“La SP 208 è un collegamento vitale”. Con queste parole il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci ha commentato l’avvio ufficiale della nuova fase di lavori sulla Strada Provinciale 208 di San Bartolomeo, una delle infrastrutture più cruciali del territorio. Dopo anni di criticità e attese, prende forma un piano di interventi strutturato e di ampio respiro, che coinvolge Comune, Provincia, ANAS, Protezione Civile e si estende fino al 2029.
Un progetto che rappresenta una vera e propria svolta per la viabilità eugubina, sostenuto da oltre 6 milioni di euro di investimenti pubblici e finalizzato a migliorare sicurezza, accessibilità e resilienza dell’arteria, troppo spesso soggetta a frane e dissesti.
Si è svolto ieri, presso la sede comunale, un incontro tecnico-operativo ad alto livello, dedicato alla verifica dello stato dei lavori e alla pianificazione delle prossime fasi. Presenti, oltre al sindaco Fiorucci, anche il vicesindaco, l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, il presidente della Provincia di Perugia, i tecnici di ANAS, i rappresentanti dell’impresa esecutrice Ruberto Costruzioni, e i dirigenti della Provincia responsabili della viabilità.
Un momento importante per fare il punto su quanto è stato realizzato, su ciò che è imminente, e sulla programmazione futura fino al 2029.
Attualmente è operativo un intervento ANAS da 3,45 milioni di euro, finanziato con i fondi post sisma 2016, che prevede il risanamento di ben 11 frane lungo l’intero tracciato della SP 208.
I lavori, affidati all’impresa Ruberto Costruzioni Srl, sono già partiti e si concluderanno entro ottobre 2025. Un cantiere delicato ma fondamentale per risanare le aree più instabili e pericolose dell’infrastruttura, che in molti punti presentava criticità croniche legate al dissesto idrogeologico.
“Non si tratta di semplici rattoppi o interventi tampone – ha precisato un tecnico ANAS durante l’incontro – ma di un risanamento strutturale e duraturo, con tecniche ingegneristiche aggiornate e materiali di ultima generazione”.
Alla fase già in corso si affiancherà, tra fine 2025 e primavera 2026, un nuovo intervento da 1,7 milioni di euro, finanziato questa volta dalla Protezione Civile a seguito dell’alluvione che colpì duramente il territorio il 15 settembre 2022.
Il nuovo cantiere interesserà i tratti più colpiti della strada, con interventi puntuali ma decisivi per il ripristino della percorribilità in sicurezza. L’avvio dipenderà da condizioni meteorologiche favorevoli e dalla conclusione dei lavori ANAS, al fine di evitare sovrapposizioni e disagi alla circolazione.
Ma la progettualità non si ferma. La Provincia di Perugia, in qualità di ente attuatore, ha già definito un calendario dettagliato di opere da realizzare lungo il tracciato da fine 2025 fino al 2029, finanziate dal Ministero delle Infrastrutture.
Ecco il dettaglio degli interventi previsti:
Autunno 2025: € 250.000 per la sistemazione di 650 metri in località Isolaccia
2026: € 203.000 per il ripristino della pavimentazione stradale
Biennio 2027–2028: € 500.000 per la messa in sicurezza del ponte al km 0+210
Entro il 2027: € 475.000 per ulteriori interventi di pavimentazione nei tratti più critici
Entro il 2029: € 200.000 per il completamento del rifacimento della carreggiata
“È un investimento organico e progressivo, costruito su dati tecnici e su priorità territoriali reali”, ha sottolineato il presidente della Provincia. “Non ci sono promesse generiche, ma un cronoprogramma chiaro e condiviso tra tutti gli enti coinvolti”.
Il commento più atteso è quello del sindaco Vittorio Fiorucci, che ha voluto sottolineare la portata storica dell’intervento:
“Questo piano rappresenta un vero cambio di passo. Dopo decenni di disattenzione e fragilità infrastrutturale, stiamo affrontando con serietà e concretezza le esigenze del nostro territorio. Non si tratta di annunci, ma di cantieri attivi, risorse stanziate e tempi certi”.
E ancora: “La SP 208 è una strada fondamentale per la vita quotidiana di tante famiglie, per le imprese agricole e artigianali, per il turismo. È una porta d’accesso a San Bartolomeo, ma anche un’arteria strategica per collegare le frazioni e le vallate. Restituirle dignità è un atto dovuto”.
Chi conosce la SP 208 sa bene quanto le sue condizioni siano state al centro di polemiche, segnalazioni, disagi per anni. Le frane, i cedimenti, la mancanza di adeguata segnaletica e manutenzione hanno reso questa strada, pur importante, un simbolo di abbandono infrastrutturale.
Oggi, finalmente, sembra aprirsi una nuova stagione, non solo con i finanziamenti ma con una visione di insieme, fondata su collaborazione interistituzionale e volontà politica condivisa.
L’intervento sulla SP 208 non è solo un cantiere stradale, ma rappresenta un banco di prova per l’efficienza amministrativa e per la capacità del territorio di progettare e realizzare infrastrutture moderne, sicure e sostenibili.
“Mettere in sicurezza una strada significa anche dare sicurezza ai cittadini”, ha detto uno dei dirigenti tecnici presenti. “Ogni frana risolta è una paura in meno, ogni chilometro sistemato è un passo in più verso una mobilità dignitosa e sicura”.
Con un cronoprogramma che si estende fino al 2029, il lavoro è appena iniziato. Ma per la prima volta dopo molto tempo, la SP 208 non è più solo una strada da riparare, bensì una priorità concreta nel cuore della programmazione pubblica.
Un segnale forte che Gubbio e il suo territorio stanno rialzando la testa e guardando al futuro, con Fiorucci deciso a guidare questa transizione con pragmatismo e visione.