30 Oct, 2025 - 12:00

Fondazione Carit, 10 milioni per il territorio ternano nel 2026

Fondazione Carit, 10 milioni per il territorio ternano nel 2026

La Fondazione Carit ha approvato il nuovo Documento Programmatico Previsionale: nel 2026 saranno stanziati 10 milioni di euro a favore del territorio ternano, a sostegno di enti pubblici e Terzo settore. Una programmazione che rafforza il ruolo dell’ente come motore di crescita sociale e culturale, con interventi mirati in ricerca, sanità, istruzione e sviluppo locale.

Dieci milioni di euro per il 2026: la pianificazione strategica della Fondazione

Il Comitato di indirizzo della Fondazione Carit, nella seduta di ieri, ha approvato all’unanimità - con il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci - il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP2026), attraverso cui Palazzo Montani Leoni definisce obiettivi, risorse e priorità dell’attività erogativa del prossimo anno.

Le risorse complessive ammontano a 10.004.588 euro, da destinare a progetti di terzi, bandi e iniziative proprie nei settori della ricerca scientifica, dell’arte e cultura, della sanità pubblica, dell’istruzione, del volontariato e dello sviluppo locale.

Il presidente Emiliano Strinati ha spiegato che “l’attenta politica di bilancio perseguita dalla Fondazione ha consentito di prevedere per l’anno 2026 risorse per complessivi 10 milioni di euro, con un netto incremento rispetto alle dotazioni dei precedenti Documenti Programmatici Previsionali”.

La Fondazione dispone inoltre di un Fondo di stabilizzazione delle erogazioni di 15 milioni di euro, in grado di coprire fino a tre anni di attività, garantendo continuità e solidità economica alle progettualità in corso.

Ricerca, welfare, cultura: le linee guida per la crescita del territorio

In coerenza con il Programma pluriennale di attività 2024-2026, la Fondazione intende continuare a promuovere coesione sociale, cultura, formazione, sviluppo economico, sostenibilità ambientale e salute pubblica.

“La Fondazione - si legge nel DPP2026 - attingendo dal proprio patrimonio di esperienze, consolidato e radicato nella comunità in trentatré anni di attività, cercherà di individuare azioni che permettano sperimentazioni innovative e sinergiche tra tutti gli stakeholder e gli attori di riferimento”.

Tra le priorità del nuovo piano figurano:

  • il sostegno al Terzo settore per il contrasto alle povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, con attenzione particolare alla cura e assistenza degli anziani;

  • il supporto alle scuole pubbliche, con progetti per lo studio delle lingue, la creazione di laboratori, palestre e spazi di aggregazione innovativi;

  • il potenziamento delle manifestazioni sportive come strumento di sviluppo economico e turistico;

  • la promozione di eventi culturali, musicali e teatrali di rilievo, oltre alla realizzazione di mostre d’arte e restauri di beni storico-artistici.

Come negli scorsi anni, la Fondazione prevede anche per il 2026 la pubblicazione di un bando per “Richieste generali di contributo”, aperto a tutti i settori d’intervento, per favorire la più ampia partecipazione degli enti territoriali.

Fondazione Carit conferma la sua solidità a livello nazionale

Secondo l’ultimo rapporto dell’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), la Fondazione Carit occupa stabilmente il 31° posto tra le 86 fondazioni bancarie italiane e la 14ª posizione tra quelle di dimensione medio-grande. Un riconoscimento che conferma la solidità dell’ente e la sua capacità di generare impatto reale sul territorio.

“La Fondazione – ha ribadito Strinati continuerà a investire con responsabilità e visione di lungo periodo nei settori chiave della vita comunitaria, per consolidare un modello di welfare inclusivo e partecipato”.

Il testo integrale del Documento Programmatico Previsionale 2026 sarà disponibile a breve sul sito istituzionale della Fondazione www.fondazionecarit.it.

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Federico Zacaglioni
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