29 May, 2025 - 14:15

Fontivegge, il Sindacato di Polizia chiede rinforzi per le continue aggressioni

Fontivegge, il Sindacato di Polizia chiede rinforzi per le continue aggressioni

La delicata situazione che ha interessato Perugia nelle ultime settimane e, in particolare il quartiere di Fontivegge nei mesi addietro, ha indotto il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) a lanciare un nuovo allarme in merito alla gestione delle risorse umane all’interno della Polizia di Stato: maggiori risorse sarebbero necessarie le esigenze locali.

Fontivegge, Siulp chiede risposte

L’organizzazione sindacale ha espresso perplessità sulla strada scelta dal Ministero dell’Interno, che, rispetto a cercare di prevenire la situazione a Perugia, ha dato "priorità" verso altre sedi critiche come Tarvisio (Udine) e Ventimiglia (Imperia).

In considerazione degli impegni straordinari cui saranno chiamati gli operatori di Polizia, quali Giubileo, ottocentenario della morte di San Francesco, - spiega la nota del Siulp - tutt’altro si dovrebbe agire per rinforzare l’organico deficitario della Questura, dei Commissariati e dell’Aereoporto, come anche del Reparto Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale e della Polfer. Apprendiamo con favore l’impegno delle Istituzioni sulle problematiche che affliggono da anni il quartiere di Fontivegge a Perugia”.

Creare una cosiddetta zona rossa può essere utile a decongestionare l’area della stazione dalla criminalità - conclude la nota del sindacato - Condizione indispensabile però è che per realizzare il presidio della zona rossa arrivino risorse aggiuntive, anche aggregate, perchè ,ovviamente, se le FF.OO. avevano risorse sufficienti per bonificare la Zona Fontivegge, già lo avrebbero fatto. Il rischio concreto è quello di amplificare l’effetto coperta corta, andando a sguarnire altri delicati settori della Polizia di Stato o la presenza nelle altre zone della città, leggi movida estiva”.

Siulp: “Serve personale a Perugia, non mandarlo in altre regioni”

È opportuno pertanto rivedere e bloccare immediatamente le aggregazioni disposte dal Ministero - dichiara Luca Malossi Segretario Regionale del Siulp - chiedere personale a chi ne ha già poco è incomprensibile. Paradossalmente, nell’attuale situazione, dovremmo ricevere noi personale, anche aggregato, come già detto per la sorveglianza della zona rossa per esempio, non mandarlo in altre regioni”.

Gli fa eco Massimo Pici, Segretario Provinciale Siulp che dichiara: “Confidiamo che nella prossima tornata di movimentazioni del personale prevista e annunciata per giugno venga significativamente incrementato l’organico, speriamo ben oltre le solite pochissime unità. Con un occhio rivolto anche alle Specialità e al Reparto Prevenzione Crimine”.

Fontivegge, diverse aggressioni negli scorsi mesi

La zona di Fontivegge, come detto, negli scorsi mesi ha vissuto momenti difficili. Impossibile non citare ciò che è successo nella serata di sabato 12 aprile, dove un autista e un controllore di un autobus urbano furono aggrediti da un gruppo di circa dieci giovani. Autista rimasto ferito, mentre tentava di difendere il collega addetto alla verifica dei titoli di viaggio.

Non la prima aggressione ai danni di addetti al trasporto pubblico nel territorio. Un fenomeno che, purtroppo, interessa tutto il territorio nazionale e molti autisti di bus e controllori hanno, spesso, denunciato episodi di violenza, manifestando anche preoccupazione nello svolgere il lavoro quotidiano.

L’episodio aveva messo in evidenza le criticità della zona di Fontivegge, specialmente durante le ore notturne. La presenza di gruppi di giovani che, spesso, usano i mezzi pubblici senza biglietto e con atteggiamenti aggressivi rappresenta un grande fattore di rischio per il personale impiegato nei servizi serali e notturni. Ecco perché il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) vuole maggiori rinforzi e più sicurezza nella zona di Fontivegge e nella provincia di Perugia.

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Emanuele Landi
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