19 Oct, 2025 - 15:30

Ex Hotel Sporting, il gigante abbandonato di fronte allo Stadio: furti, incendi e degrado. Urge un progetto di rinascita

Ex Hotel Sporting, il gigante abbandonato di fronte allo Stadio: furti, incendi e degrado. Urge un progetto di rinascita

Una volta era un punto di riferimento per turisti, atleti e visitatori diretti allo Stadio Pietro Barbetti. Oggi l’ex Hotel Sporting di Gubbio, chiuso da anni e lasciato in completo abbandono, è una struttura fantasma, immersa nelle erbacce e ormai preda di ladri, vandali e persino incendi. La posizione, strategica ma esposta, lo ha reso un bersaglio facile e ricorrente.

Il paradosso è evidente: di fronte a uno stadio attivo e frequentato, si erge un edificio vuoto e ferito, che molti cittadini descrivono come “una ferita aperta nel tessuto urbano”.

Una cronistoria del degrado: vandalismi, roghi, furti

Le cronache locali degli ultimi due anni raccontano un lento collasso.

Timeline del declino

  • Marzo 2024 – Numerose segnalazioni di vandalismi: finestre divelte, porte forzate, arredi distrutti.

  • Ottobre 2024 – Ricompaiono evidenze di intrusioni ladresche. La struttura viene definita “senza controllo, costantemente violata”.

  • Settembre 25–26, 2024Incendio in un’ala dell’hotel: fortunatamente nessun ferito, ma il rogo evidenzia l’accessibilità incontrollata dell’immobile.

  • Gennaio 2025 – Nuove tracce di effrazione e furti di materiali interni.

  • Ottobre 2025 – Cittadini denunciano l’ennesimo tentativo di asporto di oggetti e componenti strutturali; in particolare, viene segnalato perfino il tentativo di rubare un frigorifero industriale.

“Non è più un ex albergo: è diventato un campo aperto a chiunque, ha commentato un residente della zona.

Mappa del disordine: un edificio in piena esposizione

L'edificio è posizionato in una zona altamente visibile eppure mal protetta. Di fronte c’è lo Stadio Barbetti, accanto ampi parcheggi, e tutt’intorno terreni invasi dalla vegetazione che agevolano l’accesso non autorizzato. Nessuna recinzione efficace, nessuna sorveglianza.

Tra aste immobiliari e incertezza: c’è un futuro?

Nel 2024 e 2025 alcune piattaforme immobiliari hanno inserito all’asta una struttura alberghiera di 52 camere nell’area di Gubbio, dotata di sala convegni, ristorante e garage. Caratteristiche che coincidono con l’ex Sporting. Non è però chiaro se l’iter sia in fase avanzata o in stallo.

Al momento non esiste un piano ufficiale pubblico di riutilizzo reso noto ai cittadini.

Pericoli attuali: sicurezza pubblica a rischio

  • Accessi non controllati → chiunque può entrare.

  • Pericolo strutturale → rischio crolli in caso di ulteriori atti vandalici.

  • Possibile rifugio per attività illecite.

  • Nuovi roghi possibili in un’area con vegetazione spontanea.

  • Effetto “zona grigia” sul quartiere.

Tre possibili vie di rinascita

Destinazione sportiva e ricettiva

Data la posizione strategica di fronte allo stadio, l’edificio potrebbe diventare un Campus per sportivi, un centro congressi con foresteria o un ostello per eventi legati al Gubbio Calcio e al turismo sportivo.

Hub turistico-culturale con foresteria diffusa

L’hotel potrebbe rinascere come parte di un polo turistico integrato legato a percorsi naturalistici, esperienze medievali, festival ed eventi. Uno spazio modulare per ospitare artisti, studenti, pellegrini, viaggiatori del cammino francescano.

Progetto pubblico-privato di Smart Hospitality

Attraverso un accordo pubblico-privato, la struttura potrebbe essere trasformata in un Hotel Energeticamente Digitale, con tecnologie smart, gestione sostenibile e spazi polifunzionali (coworking, sale eventi, area fitness).

“Il vero spreco non è solo l’edificio vuoto, ma l’assenza di visione, afferma un esperto di sviluppo urbano.

Il modello da seguire: task force + progettazione strategica

Serve un doppio intervento:
Fase 1 – messa in sicurezza immediata: recinzioni, videosorveglianza, vigilanza notturna.
Fase 2 – attivazione di un tavolo tecnico Comune-Regione-Investitori privati.
Fase 3 – presentazione di un progetto partecipato con impatto turistico, sportivo o formativo.

Un gigante dimenticato che può tornare a vivere

L’ex Hotel Sporting non è solo un edificio abbandonato: è il simbolo di una occasione sospesa. Continuare a ignorarlo significa rischiare nuovi episodi pericolosi e perdere un’opportunità economica e sociale per l’intera città.

Risorgerà come luogo di accoglienza, centro sportivo, hub culturale o campus digitale? Dipenderà da chi saprà prendersene cura oggi.

Perché c’è un momento in cui un rudere non è più solo un peso: è una possibile rinascita in attesa di uno sguardo serio e di un progetto coraggioso.

AUTORE
foto autore
Mario Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE