Sono passati dodici mesi dal lancio dei treni "Blues" sulla tratta della ferrovia Rieti-Terni e che fa tappa, tra le altre, anche a Piediluco. Questo progetto ha subito un'espansione grazie agli sforzi della Regione Lazio, passando da un unico treno a una flotta più numerosa. Questi convogli si distinguono per il servizio di trasporto biciclette, una caratteristica che rappresenta una grande opportunità per i cicloturisti.
Il cicloturismo sta diventando sempre più popolare in Umbria. Questa forma di turismo sostenibile offre ai visitatori la possibilità di esplorare la regione combinando attività fisica e scoperta del territorio. La combinazione treno e bici è particolarmente apprezzata, permettendo di raggiungere comodamente i punti di partenza per poi proseguire su due ruote. L'Umbria offre numerosi itinerari ciclabili che attraversano paesaggi suggestivi e affascinanti.
Tra i percorsi più affascinanti, spiccano quelli che si snodano lungo le Gole del Nera. Questo itinerario offre viste spettacolari e un'immersione completa nella natura. Anche la Valnerina è ricca di percorsi cicloturistici che attraversano borghi pittoreschi e aree di grande bellezza. Questi itinerari permettono di unire il piacere del ciclismo con la scoperta di luoghi di interesse storico e culturale, offrendo un'esperienza completa e variegata.
Il lago di Piediluco è una meta ideale per chi ama pedalare. Situato in una cornice naturale incantevole, il lago offre numerosi sentieri e strade panoramiche che lo circondano. Oltre al ciclismo, la zona è perfetta per altre attività all'aperto come il canottaggio e l'escursionismo, rendendo Piediluco una destinazione perfetta per un turismo attivo e variegato.
La fermata ferroviaria di Piediluco è attualmente inutilizzata, con i treni che passano senza fermarsi. Questa situazione rappresenta una perdita di opportunità turistiche. Riattivare la fermata potrebbe fornire un accesso diretto a una delle aree più affascinanti dell'Umbria, facilitando l'arrivo di visitatori. Durante le stagioni di alta affluenza turistica, come primavera ed estate, riaprire la stazione potrebbe incrementare il flusso turistico e promuovere il turismo sostenibile nella regione.
La fermata di Marmore, situata vicino al belvedere superiore della cascata, è un altro punto strategico. Sebbene attualmente poco utilizzata, potrebbe diventare un accesso importante per chi desidera visitare la Cascata delle Marmore, una delle attrazioni più celebri e spettacolari d'Europa. Facilitare l'accesso a questa meraviglia naturale tramite il treno sarebbe un grande vantaggio per il turismo locale.
La riattivazione delle fermate di Piediluco e Marmore potrebbe rientrare in una strategia più ampia per promuovere il cicloturismo in Umbria. Questo tipo di turismo non solo incoraggia uno stile di vita sano e attivo, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali della regione. Esplorare l'Umbria in bicicletta offre un'esperienza autentica e sostenibile, permettendo di scoprire un territorio ricco di storia, bellezze naturali e tradizioni. La combinazione di treni attrezzati per il trasporto biciclette e un territorio predisposto per il cicloturismo crea un'opportunità unica per vivere l'Umbria in modo diverso e più coinvolgente.
Il cicloturismo in Umbria ha visto un significativo sviluppo negli ultimi anni, diventando un importante volano per l'economia e la promozione del territorio. La regione offre una vasta rete di percorsi ciclabili che attraversano paesaggi pittoreschi, borghi storici e aree naturali incontaminate.
Uno dei percorsi più noti è la ciclabile Assisi-Spoleto-Norcia, un itinerario di 102 km che segue il tracciato di una vecchia ferrovia, premiato con l'Italian Green Road Award per la sua eccellenza tecnica e paesaggistica.
L'Umbria sta anche adottando misure concrete per incentivare l'uso della bicicletta, come la chiusura al traffico di alcune strade nei fine settimana per favorire la mobilità sostenibile e la creazione di percorsi ciclabili sicuri e ben segnalati.
Questo impegno verso una mobilità più verde non solo contribuisce alla riduzione dell'inquinamento ma anche alla scoperta lenta e approfondita del territorio, permettendo ai turisti di apprezzare le bellezze naturali e culturali della regione.