18 Jul, 2025 - 09:50

Sindaca Ferdinandi incontra il Ministro Piantedosi: "Sulla sicurezza serve più Stato nei Comuni"

Sindaca Ferdinandi incontra il Ministro Piantedosi: "Sulla sicurezza serve più Stato nei Comuni"

Negli ultimi tempi l'immagine di Perugia in più di un'occasione è sembrata essere quella di una nuova Gotham City. Complice anche una certa narrazione televisiva andata in onda sulle reti nazionali, la città è stata raccontata come degradata, preda di spacciatori e, in generale, tutt'altro che sicura.

Le smentite sono arrivate subito e forti. Perugia non solo non è così ma anche i dati sui reati e forze dell'ordine impiegate, restituiscono uno spaccato ben lontano dall'essere una roccaforte della criminalità ma, conferma la sindaca Vittoria Ferdinandi, l'attenzione ai temi della sicurezza resta sempre alta.

In occasione dell'incontro in Viminale tra la delegazione Anci e il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, la prima cittadina di Perugia ha chiesto al Governo di essere più vicino ai Comuni e ai sindaci.

Ferdinandi a Piantedosi: "Lo Stato deve fare la propria parte"

"Sulla sicurezza urbana lo Stato deve fare la propria parte - ha detto la sindaca in una nota diffusa a margine dell'incontro col Ministro -. La sicurezza non è ordine pubblico ma soprattutto vivibilità, coesione sociale, prevenzione, prossimità. E su tutto questo, oggi, sono i Sindaci a portare il peso più grande e spesso senza strumenti e fondi adeguati".

Molte le sfide che i Comuni si trovano ad affrontare "che vanno dal contrasto alla violenza giovanile alla gestione della malamovida, fino all’aumento del disagio psicosociale, tutto senza un sistema stabile e pianificato di finanziamenti". 

Ferdinandi ha chiesto maggiore vicinanza al Governo nazionale. "Continuiamo e continueremo sempre ad essere in prima linea: con la Polizia Locale, con i servizi sociali, con le reti di prossimità. Ma a volte, tutto ciò non basta: lo Stato deve fare la sua parte".

Le richieste dell'Anci: dal Fondo per la sicurezza urbana alla videosorveglianza

Dall'Anci le richieste al Ministro hanno riguardato diversi ambiti tra cui l'istituzione di un Fondo nazionale per la sicurezza urbana; l'attivazione di un piano straordinario di assunzioni per le Forze dell'Ordine; la possibilità per la Polizia Locale di accedere ai dati del Ced e una normativa più chiara sulla videosorveglianza. 

"Abbiamo chiesto - conclude la nota di Ferinandi - che venga riconosciuto il ruolo delle città nell’accoglienza e nell’integrazione. Perché ridurre l’irregolarità con politiche di accoglienza, coesione e integrazione è il modo più efficace per ridurre la criminalità. La sicurezza è un diritto. Ma perché sia davvero garantito, servono investimenti, strumenti e fiducia nei territori. Oggi lo abbiamo ribadito: i Comuni sono pronti, ora tocca allo Stato".

Molteni: "Curioso che Ferdinandi lamenti l'assenza dello Stato"

Il sottosegretario del ministro dell'Interno, Nicola Molteni che era presente all'incontro tra il Ministro e la delegazione Anci, ha però storto il naso su quanto enunciato da Ferdinandi sostenendo, dati alla mano, come sul fronte sicurezza il Governo Meloni si sia speso profusamente nel capoluogo umbro.

"È davvero curioso sentire il sindaco di Perugia, Vittoria Ferdinandi, lamentare l'assenza dello Stato sulla sicurezza, quando i numeri raccontano ben altra storia" ha dichiarato in una nota.

"Nel Comune di Perugia il rapporto tra forze di polizia e popolazione è di 1 agente ogni 204 abitanti, nettamente superiore alla media nazionale di 1 ogni 222. Quindi se c'è un posto dove lo Stato è ben presente, è proprio Perugia". Molteni ha snocciolato tutti i numeri chiarendo come a Perugia, nei primi cinque mesi del 2025, la criminilatà sia diminuita del 23%.

"Forse prima di chiedere 'più Stato', bisognerebbe riconoscere quel che già c'è, funziona e produce risultati. Da quanto dichiarato, verrebbe da pensare che il sindaco Ferdinandi abbia partecipato a un'altra riunione" perché, sostiene, lo Stato ha già versato ai Comuni "fondi tutt'altro che simbolici, in alcuni casi rimasti inutilizzati".

Donato: "Ferdinandi non ha mai parlato di Stato assente"

Sulla diatriba è intervenuto anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Donato che sulla "narrazione allarmistica" di Perugia ha puntato il dito contro l'opposizione di centrodestra che è stata però "clamorosamente smentita dai fatti".

Donato, rispetto all'incontro in Viminale ha chiarito come "la Sindaca Ferdinandi non ha mai parlato di uno Stato assente, ma ha scelto con responsabilità di portare a Roma, insieme ad altri sindaci italiani, richieste concrete per migliorare ulteriormente la sicurezza urbana, chiedendo al Ministero più strumenti, più personale e più risorse. Perché i Sindaci, che ogni giorno affrontano in prima linea i problemi reali delle comunità, non possono essere lasciati soli. Un appello condiviso anche dai sindacati di polizia, che da tempo segnalano criticità operative sul territorio".

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Sara Costanzi
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