Un 45enne, di nazionalità italiana, è stato trovato senza vita, nella tarda serata di mercoledì 10 dicembre, nei pressi della stazione di Fontivegge a Perugia. Fra le ipotesi, al vaglio degli inquirenti, sulle possibili cause del decesso dell'uomo, c’è anche quella di una sospetta overdose.
L'uomo è stato trovato esanime, intorno alle ore 22.30 di mercoledì 10 dicembre, lungo il percorso che conduce al binario 2 della stazione ferroviaria di Fontivegge, a Perugia.
Saranno gli accertamenti medico legali disposti dall’autorità giudiziaria di Perugia a chiarire le possibili cause della morte, sulla quale sono già al lavoro gli inquirenti.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria che hanno fatto partire indagini per ricostruire le ultime ore della vittima e risalire a cosa abbia cagionato la morte del 45enne.
L'ipotesi che ha preso piede nelle ultime ore è quella di una sospetta overdose. La vittima, residente in provincia, trovandosi nei pressi del binario della stazione ferroviaria, sarebbe stato colto da un malore mentre era, con ogni pobabilità, pronta a prendere un treno.
Il cadavere dell’uomo era stato visto da un passante, che ha allertato con estrema celerità le forze dell’ordine.
Se venisse confermata l’ipotesi dell’overdose, si tratterebbe dell’ennesima morte provocata dalla droga in città, nonostante l’area della stazione di Fontivegge sia presieduta costantemente dalle forze dell'ordine.
Il quartiere perugino di Fontivegge, infatti, resta una delle aree maggiormente attenzionate dalle forze dell’ordine. La posizione strategica, a ridosso della stazione ferroviaria e dei principali snodi cittadini, unita a un’elevata presenza di persone e attività commerciali, rende la zona un punto sensibile per il traffico di droga e la microcriminalità.
Non si tratta dell'unica tragedia autonoma. Pochi giorni fa, sabato 29 novembre, un’altra tragedia si è consumata a Marsciano. Un ragazzo di 29 anni, operaio di origine rumena, è stato trovato morto nel letto della sua abitazione, dove viveva con la famiglia.
Anche nel caso di Marsciano la Procura di Perugia ha ordinato il trasferimento della salma all’Istituto di Medicina Legale per l’autopsia, in programma nelle prossime ore, per stabilire la causa esatta del decesso.