10 Dec, 2025 - 09:11

La Fiamma Olimpica incanta Gubbio: grande festa tra tradizione e sport

La Fiamma Olimpica incanta Gubbio: grande festa tra tradizione e sport

C’è un filo di luce che da due giorni attraversa l’Umbria, una scia vibrante che taglia colline, borghi medievali e piazze storiche. È la Fiamma Olimpica, simbolo universale di pace e competizione, che nel suo viaggio verso la Toscana ha trasformato la regione in un palcoscenico di emozioni collettive. Un evento che ha catturato l’attenzione di migliaia di persone, uscite di casa nonostante il freddo, con un entusiasmo che raramente si vede in appuntamenti di questo tipo. Un abbraccio popolare che resterà nei ricordi di chi ha osservato quel bagliore attraversare vie che profumano di storia.

Oggi è stata la volta di Gubbio, città che ha risposto con una partecipazione straordinaria, mostrando tutto il suo orgoglio nel vedere il passaggio della Fiamma. E nel giro di poche ore sarà il turno di Città di Castello, pronta a trasformarsi in un corridoio spettacolare di colori, sport e tradizione.

Gubbio, la città dei Ceri illumina il cammino della Fiamma Olimpica

La mattinata a Gubbio è iniziata prestissimo, quando ancora la luce del sole faceva fatica a imporsi sulle sagome maestose delle mura medievali. Alle 7:50 in punto la Fiamma Olimpica è partita dalla zona del cimitero, inaugurando un percorso mozzafiato che ha scaldato i cuori dei presenti.

I tedofori hanno affrontato un tragitto che sembra progettato per raccontare l’anima della città: dal tratto storico di via di Porta Romana, passando sotto l’imponente arco di Sant’Agostino, fino alla suggestiva via Dante, un susseguirsi di pietra e fascino architettonico. Poi ancora avanti, con un continuo crescendo di emozioni, lungo Corso Garibaldi, via della Repubblica e l’ampia Piazza Quaranta Martiri.

La Fiamma Olimpica ha proseguito poi verso via del Teatro Romano, dove gli scorci dell’antica arena hanno fatto da sfondo a uno dei passaggi più fotografati dell’intera giornata. A seguire, il percorso ha toccato via Parruccini, via Leonardo da Vinci e di nuovo via della Repubblica, prima dell’ultimo tratto che ha coinvolto le iconiche scalette di via Lucarelli, via XX Settembre, via dei Consoli e infine via Baldassini.

Ad accompagnare i tedofori c’era un convoglio festoso che ha distribuito gadget, cappellini e omaggi, trasformando il corteo in un momento di vera condivisione con la popolazione. Famiglie, studenti, turisti e curiosi: tutti uniti dalla voglia di sentirsi parte di qualcosa di più grande.

La Fiamma verso il nord dell’Umbria: ora tocca a Città di Castello

Lasciata Gubbio, la Fiamma ha proseguito il suo viaggio attraverso la regione, facendo tappa a Castiglione del Lago, per poi dirigersi verso l’ultima città umbra prima del confine con la Toscana: Città di Castello.  Il transito è programmato nella fascia compresa tra le 10.40 e le 11.30. I portatori della torcia si ritroveranno al Palazzetto dello Sport di via Engels, che sarà operativo fin dalle prime ore del mattino - dalle 8.15 - per accogliere staff e partecipanti. Da questo punto la fiamma prenderà la direzione di via Aldo Bologni, attraverserà via Raffaele De Cesare e imboccherà viale Vittorio Veneto fino alla rotonda “Tina Anselmi” (Tre Bis), per poi proseguire lungo via Leopoldo Franchetti in direzione di Porta Santa Maria Maggiore.

Una volta oltrepassato l’ingresso nel cuore cittadino, il percorso si snoderà lungo corso Vittorio Emanuele e piazza Matteotti, dove sarà allestito un punto di accoglienza del Comune insieme alle società sportive locali. La fiaccola continuerà la sua avanzata toccando via Mario Angeloni e via XI Settembre, per poi avviarsi verso l’uscita della città passando per via Bruno Buozzi e via Piero della Francesca. Il tragitto terminerà all’accesso del parcheggio del Centro commerciale “Il Castello”, dove si concluderà la tappa tifernate.

Umbria in festa: campioni e cittadini uniti dalla stessa gioia

Il viaggio della Fiamma Olimpica in Umbria non è stato solo un evento sportivo: è stato un momento di identità collettiva. La regione ha risposto in maniera compatta, coinvolgendo atleti di fama e persone comuni, accomunate dall’emozione di prendere parte a un pezzo di storia.

A Terni, tra i tedofori ha corso anche Danilo Petrucci, amatissimo campione di motociclismo. A Perugia ha portato la Torcia Lamberto Boranga, leggenda del calcio e dello sport italiano, ancora oggi simbolo di tenacia e longevità atletica. Ad Assisi, invece, il testimone è passato nelle mani dell’ex capitano dell’Inter Andrea Ranocchia, accolto da una folla entusiasta ai piedi della Basilica.

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Lorenzo Farneti
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