Il gruppo consiliare Rifare Gualdo annuncia la presentazione di un’interrogazione al sindaco per ottenere chiarimenti sulla decisione del Comune di chiudere la farmacia comunale in tutte le domeniche di settembre, proprio in concomitanza con gli eventi dei Giochi de le Porte, la manifestazione più importante per Gualdo Tadino.
Per le consigliere di Rifare Gualdo, si tratta di una scelta inspiegabile che rischia di penalizzare i cittadini, soprattutto le persone anziane, e di creare un disservizio in un periodo in cui il centro storico è frequentato da migliaia di visitatori.
Con una nota congiunta, le consigliere Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara Casciani hanno espresso il loro disappunto:
“Una scelta incomprensibile e senza logica – dichiarano – perché la farmacia comunale rappresenta uno degli ultimi presidi rimasti nel centro storico, un servizio essenziale soprattutto per gli anziani che vi abitano e che spesso non hanno mezzi per spostarsi.”
Il gruppo sottolinea che la chiusura coincide con le giornate in cui la città vive il momento di massimo afflusso turistico e partecipativo:
“Proprio nelle giornate di maggiore affluenza, quando il centro storico è vivo e popolato, il Comune decide di chiudere un presidio sanitario di riferimento. È una decisione che penalizza i cittadini e al tempo stesso priva il Comune di una delle poche entrate certe.”
La farmacia comunale non è solo un punto vendita di farmaci, ma un presidio di salute e un punto di riferimento per i residenti del centro storico, che negli ultimi anni ha visto la chiusura di molti esercizi commerciali.
Per le consigliere di Rifare Gualdo, la sua chiusura nelle domeniche di settembre rischia di aggravare un problema già esistente: la progressiva perdita di servizi per chi vive stabilmente in centro, soprattutto per gli anziani e per chi ha difficoltà di mobilità.
“La farmacia comunale – spiegano – è uno degli ultimi presidi rimasti in centro. Chiuderla proprio quando il centro è più vivo e popolato significa privare i cittadini di un servizio fondamentale, ma anche togliere un’entrata economica certa al Comune.”
La decisione di chiudere la farmacia comunale nelle domeniche di settembre non colpisce solo i residenti, ma anche i visitatori.
I Giochi de le Porte attirano ogni anno migliaia di persone da tutta Italia: turisti, appassionati, curiosi. La presenza di un servizio farmaceutico attivo è fondamentale anche per chi si trova in città solo per qualche giorno e potrebbe avere bisogno di medicinali o prodotti di primo intervento.
Le consigliere sottolineano che la chiusura potrebbe tradursi in disagi concreti: “Chi ha un’urgenza, un bisogno improvviso o una prescrizione da ritirare, si troverà costretto a spostarsi fuori dal centro o in altri Comuni, con evidente disagio.”
L’interrogazione che sarà presentata al sindaco chiede risposte puntuali: quali valutazioni hanno portato a questa decisione? Chi l’ha proposta e approvata? Sono stati valutati i possibili disagi per la popolazione?
“Non riteniamo sufficienti né giustificabili le motivazioni addotte – proseguono le consigliere – e chiediamo al sindaco di spiegare quali valutazioni abbiano portato a questa scelta priva di buon senso, che colpisce la popolazione più fragile e rischia di trasformarsi in un disservizio proprio nei giorni più importanti per la città.”
La vicenda solleva un tema più ampio: la gestione dei servizi pubblici essenziali nei centri storici. Negli ultimi anni, molte città hanno visto ridursi il numero di presidi sanitari, sportelli bancari, uffici postali, alimentando il rischio di spopolamento dei centri urbani.
Per Rifare Gualdo, la farmacia comunale non è solo un’attività economica, ma un servizio pubblico che deve rimanere attivo proprio quando la città è più viva.
“I servizi essenziali, come la farmacia comunale, non si chiudono. Tanto meno nelle giornate in cui il centro storico è pieno di cittadini e visitatori. Gualdo merita risposte chiare e scelte di buon senso, non provvedimenti calati dall’alto che danneggiano la comunità.”
I Giochi de le Porte sono l’evento simbolo di Gualdo Tadino: un palio storico che richiama folle di turisti e mobilita centinaia di volontari.
Per Rifare Gualdo, proprio in questa occasione il Comune dovrebbe potenziare i servizi, non ridurli: “Le giornate dei Giochi dovrebbero essere il momento in cui la città si mostra al meglio, offrendo servizi efficienti e accoglienti. La chiusura della farmacia va nella direzione opposta.”
La farmacia comunale è anche una fonte di entrate per il Comune, che ne è proprietario. Lasciarla chiusa nelle domeniche di maggiore affluenza significa rinunciare a un potenziale incremento di incassi.
“Non è solo una questione di servizio ai cittadini – spiegano le consigliere – ma anche di sostenibilità economica. Rinunciare a incassi certi in un momento di grande afflusso appare una scelta contraddittoria.”
La presentazione dell’interrogazione in Consiglio comunale aprirà probabilmente un dibattito più ampio sulla gestione della farmacia comunale e sui servizi pubblici in città.
La speranza di Rifare Gualdo è che si possa rivedere la decisione, almeno in tempo per le ultime domeniche di settembre: “Non è troppo tardi per tornare indietro e garantire l’apertura della farmacia, restituendo un servizio prezioso ai cittadini e un segnale di attenzione al centro storico.”
La vicenda della farmacia comunale di Gualdo Tadino non è solo una questione amministrativa: è un simbolo di come le scelte politiche incidano sulla vita quotidiana delle persone.
Per Rifare Gualdo, il messaggio è chiaro: i servizi essenziali non si sospendono, tanto meno nei momenti di festa collettiva. La palla passa ora al sindaco, che dovrà dare spiegazioni in Consiglio e chiarire se ci sono margini per ripristinare il servizio.
Nel frattempo, il dibattito è aperto e la cittadinanza attende risposte: la speranza è che le celebrazioni dei Giochi de le Porte possano essere accompagnate anche da una gestione dei servizi all’altezza della tradizione e dell’orgoglio di Gualdo Tadino.