Dopo l'agghiacciante femminicidio dell'ex fidanzata, il 23enne filippino, Mark Samson vorrebbe chiedere scusa alla famiglia di Ilaria Sula, attraverso una lettera. Il ragazzo vorrebbe spiegare le motivazioni del suo gesto insensato.
La notizia della volontà di scrivere una lettera di scuse è stata resa pubblica dall'avvocato difensore del ragazzo, Fabrizio Gallo. "Vuole cercare di spiegare le ragioni insensate del suo gesto - spiega il legale - implora la madre di essere la sua voce per esprimere il suo rammarico e chiedere scusa ai genitori di Ilaria perché lui in questo momento non può farlo". "Il ragazzo è molto provato e scosso", ha sottolineato il legale difensore.
(Mark Samson, portato via dalla Polizia)
Per Mark Samson è stato notificato il fermo presso il carcere Regina Coeli, dopo aver confessato l'omicidio della 22enne studentessa ternana. I pm di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano nei confronti del 23enne l'omicidio volontario aggravato e l'occultamento di cadavere.
(L'avvocato di Mark Samson, Fabrizio Gallo)
"Se dovrò continuare il mio mandato difensivo - prosegue l'avvocato Gallo - Mark Samson dovrà garantirmi che racconterà agli inquirenti come sono andate realmente le cose anche su eventuali complici. In questa fase ci sono ancora tanti aspetti che di questa tragedia vanno chiariti. Nel corso del colloquio di questa mattina in carcere, Samson mi ha detto che vuole inviare una lettera ai genitori di Ilaria Sula, che sicuramente non potrà mai perdonarlo ma vuole cercare di spiegare le ragioni insensate del suo gesto".
Secondo quanto riferito dai suoi legali, Mark Samson sarebbe pentito e sopraffatto dal rimorso. Il ragazzo viene descritto come “disperato” e che “piange ogni sera” in carcere.
“Per la famiglia, comunque vada il processo, l’ergastolo è già stato pronunciato”, ha dichiarato l’avvocato Giuseppe Sforza, legale dei genitori di Ilaria. Il padre della ragazza, invece, ha chiesto giustizia in modo duro: “Che marcisca in carcere”.
Nella giornata odierna, inoltre, c'è stato un sopralluogo della polizia, il terzo in pochi giorni, nell'appartamento di via Homs, nel quartiere Africano, a Roma, dove il 23enne Mark Samson ha ucciso, come da lui dichiarato, Ilaria Sula.
Sarebbe al vaglio la dinamica del femminicidio che non convince pienamente inquirenti e investigatori. Gli accertamenti della polizia riguardano due persone che, nelle ore precedenti e successive all'omicidio, erano con il giovane. La madre, invece, ha ammesso le sue responsabilità e la Procura di Roma ha notificato nei suoi confronti l'accusa di concorso nell'occultamento del cadavere.
Per il gip di Roma, nel compiere l'omicidio, Mark Samson ha dimostrato "freddezza e insensibilità". La 22enne, si legge nell'ordinanza, è stata "aggredita brutalmente da una persona, di cui lei si fidava, mediante l'utilizzo di un coltello da cucina, per poi essere messa in una valigia e gettata in un dirupo". Lo si legge nell'ordinanza cautelare emessa dal gip di Roma Antonella Minunni.
Secondo il gip, dopo l'omicidio, Mark Samson ha mostrato un atteggiamento di "forte autocontrollo e lucidità". Questo emerge dal provvedimento, secondo cui dopo il delitto il 23enne "avrebbe incontrato l'amica di lei, con cui mangia una piadina, parlando di problemi che aveva con Ilaria, uccisa poco prima, e nello stesso tempo disquisendo di questioni superficiali e banali. Non si pone alcuno scrupolo nell'inviare al padre della ragazza, pur sapendo di averla uccisa lui, dei messaggi fittiziamente provenienti dalla figlia. Stessa cosa fa con le amiche di lei, fingendosi Ilaria, illudendole che l'amica fosse ancora viva”.