12 Oct, 2025 - 08:00

Ferranti: “Ho trovato l'imprenditore che riempirà la maxi-buca di corso del Popolo a Terni, ma in Forza Italia devo difendermi dal fuoco amico"

Ferranti: “Ho trovato l'imprenditore che riempirà la maxi-buca di corso del Popolo a Terni, ma in Forza Italia devo difendermi dal fuoco amico"

"Vede? Mentre altri pensano a candidature, poltrone e personalismi, io cerco di dare il meglio alla mia città, Terni. Ho appena attaccato il telefono con il sindaco e presidente della Provincia Stefano Bandecchi, con cui ho parlato dell'incompiuta, della maxi-buca di corso del Popolo. Ho contribuito a trovare l'imprenditore locale che rileverà il terreno e che, a breve sarà ufficiale, porterà a termine un intervento edilizio e urbanistico atteso da anni".

Incontriamo in centro storico Francesco Maria Ferranti, vicepresidente della Provincia di Terni e capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia (unico degli eletti). Ha appena terminato la lettura dei giornali e accetta di ricostruire quello che sta succedendo a lui e al partito azzurro.

Da mesi la politica ternana vive, infatti, una stagione segnata da tensioni e colpi di scena all’interno di Forza Italia. Il caso nasce con la nomina di Francesco Maria Ferranti a vicepresidente della Provincia, proposta dal sindaco di Terni e presidente di Palazzo Bazzani Stefano Bandecchi. Una scelta contestata dal coordinamento provinciale e comunale del partito, che ha imposto al capogruppo azzurro in Comune un ultimatum per le dimissioni, minacciando l’intervento dei probiviri e avviando una fase di fortissima dialettica interna.

Riunioni accese, richieste di chiarimenti e dibattiti mai scemati hanno visto Ferranti resistere alle pressioni, forte della sua storica militanza, della vicinanza personale e familiare a Silvio Berlusconi e di un mandato ricevuto dai cittadini. Mentre si è cercata la “resa dei conti” nelle sedi regionali, la politica ternana si è animata anche di nuove accuse lanciate via social, mozioni negli organismi di partito e regolamenti di conti. In mezzo a queste turbolenze, Ferranti ha più volte richiamato l’attenzione sull’operatività amministrativa, puntando tutto - come conferma in questa intervista concessa a Tag24 - sulle soluzioni concrete ai problemi della città.

Forza Italia Terni, il caso Ferranti infiamma il partito: tensioni, accuse e minacce di sanzioni interne

D: Ferranti, la sua scelta di accettare la vicepresidenza della Provincia ha generato mesi di polemiche interne in Forza Italia. Può riassumere di cosa viene accusato nel partito?
“Dopo la proposta del sindaco Bandecchi di assumere la vicepresidenza, il coordinatore provinciale ha avviato una lunga fase di critiche e contestazioni, arrivando a chiedere le mie dimissioni e minacciando azioni disciplinari. Io ho sempre risposto lavorando con trasparenza e portando avanti il mandato degli elettori. L’alleanza con Bandecchi era nata molto prima, quando alla presidenza c’era una esponente di Forza Italia, senza maggioranza, che poi ha lasciato Palazzo Bazzani per la Regione. Allora, quando il voto di Alternativa Popolare e di Bandecchi era determinante per tenerla sulla poltrona di presidente, non ricordo levate di scudi dagli organismi dirigenti azzurri. La verità è che queste polemiche non fanno bene né al partito né alla città.”

D: Ritiene che le polemiche stiano danneggiando Forza Italia e la politica locale?
“Assolutamente sì. Uscite continue tramite stampa e diktat personali contro chi ha sempre contribuito con disciplina e senso di appartenenza alla crescita del partito, sono contro la vera politica, che deve occuparsi dei cittadini. Sono uomo di partito, liberale, e queste modalità mi sorprendono. Soprattutto perché vengono usate contro chi ha sempre interpretato il consenso come un servizio ai cittadini. Invece, c’è un gruppo chiuso che pensa di trasformare Forza Italia in un club e di giocare al valzer delle poltrone. Bisogna superare le logiche personalistiche e tornare a pensare al bene collettivo.”

D: Nella recente riunione, la sua posizione è stata discussa tra le varie ed eventuali. Una scelta poco consueta?
“Ho assistito a un dibattito sul mio operato non inserito formalmente all’ordine del giorno. Sento poco rispetto per chi lavora sul territorio e porta risultati. Serve maggiore trasparenza.”

Corso del Popolo, ospedale e infrastrutture: Ferranti rilancia sulle priorità per Terni e chiede unità nel partito

D: Tra i risultati del suo impegno c’è la questione dell’area di Corso del Popolo. Qual è stato il suo intervento?
“Da oltre quindici anni la città attendeva una soluzione per quell’area rimasta incompiuta, dopo il passo indietro del ministero della Giustizia sul progetto della cittadella degli uffici giudiziari. Io mi sono impegnato personalmente per aiutare Bandecchi a trovare l’imprenditore che ha acquistato l’area da Salini, sbloccando finalmente la vicenda. È stato un risultato atteso dalla comunità, non una vittoria personale, ma un esempio di come si possono risolvere i problemi storici della città lavorando in modo sinergico. Ripeto: io penso a risolvere problemi, altri a costruire cacicchi.”

D: Oggi quali sono le sue priorità amministrative?
“Tre quelli principali: il nuovo ospedale di Terni che sarà discussione del prossimo consiglio comunale; la distribuzione equa delle risorse per strade degradate e scuole non in regola, attraverso l’assemblea dei sindaci; la collaborazione che come Provincia abbiamo dato all’assessore comunale Giovanni Maggi, coordinando un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per migliorare appalti e servizi pubblici. Sono temi urgenti a cui dedico tutte le energie.”

D: Qual è il suo messaggio per Forza Italia e la città?
“Lasciamo da parte le polemiche e mettiamo davanti il pragmatismo. Sono da sempre in Forza Italia e resto fedele ai valori liberali. Il mio compito è risolvere problemi, dare risposte ai cittadini e lavorare per Terni. Tutto il resto è solo rumore di fondo che non serve alla crescita e al consolidamento del partito.”

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Federico Zacaglioni
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