Da domani, giovedì 12 settembre, fino a domenica 14, i giardini pubblici de la Passeggiata di Terni ospiteranno la Festa dell’Alternativa, giunta alla sua terza edizione. Al centro della tre giorni ci sarà un fitto calendario di dibattiti politici e di confronti sul futuro del territorio. Animatore di questa parentesi politica del progragramma è il vicesindaco di Terni Riccardo Corridore che ha inserito come priorità di discussione il meeting su nuovo ospedale e progetto Stadio-Clinica. Ma la Festa dell'Alternativa sarà anche un’occasione per parlare di giovani, di ZES unica e del ruolo politico di Alternativa Popolare guidata dal sindaco e segretario nazionale Stefano Bandecchi nell'ambito del panorama politico locale e del confronto con le altre forze di opposizione.
Vice sindaco Corridore, partiamo dal dibattito più atteso: ospedale e Stadio-Clinica. Perché questi due temi sono diventati il cuore della Festa?
“Ne parleremo sabato 13 settembre dalle 18 alle 19.30. Si tratta di questioni, di temi che definiscono la qualità della vita dei ternani. La sanità è la priorità assoluta: un nuovo ospedale, moderno e funzionale, è un diritto dei cittadini. Allo stesso modo lo Stadio-Clinica rappresenta un’infrastruttura che unisce sport, sviluppo, rigenerazione urbana e salute, con una visione innovativa. Con l’ingegner Sergio Anibaldi, che ha seguito in passato il project financing dell'ospedale bocciato dalla precedente amministrazione regionale, dimostreremo che con un investimento da 200 milioni si può realizzare senza ricorrere a schemi fallimentari. Ce li diano, sapremmo fare da soli e costruirci il nostro nuovo ospedale. Terni deve credere nelle proprie forze”.
Il dibattito coinvolgerà anche altre figure di rilievo. Che confronto si aspetta?
“Avremo contributi importanti dal delegato del sindaco sulla sanità, il dottor Francucci, dagli assessori Iapadre e Maggi. L'evento sarà moderato dalla consigliera Federica Mengaroni. Non sarà una passerella ma un confronto vero, che mette insieme competenze diverse per costruire una prospettiva concreta. Noi non vogliamo limitarci a denunciare i problemi, ma proporre soluzioni praticabili”.
Oltre alla sanità, sabato mattina parlerete di giovani, inclusione, formazione e turismo. Qual è la sfida più urgente?
“Appuntamento dalle 10.30 alle 12. La sfida è dare basi solide ai nostri ragazzi per restare qui. Non possiamo permettere che Terni e l’Umbria continuino a perdere talenti. Lo sport e il turismo sono leve di sviluppo, ma senza un sistema formativo all’altezza e opportunità di lavoro vere, i giovani continueranno ad andarsene. È il dibattito che mi sta più a cuore, perché il futuro della città passa da loro”.
Domenica mattina dalle 10.30 alle 12 toccherà invece alla ZES unica. Perché è così strategica per l’Umbria?
“La ZES unica è un’occasione storica per attrarre investimenti e rilanciare il tessuto industriale. Non parliamo di un beneficio astratto, ma di strumenti che possono rendere più competitive le nostre imprese. Con gli assessori Cardinali, Renzi e Bordoni analizzeremo come tradurre questa opportunità in crescita reale, e il contributo dell’associazionismo imprenditoriale e delle organizzazioni sindacali sarà decisivo. Il dibattito sarà moderato da Andrea Sterlini, presidente della Prima commissione consiliare”.
Questa è anche la Festa di Alternativa Popolare, il movimento guidato dal sindaco Bandecchi. Qual è il messaggio politico che volete dare?
“Alternativa Popolare ha dimostrato di saper portare idee e concretezza. Il segretario e sindaco Stefano Bandecchi ha avuto il coraggio di aprire una stagione nuova a Terni, rompendo schemi consolidati. Questa Festa vuole ribadire che la politica non è chiusura ma confronto. Avremo ospiti anche di altri partiti, perché il futuro della città non si costruisce con i monologhi. Ci saranno i segretari della Lega, Devis Maggiora, di Forza Italia, Antonio De Angelis, e in rappresentanza dei civici d'area Valdimiro Orsini. Li ringrazio tutti di essere venuti a confrontarsi. Chi ha scelto di non partecipare perde un'occasione di apertura e dialogo”.
Gli "Amici di Bandecchi" avranno uno spazio dedicato domenica. Che valore ha questa associazione?
“È una realtà apartitica, con oltre mille aderenti a livello nazionale, che dimostra come la partecipazione civica possa camminare accanto alla politica. Non è un serbatoio elettorale ma un luogo di dialogo. Ci sarà il presidente nazionale Claudio Batini, che è presidente della terza commissione consiliare del Comune di Terni. È la prova che attorno a Bandecchi e ad Alternativa Popolare c’è un fermento sociale autentico”.
Qual è, in sintesi, il filo conduttore di questa terza edizione della Festa dell’Alternativa?
“Vogliamo aprire porte e non chiuderle. La Festa non è una vetrina per pochi, ma un laboratorio politico e civico. Dai giovani alla sanità, dalla ZES al futuro politico, il messaggio è chiaro: Terni deve avere visione e coraggio. Noi ci siamo, e ci saremo, per costruire insieme ai cittadini un percorso che guardi lontano”.
In chiusura, Corridore, avete dedicato la festa a Ilaria Sula, giovane vittima di femminicidio, figlia di Terni: che segnale politico rappresenta per Alternativa Popolare e per la città?
“La tragica morte di Ilaria Sula ci ricorda che le parole da sole non bastano: serve un impegno politico concreto per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime, rafforzare le denunce. Per Alternativa Popolare, per il sindaco Bandecchi, per ogni istituzione, è un dovere trasformare il dolore in azione. Questo è un tema che deve attraversare ogni dibattito, ogni scelta: dalla sanità, dall’educazione ai giovani, dal sostegno alle donne in affanno. Terni non può essere condannata all’indifferenza”.