13 Sep, 2025 - 20:38

Forlì-Gubbio 0-1, mister Di Carlo: "Tre punti fondamentali ottenuti su un campo difficile. Vittoria di carattere"

Forlì-Gubbio 0-1, mister Di Carlo: "Tre punti fondamentali ottenuti su un campo difficile. Vittoria di carattere"

Un Gubbio pimpante, battagliero, capace di soffrire e colpire al momento giusto. Gli uomini di Domenico Di Carlo hanno scritto una pagina importante della loro storia espugnando per la prima volta il “Tullo Morgagni” di Forlì. È servita la zampata di capitan Signorini, ancora lui dopo il gol nel derby col Perugia, per decidere una sfida intensa e difficile. Il Forlì arrivava lanciatissimo con due successi contro Ravenna e Sambenedettese, ma il cuore e la resilienza dei rossoblù hanno fatto la differenza. Il destino sembra passare dai piedi e dalla testa di Andrea Signorini. Dopo il pareggio strappato nel derby umbro, il difensore centrale si è ripetuto anche a Forlì, firmando il gol che vale tre punti pesantissimi. Una rete arrivata in un match spigoloso e complicato. La serata ha visto anche il contributo decisivo del secondo portiere Krapikas, entrato in seguito all’infortunio al volto di Bagnolini. Il lituano si è fatto trovare pronto, con un intervento decisivo nei minuti conclusivi che ha blindato la vittoria. Una prova di affidabilità che testimonia quanto lo spogliatoio rossoblù sia coeso e pronto a sopperire a ogni emergenza.

La lettura tattica di Di Carlo: aggressione, duelli e resilienza

Domenico Di Carlo ha impostato una gara coraggiosa, chiedendo ai suoi di giocare uomo contro uomo e di vincere i duelli in ogni zona del campo.Tre punti fondamentali, su un campo difficilissimo - ha dichiarato l’allenatore nel post gara -. Complimenti al Forlì, sapevamo che era una squadra aggressiva e veloce. Abbiamo saputo soffrire quando dovevamo, ma siamo stati bravi a creare tante occasioni. Partita molto equilibrata, Signorini ha spezzato l’equilibrio nel finale. L’abbiamo gestita bene fino alla fine, nonostante i loro attacchi. Anche noi potevamo fare il 2-0. Grande vittoria di sofferenza, quindi ha ancora più valore”.

Il tecnico non nasconde la soddisfazione per i progressi della sua squadra, pur sottolineando come ci sia ancora margine di crescita:
“Il gruppo sta crescendo, ci sono tanti giovani, ci sono dinamiche tattiche che a volte non riusciamo a fare. Il gruppo mi piace, mi segue, va in campo con l’atteggiamento giusto. Qualche errore ci sta, fa parte del gioco. Stiamo dimostrando di essere solidi, duri, tenaci. Abbiamo qualità anche noi. Abbiamo giocatori fuori e quando li recupereremo saremo ancora più forti”.

Infortuni e gestione della rosa

L’allenatore ha anche fatto chiarezza sulle condizioni di alcuni giocatori:
“Saber ha avuto un problema ieri, quindi non lo abbiamo rischiato. Bagnolini si è aperto il labbro. Signorini ha accusato un po’ di fastidio dietro e per evitare problemi più grandi lo abbiamo sostituito. Questa squadra sta dimostrando di essere di qualità e di carattere. Continuiamo così, i tifosi sono contenti perché vedono una squadra che lotta fino alla fine”.

Il legame con il presidente e i tifosi

Al termine della gara, Di Carlo ha voluto evidenziare anche il rapporto con la proprietà:
“Il presidente si attacca a questo gruppo perché gioca di spirito e di carattere, è ciò che ci ha chiesto. Da lunedì cominceremo a preparare la gara contro il Bra, che sarà difficile come tutte le gare, ma con i tre punti di oggi si lavorerà meglio”. Il riferimento ai tifosi non è casuale: il pubblico rossoblù sta dimostrando di apprezzare la determinazione della squadra, sempre pronta a combattere fino al fischio finale.

Otto punti in quattro partite: un inizio da applausi

Con questo successo, il Gubbio sale a quota otto punti dopo quattro giornate. Una marcia che testimonia la bontà del lavoro svolto sinora e che alimenta ambizioni importanti per il prosieguo della stagione. Fame, voglia, abnegazione e compattezza: sono questi gli ingredienti che stanno caratterizzando la formazione eugubina sotto la guida esperta di Di Carlo. La vittoria di Forlì, ottenuta in uno stadio storicamente ostico e mai espugnato prima, rappresenta un segnale forte al campionato. Il Gubbio c’è, e vuole recitare un ruolo da protagonista.

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Lorenzo Farneti
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