Nuovo caso di violenza a Foligno, intorno alla casa occupata di via Piave. Una troupe del programma Mediaset "Fuori dal coro" è stata vittima di una brutale aggressione: l'abitazione è occupata da una famiglia di etnia sinti al centro di una controversia con l’anziana proprietaria, ospite di una Rsa.
Altra aggressione definita inaccettabile. Durante un servizio della trasmissione televisiva “Fuori dal Coro” di Rete4, la troupe inviata sul posto è stata aggredita e minacciata dagli occupanti della casa.
Il cameraman e la giornalista, che da qualche settimana hanno raccolto la denuncia dell’anziana proprietaria della casa occupata in zona via Piave a Foligno, sono stati aggrediti, dopo aver incontrato il sindaco Stefano Zuccarini, che ha firmato un’ordinanza di sgombero. L'Usl 2, il 30 settembre scorso, aveva riconosciuto gli ambienti in cui vive la famiglia come insalubri.
La troupe, infatti, ha subito la violenza, dopo essere tornata davanti all’abitazione, per chiedere ai componenti della famiglia perché si trovassero ancora lì. Attimi di tensione, tra spintoni e minacce davanti all’appartamento occupato in zona via Piave a Foligno, dove poi sono dovuti intervenire anche i carabinieri.
Non è il primo episodio di tensione legato a questa vicenda. L'ODG Umbria ha voluto condannare il caso di violenza, dopo le minacce della scorsa settimana ai danni di un edicolante della zona che esponeva le locandine dei quotidiani locali con titolazione riferita alla vicenda della casa occupata.
L’Ordine dei giornalisti dell’Umbria è intervenuto con una dura presa di posizione: “Esprimiamo una ferma condanna e piena solidarietà ai colleghi di Mediaset. Denunciamo un preoccupante contesto generale di intimidazione della categoria, che sembra ormai pericolosamente tollerato in Umbria”.
Come anticipato non si tratta del primo caso di violenza su questo tema: nei giorni scorsi, infatti, due persone riconducibili agli occupanti erano state denunciate alla Procura di Spoleto per minacce, violenza privata e danneggiamento, dopo aver intimidito un edicolante di Foligno colpevole di esporre locandine di giornali che riportavano notizie sull’abitazione contesa.
Gli agenti del Commissariato di Foligno, dopo aver condotto un’indagine rapida e coordinata, raccogliendo prove documentali, riscontri sul campo e dichiarazioni utili che hanno permesso di identificare con precisione i presunti responsabili.
L’attività investigativa, svolta con metodo e rapidità, ha ricostruito in modo dettagliato la sequenza degli episodi intimidatori, fornendo elementi concreti per la formalizzazione delle denunce. Il fascicolo è affidato alla Procura della Repubblica di Spoleto; i due indagati restano comunque da considerarsi presunti innocenti fino all’emissione di una sentenza definitiva.