mi chiedo - incalza - adesso che Landini è come Bandecchi, Pavanelli e Piccolotti che diranno. Mute. La Schlein ha detto che lei non si interessa di queste cose perché lei pensa ai reali problemi del Paese, non alla propaganda elettorale. Evidentemente - prosegue - era lo stesso pensiero che nutrivano i comunisti nostrani. Quelli che sono scesi in piazza sindaco per i suoi modi, i suoi termini e però hanno disertato il Consiglio comunale in cui si parlava dell'ospedale di Terni e della salute di tutti i nostri concittadini" dice in riferimento a quanto accaduto lunedì scorso quando i gruppi consiliari del centrosinistra non hanno presenziato il Consiglio comunale aperto.

Francescangeli sugli insulti ricevuti via web

Nel suo video Francescangeli apre anche una parentesi personale, quella degli insulti via social che in più occasioni le sono stati rivolti. "Sa cosa rispondo - chiede sempre rivolta a Bandecchi - a tutti quei signori e a quelle donnine a modo che mi inseguono sui social e mi ricoprono di insulti. Rispondo che no, non mi vergogno, anzi sono felice di non essere così vergognosamente ipocrita e soprattutto di non essere come loro che rimarranno sempre e solo dei poveri comunisti" conclude.

Pace (FdI) accusa: "La Cgil contro Bandecchi"

Anche da Eleonora Pace, consigliera regionale di Fratelli d'Italia, sono arrivate le critiche a Landini. La premessa è la stessa di Francescangeli: se Landini è come Bandecchi, perché la Cgil a Terni ha manifestato per chiedere le dimissioni del sindaco? Questo il succo. "Mentre la Cgil locale scende in piazza per contestare i toni del primo cittadino di Terni Stefano Bandecchi - scrive in una nota -, al vertice del sindacato c'è chi si permette di definire Giorgia Meloni una cortigiana".

Pace definisce "inaccetabile" che la premier sia stata appellata come "cortigiana" ovvero "sinonimo di meretrice" che "è quanto di peggio potesse uscire dalla bocca di Maurizio Landini, sempre pronto a giudicare gli altri".

La consigliera torna ancora sulla manifestazione dove sabato 4 ottobre le forze di centrosinistra hanno portato in piazza un migliaio di persone chiedendo le dimissioni del sindaco Bandecchi puntualizzando che lui è "lo stesso sindaco contro il quale a Terni hanno manifestato militanti e iscritti al sindacato che lui stesso (Landini) guida". "Il livello del confronto politico - prosegue - è ridotto all'attenzione agli asterischi, la sinistra - accusa - è buona solo a mettere le mani nelle tasche dei cittadini".

Pace rivolge quindi un invito alla presidente Stefania Proietti affinché condanni quanto dichiarato dal segretario della Cgil, "ma certo, non ci aspettiamo granché da chi dice di prendere le distanze da Bandecchi, per poi dimenticare dopo pochi giorni quanto accaduto e legittimando quello stesso sindaco con un duetto patetico nel consiglio comunale aperto di Terni in contraddizione con la sua stessa maggioranza" conclude.

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE