13 Apr, 2025 - 09:51

Femminicidio Ilaria Sula, trovate tracce di sangue in tutta la casa di Mark

Femminicidio Ilaria Sula, trovate tracce di sangue in tutta la casa di Mark

Dall'omicio Sula emergono altri inquietanti particolari. Secondo le ultime notizie, Mark Samson potrebbe non aver ucciso l'ex fidanzata la mattina del 26 marzo, come da lui confessato. Il delitto sarebbe accaduto probabilmente la sera prima e precisamente quando la ragazza era da poco entrata nella sua abitazione. L'ipotesi è che il corpo sarebbe stato tenuto in quell'appartamento per oltre 20 ore, perchè secondo quanto rilevato dalla Polizia, che sta usando anche torce al luminol, è pieno di sangue.

Sangue in ogni ambiente della casa: la conferma dal luminol

Le indagini vanno avanti. Il quadro è complesso, il sangue di Ilaria come dimostrato dal luminol e come detto è stato trovato in ogni ambiente della casa, che, si pensa, sarebbe stata pulita da più persone e non solo da Mark e la madre, con prodotti acquistati in un negozio vicino al suo appartamento, come dimostra tra l'altro uno scontrino sequestrato dagli agenti. 

Tracce ematiche nel piatto doccia e non solo...

Ma, non è finita qui. Sempre grazie al luminol, tracce ematiche sono state trovate anche in un lavandino, nel piatto doccia del bagno, su degli spazzoloni (probabilmente usati per pulire), in cucina e su un muro del corridoio. Proprio riguardo a questo particolare, come riporta Il Messaggero, gli investigatori stanno cercando di capire se questa sia una traccia lasciata dalla vittima, proprio magari nel tentativo di fuggire verso la porta dell’appartamento, appoggiandosi alla parete con le mani sporche di sangue. Inoltre, tracce ematiche trovate su un cartone sopra un armadio e sulla maniglia dello sportello anteriore sinistro della macchina di Mark.

La lettera di Samson ai genitori di Ilaria

"Sono Mark Samson e scrivo dalla mia cella dove resterò per svariati anni. Ogni giorno penso all'atroce delitto che ho commesso e non so che cosa dire ma soprattutto non so cosa mi sia accaduto. E' banale chiedere le scuse per il dolore che ho arrecato, ma voglio chiedere scusa a Ilaria e non l'ho rispettata quando lei mi ha voluto lasciare".

"Sono impazzito di dolore e ho perso il controllo - ha scritto ancora l'assassino -. Sono consapevole del fatto che nulla di quello che oggi posso dire o fare potrà in minima parte lenire il dolore della famiglia. Non sto cercando di diminuire le mie responsabilità o di sfuggire alle conseguenze del mio gesto. Sono pronto a pagare le mie colpe senza nessuna scusante. M.S."

La prima replica della famiglia Sula era arrivata tramite il legale, l'avvocato Giuseppe Sforza. "Il testo di questa lettera sembra rappresentare una manifestazione di se stesso senza nessuna reale attenzione all'enormità del gesto. Libertà per ognuno di scrivere, libertà per i genitori di Ilaria, per tutta la sua famiglia, per suo fratello e per tutti, di non accettare queste scuse".

Flamur Sula: "Ma quali scuse? Non le accetto"

Questa la replica del padre di Ilaria, Flamur Sula sulla lettera di scuse scritta da Mark in carcere: "Mi ha detto: Io la amo; non le toccherei neanche un capello. Io gli ho detto: Sono contento che tu non c'entri niente con questa storia di Ilaria. La lettera di scuse? Ha perso solo tempo a scriverla. Io non accetto scuse, non esistono".

Dubbi su altri familiari

Restano tantissimi interrogativi sull'omicidio di Ilaria Sula. Chi sta indagando infatti si muove nella convinzione che l'assassino, non sarebbe stato in grado da solo, di trasportare il trolley con dentro il corpo della 22enne ternana, dall’abitazion fino alla sua auto e pure dall’auto fino al punto in cui è stato gettato successivamente. Negli ultimi giorni infatti, gli agenti della Questura, dopo un nuovo sopralluogo, hanno portato via indumenti, un paio di scarpe e altri oggetti. Proprio nel paio di scarpe sequestrato sembrerebbe essere rinvenuto un profilo genetico diverso rispetto a quello della famiglia Samson.

 

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Emanuele Giacometti
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