Per tre giorni, i Giardini Pubblici de La Passeggiata diventano il cuore pulsante di Terni grazie alla Festa dell’Alternativa, animata dalla regia instancabile di Barbara Testa, deus ex machina dell’evento ormai alla terza edizione. Dal 12 al 14 settembre, musica, danza, spettacoli e laboratori per bambini e disabili si alternano sul palco centrale e nelle aree dedicate, culminando nel memorial dedicato a Ilaria Sula, la giovane ternana vittima di femminicidio, cui sarà riservata una fiaccolata, medaglie, una targa ai genitori e il lancio simbolico di palloni bianchi. Tre giorni di cultura popolare e intrattenimento che coniugano festa e memoria, coinvolgendo scuole di danza, artisti locali e la comunità tutta in un programma pensato per parlare ai giovani e alla città.
Barbara, perché dedicare questa edizione della Festa a Ilaria Sula?
"Da donna e da madre sento l’urgenza di dare rilevanza al ricordo di Ilaria. Deve far riflettere soprattutto chi ha dei figli. I ragazzi oggi sono immersi nei social e non sanno più distinguere tra reale e virtuale. Il memorial vuole riportare al centro il valore della vita e del rispetto".
Quali saranno le iniziative previste per il memorial?
"Abbiamo voluto un momento collettivo, non solo simbolico: 100-150 bambini parteciperanno alla fiaccolata, consegneremo una targa ai genitori di Ilaria, lanceremo 40 palloni bianchi e esporremo una gigantografia della ragazza. Non basta un memorial per cambiare le cose, ma crediamo che gli adulti debbano ascoltare le voci dei giovani prima che diventino grida di dolore".
Quali sono i momenti salienti della Festa per il pubblico?
"Venerdì 12 settembre apriamo alle 17 con gli stand, il memorial e l’inaugurazione ufficiale. Nel pomeriggio Gaialand per i più piccoli, laboratori inclusivi e baby dance. La sera avremo la rassegna di danza con 12 scuole ternane, musica dal vivo con Marco Rea e DJ set fino a tarda notte".
E per il sabato sera?
"Sabato 13 settembre l’Anfiteatro ospiterà alle 21.30 il concerto di Fausto Leali, completamente gratuito. Dopo mezzanotte, il format “one hour” con vocalist e ballerini, cambio d’abito ogni ora, effetti luminosi e spettacolo pirotecnico fino alle 2. Sarà un viaggio musicale dagli anni ’80 ai 2000, pensato per coinvolgere tutte le età".
Come si chiuderà la Festa domenica?
"Domenica 14 settembre avremo la rassegna di danza, dibattiti politici al pomeriggio, e in serata la sfilata di moda con la proclamazione dell’abito di San Valentino 2025-2026. Anche in questa giornata vogliamo valorizzare i talenti locali e offrire intrattenimento di qualità a tutta la comunità".
Quanto conta la partecipazione del territorio nella riuscita dell’evento?
"Moltissimo. Tutti gli artisti e i DJ coinvolti sono del territorio. Volevamo dare l’opportunità di esprimersi a chi ci è vicino. Non è una festa calata dall’alto, ma costruita insieme alla città. Anche stand, hobbisti, associazioni e realtà sociali partecipano attivamente".
Che ruolo ha avuto l’amministrazione comunale?
"Ringrazio il sindaco Stefano Bandecchi e l’amministrazione per il sostegno. Senza il loro supporto sarebbe stato difficile organizzare un evento così ampio. La Festa è un dono alla città e vogliamo che tutti possano partecipare liberamente".
Qual è il messaggio principale che vuole lasciare alla comunità?
"Che il ricordo di Ilaria non resti solo dolore, ma diventi stimolo a guardarsi attorno, ascoltare i giovani, capire i segnali prima che la violenza esploda. Nessun genitore può insegnare a essere violento con le donne, ma un messaggio di possesso e controllo può fare enormi danni. La comunità deve reagire insieme".