16 Nov, 2025 - 20:00

Foligno, due cacciatori bloccati con il cane ferito durante un'escursione: salvati dai Vigili del Fuoco

Foligno, due cacciatori bloccati con il cane ferito durante un'escursione: salvati dai Vigili del Fuoco

Mattinata di apprensione a Pale, frazione di Foligno, dove poco prima di mezzogiorno due cacciatori sono rimasti bloccati in una zona impervia insieme al loro cane ferito. L’allarme è scattato alle 11:50, quando la sala operativa del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Foligno ha ricevuto la segnalazione: i due uomini non erano più in grado di risalire il sentiero sottostante la croce di Pale, punto panoramico ma caratterizzato da pendenze e terreni che possono rivelarsi pericolosi in caso di difficoltà fisiche o condizioni ambientali non ottimali. A complicare ulteriormente la situazione, il cane che li accompagnava presentava una lesione a un arto, impedendo ogni possibilità di raggiungere autonomamente un’area sicura.

Foligno, due cacciatori bloccati sotto la croce di Pale: intervento dei Vigili del Fuoco con l’elicottero “Drago”

La squadra dei Vigili del Fuoco di Foligno ha raggiunto la zona a piedi, percorrendo un tratto di montagna che richiede esperienza, passo sicuro e attrezzature adeguate. Dopo aver individuato i due cacciatori, i soccorritori hanno predisposto il punto di recupero, coordinandosi con l’elicottero “Drago”, decollato dalla base operativa di Pescara. L’area, particolarmente stretta e caratterizzata da vegetazione fitta, ha reso necessario un lavoro di precisione: l’equipaggio ha effettuato più passaggi di ricognizione per garantire un verricellamento in totale sicurezza.

I due uomini sono stati recuperati tramite verricello e trasferiti in una zona idonea al primo soccorso, dove ad attenderli c’era il personale sanitario del 118. Le operazioni sono state rapide ma rigorose: una volta a terra, i due cacciatori sono stati sottoposti alle prime verifiche cliniche per escludere traumi o complicazioni dovute all’esposizione o allo sforzo fisico. Il cane, non trasportabile via aria a causa della lesione, è stato recuperato successivamente dai Vigili del Fuoco e riconsegnato ai proprietari, che lo hanno affidato alle cure veterinarie. L’intervento, perfettamente riuscito, dimostra ancora una volta come la sinergia tra reparti a terra ed elicottero rappresenti oggi uno strumento indispensabile nei soccorsi in ambienti montani o di difficile accesso. 

Perugia, cacciatore colto da malore a Poggio Pelliccione: salvato dai tecnici del SASU

Nella giornata di ieri un altro intervento ha messo alla prova il sistema dei soccorsi umbri. A Poggio Pelliccione, nel territorio comunale di Perugia, un cacciatore impegnato in una battuta ha improvvisamente accusato un malessere che gli ha impedito di proseguire o di chiedere aiuto autonomamente. Sono stati i compagni di battuta a intuire la gravità della situazione attivando immediatamente la Centrale Unica Regionale del 118. La chiamata ha permesso l’avvio della macchina dei soccorsi, con l’invio dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU).

Raggiungere l’uomo non è stato semplice. I tecnici hanno dovuto percorrere un lungo tratto di bosco particolarmente impegnativo, dove il terreno, irregolare e caratterizzato da continui dislivelli, richiedeva prudenza e velocità allo stesso tempo. Una volta raggiunto il cacciatore, sono iniziate le procedure di valutazione delle sue condizioni: i soccorritori, operando in stretta sinergia con il personale medico del 118, lo hanno stabilizzato e preparato per l’evacuazione. La tempestività è stata fondamentale: il malore, che avrebbe potuto trasformarsi in una situazione critica, è stato gestito con professionalità e rigore operativo. Anche in questo caso l’intervento integrato tra squadre di terra e sistema sanitario ha dimostrato la sua efficacia.

L’elicottero “Drago”: il cuore del soccorso aereo dei Vigili del Fuoco

Nel mondo dei soccorsi aerei italiani, il nome “Drago” non è una semplice etichetta: è un simbolo identitario che accompagna ogni elicottero dei Vigili del Fuoco e ne racconta la missione. La scelta non nasce dal caso. Il drago, nella tradizione europea, è creatura potente, custode di territori e capace di affrontare gli elementi più ostili. Un’immagine che si sovrappone perfettamente al ruolo degli elicotteri del Corpo Nazionale, chiamati a operare dove la complessità del contesto richiede mezzi affidabili, equipaggi addestrati e una prontezza che spesso fa la differenza tra la vita e la morte. Nelle emergenze - incendi di grandi proporzioni, alluvioni, frane, interventi in mare o soccorsi in montagna - il “Drago” è il mezzo che rompe le distanze, taglia i tempi e arriva dove nessun altro può.

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Lorenzo Farneti
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