12 Nov, 2025 - 15:00

Femminicidio Ilaria Sula, prima udienza del processo ai danni di Samson; i genitori della vittima: "Un dolore che non finirà mai"

Femminicidio Ilaria Sula, prima udienza del processo ai danni di Samson; i genitori della vittima: "Un dolore che non finirà mai"

Si è aperto il processo ai danni Mark Antony Samson, il 23enne reo confesso del brutale femminicidio di Ilaria Sula. Nella giornata odierna del 12 novembre, infatti, si è tenuta la prima udienza davanti ai giudici della Terza sezione della Corte di Assise di Roma, nell'aula bunker del carcere di Rebibbia. Presenti i genitori della vittima che hanno chiesto soltanto giustizia.

Ilaria Sula, prima udienza del processo a carico di Mark Samson

Si è tenuta la prima udienza del processo che vede Mark Antony Samson, reo confesso, accusato di omicidio volontario. Il 23enne filippino, presente in aula, aveva ammesso nei mesi scorsi l'omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula. 

I genitori della vittima si sono presentati in aula con una maglietta con la foto della ragazza e la scritta 'giustizia per Ilaria'. Con tanta commozione hanno semplicemente detto a proposito della figlia: "Vogliamo solo giustizia per Ilaria. È un dolore che non guarisce mai. Di Samson non ci interessa nulla".

Il legale dei genitori di Ilaria, Giuseppe Sforza, ha raccontato il dolore della famiglia: "Si tratta di un passaggio difficilissimo, trovarsi ad un metro da una persona che ha ucciso la loro figlia. Non dimentichiamo che al centro di tutto c'è una vicenda di una ragazza che non c'è più".

La Procura di Roma ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Mark Antony Samson. I pm, coordinati dall'aggiunto Giuseppe Cascini, contestano l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla relazione affettiva con la vittima e l'occultamento di cadavere

Nel procedimento ha chiesto di costituirsi parte civile l’università La Sapienza, rappresentata dall’avvocato Roberto Borgogno, oltre alle associazioni Penelope Lazio, Associazione italiana vittime vulnerabili e “Insieme a Marianna”, attive nel sostegno ai familiari delle vittime e nel contrasto alla violenza sulle donne.

La Corte scioglierà la riserva sulle costituzioni di parte civile nella prossima udienza, fissata per il 9 dicembre, quando saranno ascoltati anche gli investigatori.

Femminicidio Ilaria Sula, cosa rischia la mamma di Mark Samson?

La mamma di Mark Samson andrà a processo per occultamento di cadavere aggravato. La donna, come confessato nei mesi scorsi, si sarebbe "macchiata" del reato di aiutare il figlio a ripulire il sangue, uscito dal collo della giovane Ilaria Sula, studentessa ternana uccisa a Roma a coltellate lo scorso marzo nell'appartamento di via Homs, al quartiere Africano. 

L'avvocato Giuseppe Sforza, legale di parte civile della famiglia di Ilaria Sula, aveva spiegato la situazione ai microfoni di LaPresse: "La posizione della madre di Mark Samson è in via di definizione, le è stato concesso, risulta, il patteggiamento a due anni. La famiglia sta vivendo il momento con tanta tensione e tanta tristezza. Cercano giustizia ma sanno anche che questa giustizia che può dare un tribunale non è neanche un unghia della sofferenza che si porteranno dietro per sempre".

La frase shock di Mark Samson

Dall’analisi delle chat estrapolate dal telefono di Samson era emerso un chiaro progetto di femminicidio. In uno scambio di messaggi con alcuni amici, il giovane aveva scritto frasi allarmanti come “O torna con me o la uccido”, riferendosi a Ilaria. Questo inquietante messaggio, nel cellulare di Mark Antony Samson, emerso nei giorni scorsi, avrebbe svelato la premeditazione dietro il femminicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula, 22 anni.

La giovane studentessa era stata uccisa lo scorso marzo a Roma con tre coltellate al collo e il suo corpo nascosto in una valigia, poi abbandonata in un dirupo nei pressi di via Homs. Mark Samson, suo ex fidanzato, ha confessato il delitto ed è ora accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dal legame affettivo con la vittima, alla luce dei gravi elementi raccolti dagli inquirenti.

Il Gip aveva sottolineato l'autocontrollo e la lucidità di Samson dopo l'omicidio

Lo scorso aprile era stato convalidato il fermo e disposta la custodia cautelare in carcere. Il Giudice per le Indagini Preliminari, Antonella Minunni, aveva sottolineato un aspetto inquietante: “Ciò che colpisce è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all'omicidio di Ilaria. Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito”. 

Come se nulla fosse successo - aveva sottolineato il gip - il giovane avrebbe incontrato l'amica di lei, con cui mangia una piadina, parlando di problemi che aveva con Ilaria (che aveva ucciso poco prima), e nello stesso tempo disquisendo di questioni superficiali e banali. Non si pone alcuno scrupolo nell'inviare al padre della ragazza, pur sapendo di averla uccisa lui, dei messaggi fittiziamente provenienti dalla figlia. Stessa cosa fa con le amiche di lei, fingendosi Ilaria, illudendole che l'amica fosse ancora viva”. 

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Emanuele Landi
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