La mattina del 9 dicembre a Foligno è stata segnata da un episodio di violenza che ha rapidamente attirato l’attenzione di residenti e forze dell’ordine. Intorno alle 11, nei pressi di via Garibaldi, un alterco tra due uomini - secondo le prime informazioni scaturito da una discussione legata ai rispettivi cani - è degenerato fino a trasformarsi in un accoltellamento. Protagonista dell’aggressione un dirigente del Comune di Foligno, figura conosciuta nell’ambiente amministrativo cittadino, che avrebbe colpito l’altro uomo all’addome con un fendente improvviso.
La vittima, subito soccorsa dai presenti, è stata trasportata in tempi rapidissimi all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno, dove i medici l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico urgente. Nonostante la gravità della ferita, da fonti ospedaliere emergono notizie relativamente rassicuranti: l’uomo non sarebbe in pericolo di vita, anche se la prognosi resta riservata.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenute diverse pattuglie della Polizia di Stato, impegnate a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza di ottenere conferme oggettive su quanto accaduto e sulle fasi immediatamente precedenti alla coltellata. Sono in corso anche ascolti di testimoni che, trovandosi nella via al momento della lite, avrebbero assistito almeno in parte alla scena.
A quanto trapela, sarebbe stato lo stesso dirigente comunale a chiamare le forze dell’ordine pochi istanti dopo l’aggressione, riferendo di aver colpito l’uomo durante la colluttazione. Gli agenti hanno disposto per lui un fermo con l'accusa di tentato omicidio, provvedimento emesso sulla base degli elementi disponibili nelle prime ore dell’indagine.
L’episodio è avvenuto in una giornata già particolarmente significativa per la città: nel pomeriggio Foligno attendeva infatti il passaggio della Fiamma Olimpica, evento seguito da molti cittadini e carico di forte valore simbolico. La notizia dell’aggressione si è diffusa rapidamente, generando un clima di preoccupazione e incredulità. Numerosi residenti hanno espresso sconcerto per quanto accaduto in una delle aree più frequentate del centro storico.
Gli inquirenti stanno ora vagliando con attenzione tutti i dettagli per comprendere se il litigio tra cani sia stato davvero l’unico elemento scatenante o se esistessero motivi di tensione precedenti tra i due uomini. Nei prossimi giorni, ulteriori testimonianze e accertamenti tecnici potrebbero fornire un quadro più definito.
Mentre la città fa i conti con la grave aggressione del 9 dicembre, un altro fatto di cronaca continua a tenere alta l’attenzione sul tema della violenza domestica. Lo scorso 28 novembre, infatti, gli agenti del Commissariato di Foligno hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un 22enne italiano, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane - già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona - avrebbe sottoposto alcuni familiari conviventi a ripetute violenze fisiche e psicologiche. Le vittime identificate sono la sorella, il cugino e la zia, che per settimane avrebbero subito minacce, aggressioni e comportamenti dominanti tali da rendere necessario l’intervento della polizia.
Il gip del Tribunale di Spoleto, valutando la gravità del quadro investigativo, ha disposto per il 22enne l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle tre persone coinvolte. Una misura ritenuta indispensabile per tutelare la sicurezza delle vittime e interrompere un ciclo di violenze che, secondo gli investigatori, si ripeteva quotidianamente. Questo nuovo caso si aggiunge al crescente numero di episodi di maltrattamenti che negli ultimi mesi hanno portato le forze dell’ordine folignati a interventi costanti, confermando quanto sia necessario continuare a sensibilizzare sul tema della violenza domestica e garantire protezione a chi denuncia.