Thomas De Luca, assessore all'Ambiente della Regione Umbria, assume la guida del Tavolo di coordinamento sulle problematiche del fiume Nera. L'obiettivo è quello di trasformare la gestione dell'area da un modello emergenziale a una manutenzione ordinaria e partecipata. Dopo una serie di incontri con amministrazioni locali e cittadini, infatti, De Luca annuncia un piano che mira a coinvolgere direttamente le comunità nella tutela del fiume, garantendo una gestione più sostenibile ed efficace.
"Si tratta di un progetto pilota che" - dichiara De Luca - "una volta messo a punto, potrà essere ripetuto in tutta la nostra regione spostando il paradigma dalla gestione delle emergenze alla prevenzione e alla manutenzione ordinaria, coinvolgendo direttamente tutti gli attori del territorio. Questo vuol dire prevenire i danni causati dagli eventi estremi, riducendo conseguentemente anche i costi, riportando la cura del fiume in mano alle comunità".
Il Tavolo di coordinamento riunisce rappresentanti del Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, dei Comuni interessati dal corso del fiume e delle Province di Perugia e Terni. Il compito principale dell’organismo sarà la redazione di un piano pluriennale di manutenzione delle sponde, che dovrà passare attraverso la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA). Uno strumento, questo, che garantirà una regolamentazione chiara per tutti gli attori coinvolti, dai privati agli enti pubblici. Permettendo di conciliare la sicurezza idraulica con la salvaguardia degli ecosistemi.
Ancora De Luca: "Gli interventi in urgenza, per la messa in sicurezza in caso di rischio emergenziale, hanno anche un impatto molto più importante sull’habitat fluviale e sulla preservazione degli ecosistemi", spiega. "È quindi fondamentale lavorare a un modello di gestione che permetta di intervenire in maniera costante, riducendo la necessità di azioni straordinarie e i relativi danni ambientali".
l rischio idraulico legato al fiume Nera è un problema noto da anni, con frequenti allerte dovute all’elevata esondabilità di alcuni tratti del corso d’acqua. La crisi climatica ha ulteriormente aggravato la situazione aumentando la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi che mettono a dura prova il territorio.
"Gli effetti della crisi climatica anche sulla nostra regione sono sotto gli occhi di tutti" - sottolinea l'assessore - "in misura sempre maggiore, e sono sempre più numerose le allerte per il rischio connesso ad eventi atmosferici dal rilevante impatto sul territorio". "Per tenere maggiormente sotto controllo la situazione di quella zona", prosegue De Luca riferendosi al passaggio del fiume Nera, "ormai da molti anni caratterizzata dell’allarme legato al rischio idraulico dovuto all’esondabilità di quel tratto del fiume, ho deciso di prendere in prima persona il coordinamento del Tavolo".
Uno degli aspetti cruciali del nuovo approccio è la capacità di intercettare fondi per finanziare gli interventi necessari. Il Consorzio Tevere-Nera ha già ottenuto risorse significative, comprese quelle del PNRR, per sostenere i progetti di manutenzione e sicurezza idraulica. De Luca ha voluto riconoscere il lavoro svolto, assicurando il massimo impegno della Regione per velocizzare le procedure necessarie all'attuazione del piano.
"Ringrazio il Consorzio Tevere-Nera per l’ottimo lavoro. Lavoro che ha permesso di poter intercettare sul nostro territorio una mole senza precedenti di risorse non solo legate al PNRR, avanzando il mio impegno verso tutti i partecipanti, insieme agli uffici tecnici della Regione, a lavorare ancor più alacremente per superare gli ostacoli verso la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) quinquennale", dichiara l'assessore all'ambiente.
Con questa nuova strategia, quindi, la Regione Umbria con Thomas De Luca punta a trasformare la gestione del fiume Nera in un modello di riferimento per l’intero territorio, garantendo un equilibrio tra sicurezza, sostenibilità e coinvolgimento delle comunità locali.