02 Jun, 2025 - 17:17

Festa della Repubblica 2025: la città si racconta tra musica e Costituzione

Festa della Repubblica 2025: la città si racconta tra musica e Costituzione

Una giornata piena, fatta di bandiere, musica e parole che contano. Perugia ha celebrato il 2 giugno con cerimonie ufficiali, premi ai cittadini, cori scolastici e un concerto serale in cattedrale. In mezzo, tanti volti: quelli delle istituzioni, dei ragazzi che ricevono la Costituzione, di chi ha dedicato la vita agli altri e di chi ha ricordato quanto valga la pace. Ecco com'è andata, ora per ora.

Le celebrazioni ufficiali del 2 giugno a Perugia: autorità e cerimonie

La mattina del 2 giugno a Perugia è cominciata presto, con la città che si è svegliata tra tricolori alle finestre e suoni d’orchestra. Alle 9:30, all'Ara Pacis, si è tenuta la cerimonia di apertura con il picchetto interforze e i gonfaloni istituzionali schierati per rendere omaggio ai caduti. L’alzabandiera ha dato il via alla giornata, accompagnata dall’Inno di Mameli e dall’Inno Europeo eseguiti da un coro di voci bianche e giovanili del Conservatorio Morlacchi e dell’Università di Perugia. In prima fila il prefetto Francesco Zito, la presidente dell’Assemblea legislativa Sara Bistocchi, il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti e la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi.

Subito dopo, nel salone della Prefettura, sono state consegnate 17 onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a cittadini perugini che si sono distinti in ambito sociale, professionale o culturale. Ad accompagnare il momento, un quartetto d’archi formato da studenti del Liceo Mariotti. Applausi, strette di mano e qualche occhiata emozionata tra i presenti.

Il concerto per la Repubblica nella Cattedrale di San Lorenzo

Successivamente, in occasione del 2 giugno, la Cattedrale di San Lorenzo ha ospitato uno dei momenti più suggestivi: il concerto della rassegna “Musica dal Mondo”, giunta alla sua ventiseiesima edizione. Sul palco il coro I Cantori di Perugia, la Corale Polifonica di Ponte Valleceppi, il Coro del Teatro San Carlo di Foligno e altri gruppi ospiti. Insieme hanno eseguito “The Armed Man – A Mass for Peace” di Karl Jenkins, una composizione che invita alla riflessione nei tempi difficili. Tra il pubblico, tante famiglie, studenti e qualche turista sorpreso dall’intensità dell’evento.

Onorificenze al Merito della Repubblica: i perugini premiati

Tra i 17 premiati, spiccano Franco Chianelli e Luciana Cardinale, volti noti in città per aver fondato il Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”. Da Commendatori a Grande Ufficiale: un riconoscimento per oltre trent’anni di impegno nel volontariato sanitario. Non sono mancati anche imprenditori, docenti, operatori del terzo settore. Gente che lavora, spesso lontano dai riflettori, e che ieri ha ricevuto un “grazie” ufficiale davanti a una sala piena.

Scuole e associazioni protagoniste della Festa della Repubblica

Dalla cerimonia all’Ara Pacis al concerto serale, le scuole e le associazioni hanno avuto un ruolo centrale. I cori giovanili del Conservatorio e dell’Università hanno emozionato sin dal mattino, mentre il Liceo Mariotti ha messo a disposizione i suoi musicisti per la cerimonia in Prefettura. Una partecipazione che non è passata inosservata, segno che la Repubblica, almeno a Perugia, si costruisce anche con le voci e i gesti dei più giovani.

I diciottenni perugini ricevono la Costituzione a Palazzo dei Priori

Nel pomeriggio, a Palazzo dei Priori, la Sala dei Notari ha ospitato un incontro con i neo-diciottenni perugini. A ognuno di loro è stata donata una copia della Costituzione. Un gesto semplice, ma denso di significato, che negli anni è diventato una piccola tradizione cittadina. Qualche selfie, qualche stretta di mano, e lo sguardo un po’ stupito di chi capisce che sta entrando ufficialmente nella vita adulta.

Il messaggio di Stefania Proietti per il 2 giugno: “Ripudiamo la guerra”

Tra i messaggi più forti della giornata, quello della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Il 2 giugno, ha scritto, “ci unisce nella memoria e nella responsabilità”. Ha ricordato il voto del 1946 come una scelta di libertà e di partecipazione, parlando anche della necessità di difendere la pace, “oggi più che mai”. Nessun riferimento diretto ai conflitti in corso, ma un richiamo esplicito al ripudio della guerra sancito dalla Costituzione.

L’intervento del Rettore Oliviero: “La Costituzione vive grazie a noi”

A chiudere idealmente la giornata, le parole del rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero: “La Costituzione diventa realtà con l’impegno di ciascuno di noi”. Un invito ai giovani universitari a non dare per scontati i diritti conquistati. E a Perugia, il 2 giugno, questa responsabilità si è respirata ovunque: tra le note, nei discorsi e nei volti della gente in piazza.

AUTORE
foto autore
Francesca Secci
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE