04 Apr, 2025 - 10:00

Ferrovia Centrale Umbra, in arrivo 100 milioni: l'Umbria cambia marcia per la mobilità del futuro

Ferrovia Centrale Umbra, in arrivo 100 milioni: l'Umbria cambia marcia per la mobilità del futuro

Si è finalmente arrivati, o così sembra, a una svolta per quanto riguarda la mobilità regionale. Tutto merito della convenzione siglata tra la Giunta regionale dell’Umbria e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardanti Ferrovia Centrale Umbra (FCU). Si apre così una fase di profondo rinnovamento per l'Umbria, destinata a ridisegnare il volto della mobilità regionale.

Per la regione si tratta di un chiaro segnale di svolta: la Giunta punta con decisione sull’adeguamento e sul miglioramento della mobilità interna, abbandonando anni di immobilismo e marginalità infrastrutturale. L’intesa ha come obiettivo quello di trasformare radicalmente il sistema dei trasporti su ferro, attraverso un piano di ammodernamento che promette infrastrutture moderne, servizi più efficienti e maggiore sicurezza, sia per i cittadini che per il tessuto produttivo locale.

Una svolta attesa: la nuova era della Ferrovia Centrale Umbra

L'approvazione della convenzione con il MIT rappresenta un tassello decisivo in un progetto ambizioso di rilancio della rete ferroviaria regionale. Il documento proposto dall’Assessorato regionale ai Trasporti consente alla Regione di attivare pienamente i 100 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2023. Si tratta di risorse aggiuntive che vanno a integrare quelle già previste dal PNRR, rivelatesi insufficienti a coprire la totalità degli interventi necessari.

Grazie a questo nuovo impulso finanziario, pertanto, sarà possibile completare opere fondamentali per rendere la Ferrovia Centrale Umbra una linea moderna e funzionale, finalmente allineata agli standard tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. L’assessore regionale ai Trasporti ha tenuto a sottolineare che l’accordo consentirà di intervenire su tratti cruciali della linea, portando un miglioramento tangibile del servizio offerto e rappresentando un passaggio decisivo verso una mobilità più integrata, efficiente e sostenibile in tutta la regione.

Gli interventi nel dettaglio

Tra gli interventi previsti uno dei più importanti è indubbiamente l’introduzione del sistema ERTMS-ETCS di livello 2, uno dei più avanzati sistemi di segnalamento ferroviario a livello europeo. Sarà installato sulle tratte Perugia Ponte San Giovanni – Città di Castello, Perugia PSG – Terni e Perugia PSG – Perugia Sant’Anna. Questo significativo upgrade tecnologico non solo aumenterà l’efficienza della circolazione, ma garantirà soprattutto un netto miglioramento della sicurezza su tutta la linea.

Oltre a questo, gli altri interventi riguarderanno il rinnovo dell'armamento ferroviario sulla tratta Perugia Ponte San Giovanni – Terni, operazione che contribuirà a elevare la qualità dell’esperienza di viaggio e la stabilità complessiva del percorso. A gestire la realizzazione degli interventi sarà Rete Ferroviaria Italiana, soggetto attuatore scelto per la sua competenza tecnica e l'esperienza nel settore.

Secondo l’Assessorato, l’affidamento dell’attuazione a RFI garantisce il rispetto dei tempi previsti, standard elevati di qualità e massima trasparenza nella realizzazione degli interventi. RFI ha predisposto un cronoprogramma dettagliato per monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori, con l’obiettivo di evitare ritardi e sprechi. L’intera convenzione è stata costruita per assicurare una gestione rigorosa delle risorse pubbliche, definendo in modo chiaro compiti e responsabilità tra Regione e Ministero.

Un investimento che guarda allo sviluppo del territorio

Oltre agli aspetti prettamente tecnici, l’accordo assume una valenza strategica per il tessuto economico e sociale dell’Umbria. L'adeguamento della FCU, infatti, ha il potenziale per migliorare significativamente la connettività tra aree interne e poli urbani, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità per imprese e cittadini.

La Regione ribadisce che la collaborazione con il MIT è stata fondamentale per garantire risorse aggiuntive e sostegno istituzionale a un progetto che, per anni, ha rappresentato una promessa disattesa per molti territori. 

Con la firma della convenzione, l’Umbria fa dunque un passo concreto verso un sistema di trasporto pubblico più moderno, capillare ed ecologico. Un cambio di passo che potrebbe rappresentare, finalmente, l’inizio di una nuova stagione per la mobilità regionale.

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Giorgia Sdei
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