"Piccole chiavi per un grande campus" così oggi Stefano Bandecchi ha commentato la consegna delle chiavi del complesso dell'ex Spea a Narni Scalo. Qui, l'aveva annunciato nei giorni scorsi, sorgerà un imponente campus universitario che ospitera la Facoltà di Scienze Motorie dell'Unicusano. Un progetto unico nel suo genere in Italia che andrà a riqualificare interamente i 60 ettari dell'ex fabbrica che hanno vissuto lunghi decenni di abbandono e fino ad oggi, per la maggior parte, sono stati adibiti a pascolo.
Ad acquisire l'area da pochissimo, è stata una delle società che fanno parte del gruppo imprenditoriale guidato dal sindaco di Terni, la Società delle Scienze Umane, che nella zona della bassa Umbria sta portando avanti investimenti importanti.
Che la consegna delle chiavi sarebbe avvenuta oggi ce l'aveva annunciato in esclusiva l'amministratore unico di Ternana Women e procuratore della Società delle Scienze Umane, Paolo Tagliavento. E così stamattina, sotto la pioggia c'è stato il sopralluogo presso la nuova proprietà, che ha coinvolto anche il consigliere e amministratore delegato dell'Università Niccolò Cusano, Fabio Stefanelli.
"Questo signore - spiega Bandecchi presentando Stefanelli in un video su Instagram - è venuto qui oggi perché gli sono state consegnate le chiavi dell'ex Spea. Ora - e mostra il mazzo - sono piccole chiavi per un grande campus che nascerà qui. Certo - ironizza sorridendo - per ora è territorio narnese che cercheremo di occupare entro la prossima settimana con i nostri vigili urbani. Abbiamo le chiavi dell'ex Spea" conclude entusiasta. Anche il video è "piccolo" ma da quello che finora è trapelato sul progetto, si tratta del preludio a qualcosa che di piccolo non ha nulla.
Quello dell'ex Spea diventerà un campus notevole non solo per l'estensione, ma anche per il tipo di percorsi che offrirà. Accoglierà uno stadio, campi da rugby, da basket e di atletica leggera con dieci corsie oltre a una piscina. Tra i suoi fiori all'occhiello c'è che permetterà agli studenti di Scienze Motorie di completare il proprio percorso di studi interamente al suo interno. Questo perché con la presenza di strutture all'avanguardia, gli studenti non saranno costretti a spostarsi versi altri poli per ultimare la formazione.
Anche se ancora è presto per conoscere le tempistiche del progetto, è chiaro che il campus narnese dell'Unicusano, andrà ad occupare anche geograficamente una posizione strategica, a metà strada fra Perugia e Roma, con un peso maggiore in Umbria dove nel Ternano, oltre al Briccialdi, le università presenti sono tutte sedi distaccate dell'Università degli Studi di Perugia.
Mentre su Terni imperversa la bufera per le complesse vicende di Stadio-Clinica con l'udienza fissata dal Tar proprio per domani, oggi uno spiraglio di sereno si è aperto a Narni. Nei giorni scorsi il sindaco di Terni aveva dichiarato anche di aver acquisito, stavolta direttamente con l'Università Niccolò Cusano, un'area di due ettari all'interno del polo chimico di Terni. Nonostante non abbia rivelato molto su questo progetto, si è capito che anche qui la volontà è di rilanciare con un centro tecnologico innovativo.
L'ex Spea e la Polymer non sono gli unici investimenti che il gruppo di Bandecchi sta portando avanti nel Ternano. Tra 2022 e 2023 l'Unicusano aveva già acquisito l'ex Interpan, un comparto quello alimentare che si sposa perfettamente con lo sport e che, come ci ha riferito Tagliavento, occupa un ruolo di primaria importanza. Nel frattempo, è attualmente in corso l'acquisto di una palazzina al centro di Terni per ospitare le giocatrici della Ternana Women in un'unica sede. Tutti tasselli di un'ampia strategia imprenditoriale che spalanca nuove prospettive di sviluppo per il sud dell'Umbria.