01 Oct, 2025 - 11:03

Fondazione Perugia, al via il piano triennale 2026-2028: 10 milioni di euro annui per sostenere giovani, ricerca e patrimonio culturale dell'Umbria

Fondazione Perugia, al via il piano triennale 2026-2028: 10 milioni di euro annui per sostenere giovani, ricerca e patrimonio culturale dell'Umbria

Un investimento strategico di circa 10 milioni di euro l’anno, costruito attraverso un ampio percorso di ascolto e confronto e guidato da una visione di lungo periodo. È questo il fulcro del nuovo Documento Programmatico Triennale (DPT) 2026-2028 approvato dalla Fondazione Perugia. Un piano che non si limita a distribuire risorse, ma che si propone di orientare in modo organico le politiche di sostegno sociale, culturale ed economico dell’Umbria nei prossimi tre anni. Non si tratta di un semplice piano di finanziamenti, ma di un quadro strategico unitario, concepito per tradurre le risorse economiche in leve di trasformazione. Il DPT mira infatti a indirizzare lo sviluppo, promuovere l’inclusione e stimolare l’innovazione, rafforzando la coesione delle comunità locali.

Ascolto e partecipazione come metodo

La redazione del piano è stata il risultato di un ampio percorso di di consultazione con istituzioni, scuole, università, terzo settore e cittadini, finalizzato a raccogliere dati, esperienze e bisogni concreti. L’obiettivo è stato quello di costruire uno strumento che non rispondesse solo a emergenze contingenti, ma che potesse incidere sui fattori strutturali che frenano la crescita del territorio. 

In questo senso, il presidente Alcide Casini ha ribadito la volontà della Fondazione Perugia di assumere un ruolo che superi la logica del mero sostegno puntuale: l’obiettivo è contribuire a trasformare i contesti, rimuovere le cause profonde delle disuguaglianze e aprire nuove prospettive di sviluppo. Una visione, quella del nuovo piano, che mira a generare cambiamenti duraturi e a rafforzare la coesione sociale, coniugando responsabilità istituzionale e partecipazione collettiva.

Giovani e capitale umano: l’Umbria come terra di futuro

Il nuovo Documento Programmatico Triennale assegna ai giovani un ruolo centrale, riconoscendoli come la risorsa più preziosa per il futuro della comunità. Un’indagine condotta dall’Evaluation Lab della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha messo in luce un quadro ambivalente: da un lato, la diminuzione dei NEET e il miglioramento della qualità della preparazione scolastica rappresentano segnali positivi; dall’altro, oltre la metà degli studenti umbri dichiara di voler lasciare la regione, a causa della scarsità di prospettive professionali adeguate.

È proprio su questo nodo strategico che la Fondazione Perugia intende concentrare i propri sforzi, attraverso investimenti mirati in formazione avanzata, ricerca applicata, sostegno alle start-up e programmi di borse di studio. L’obiettivo è duplice: trattenere i giovani talenti e, al tempo stesso, rendere l’Umbria attrattiva per nuovo capitale umano qualificato.

Creare opportunità concrete di lavoro qualificato diventa così la condizione necessaria affinché la regione non sia più percepita come terra di partenze, ma come luogo in cui immaginare e costruire il proprio futuro. Un impegno che non riguarda solo i giovani, ma l’intera comunità, chiamata a condividere la responsabilità di investire sulle nuove generazioni come motore di sviluppo e coesione sociale.

Tre assi strategici per lo sviluppo

Il DPT individua tre priorità di intervento:

  • Cultura e patrimonio: valorizzazione e digitalizzazione dei beni culturali, sostegno a musei, festival e progetti di rigenerazione urbana attraverso la cultura come leva di sviluppo territoriale.

  • Comunità inclusive e innovative: promozione del welfare di prossimità, sostegno all’imprenditorialità sociale, rafforzamento della coesione e delle reti civiche.

  • Ricerca e sanità: potenziamento dei servizi territoriali, prevenzione, sostegno alla ricerca biomedica e cura delle fragilità, con attenzione alla collaborazione tra Università, ospedali e centri di eccellenza.

Continuità e visione di lungo periodo

Il nuovo piano triennale si inserisce nel solco di una tradizione di forte impegno: solo nel 2023 la Fondazione Perugia ha sostenuto 342 progetti per un totale di 12,8 milioni di euro, distribuiti in settori chiave come cultura, educazione, ricerca e welfare. Il nuovo DPT conferma questa vocazione, rafforzandola con strumenti di monitoraggio e valutazione d’impatto che misureranno non solo le risorse erogate, ma i risultati concreti in termini di inclusione, qualità della vita e sviluppo.

Oltre il presente: un investimento di lungo periodo

Con il Documento Programmatico Triennale 2026-2028, la Fondazione Perugia riafferma il proprio ruolo di catalizzatore di risorse, competenze e relazioni al servizio della comunità. Non si tratta soltanto di sostenere singoli progetti, ma di promuovere una visione collettiva capace di orientare l’Umbria verso un modello di sviluppo più equo, sostenibile e innovativo, in cui i giovani possano trovare spazi di crescita e restituire valore alla loro terra.

Il presidente Alcide Casini ha ribadito che la Fondazione intende accompagnare il territorio con uno sguardo di lungo periodo, intrecciando fiducia, alleanze e innovazione. Non una risposta episodica alle urgenze del presente, ma un impegno a lungo raggio che vuole trasformare la storia della comunità in energia per costruire speranza e opportunità per il futuro.

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Francesco Mastrodicasa
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