Affluenza del 13,58% nei tre Comuni dell'Umbria in cui si rinnovano i consigli comunali e si eleggono i nuovi sindaci.
Ad Assisi ha votato il 13,34% degli aventi diritto (nel 2021 alla stessa ora aveva votato il 13,14% degli elettori)
Appena più partecipate le elezioni ad Amelia, con il 14% di schede depositate nelle urne (14,98 nel 2021).
Infine, hanno votato il 14,88% degli aventi diritto al voto a Santa Maria Tiberina. Nelle precedenti elezioni in Altotevere aveva votato il 14,77%.
Urne aperte dalle 7 di questa mattina nei tre comuni dell’Umbria - Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina - chiamati al voto per eleggere sindaco e consiglio comunale. Se da un lato la campagna elettorale nei tre territori sia stata condotta all'insegna del fair play e della moderazione tra i candidati, la tensione in ambito regionale è palpabile perché si tratta della prima prova amministrativa dopo il cambio di maggioranza in Regione. Banco di prova, quindi, per il Patto Avanti, la coalizione di centrosinistra, che a sei mesi dalle elezioni può testare la tenuta delle sue politiche sui temi più caldi dell'agenda umbra, ma anche occasione di rivincita per il centrodestra che cerca di strappare la roccaforte di Stefania Proietti, il Comune di San Francesco, alla sinistra e di confermarsi ad Amelia, dove ha governato per le ultime due consiliature.
Tutte e tre le consultazioni si sono rese necessarie a seguito dell’elezione delle ex sindache al Consiglio regionale (Proietti diventata presidente della Regione, Pernazza consiliera di Forza Italia e Michelini del PD).
Proprio alla vigilia delle elezioni ieri è andato in scena uno scontro all'arma bianca tra Regione e centrodestra sulla sanità, con una nota dell'Avvocatura comunale di Palazzo Donini che è arrivata a minacciare querele e richieste di risarcimenti danni sul tema del disavanzo del bilancio della sanità. Dura la risposta del centrodestra che ha parlato di tentativo di mettere il bavaglio all'informazione e di tentativo di condizionare il voto.
Come dicevamo, le urne - aperte dalle 7:00 di stamane - chiuderanno alle 23:00 e riapriranno domani, lunedì 26 maggio dalle 7:00 alle 15:00.
Ad Assisi la sfida è tra due candidati fortemente sostenuti dai rispettivi schieramenti. Il centrosinistra punta su Valter Stoppini, attuale vicesindaco e sindaco facente funzione, supportato da cinque liste: Assisi Domani, Assisi Civica, Partito Democratico, Progressisti per Assisi e Lista Valter Stoppini per Assisi. L’obiettivo è dare continuità all’amministrazione guidata fino al 2024 da Stefania Proietti, oggi presidente della giunta regionale.
Dall’altro lato, il centrodestra presenta Eolo Cicogna, già assessore comunale negli anni Novanta e volto noto della politica locale. A sostenerlo ci sono le liste Assisi al Centro - Cicogna Sindaco, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Eolo Cicogna Sindaco. Il programma punta a un nuovo approccio alla gestione turistica e al rilancio delle frazioni.
Ad Amelia si torna al voto in anticipo rispetto alla scadenza naturale, a causa delle dimissioni della sindaca Laura Pernazza, eletta nel 2024 in Regione. La campagna elettorale si è concentrata su temi concreti come la rigenerazione urbana, la valorizzazione del centro storico e le infrastrutture viarie.
A contendersi la guida del Comune di Amelia sono Avio Proietti Scorsoni, espressione del centrodestra, e Pompeo Petrarca, sostenuto dal centrosinistra. Proietti Scorsoni è appoggiato dalla lista Per Amelia, sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Umbria Civica e Noi Moderati. Il suo programma punta sulla continuità amministrativa, con interventi su viabilità, rigenerazione urbana e digitalizzazione. Petrarca, invece, guida la lista Amelia - Un Patto Avanti, con il sostegno di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Partito Socialista Italiano e Sinistra Amerina. La sua proposta si presenta come un cambio di rotta, con l’obiettivo di rilanciare il tessuto socio-economico, rivedere il piano regolatore e ampliare la partecipazione civica.
Nel più piccolo dei tre comuni al voto, Monte Santa Maria Tiberina, gli elettori si esprimono per la seconda volta in due anni. Anche qui si vota anticipatamente, in seguito all’elezione regionale della sindaca Letizia Michelini. In corsa ci sono tre candidati: Rinaldo Mancini, già assessore e rappresentante della maggioranza uscente con la lista Impegno Comune (PD e Civici); Francesco Algeri Rignanese, che torna a candidarsi dopo l’esperienza del 2022 con la lista Uniti per cambiare (FDI e civici); e Giorgia Gorini, volto nuovo con la lista civica Umbria Autonoma, che propone una visione alternativa per il rilancio del territorio.
La sfida è aperta, in un comune che pur avendo meno di 1.500 abitanti, rappresenta un laboratorio civico interessante e un test di partecipazione democratica.
I seggi sono aperti in tutti e tre i comuni domenica 25 maggio dalle ore 7:00 alle 23:00 e lunedì 26 maggio dalle ore 7:00 alle 15:00. È necessario presentarsi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. In caso di smarrimento, è possibile richiederne un duplicato presso l’ufficio elettorale del proprio comune.
Nei comuni sopra i 15.000 abitanti - come Assisi - è possibile esprimere due preferenze, purché di genere diverso, e votare in maniera disgiunta tra lista e sindaco. Nei comuni più piccoli - Amelia e Monte Santa Maria Tiberina - si vota con una sola preferenza e non è ammesso il voto disgiunto.
Le rilevazioni dell’affluenza verranno comunicate in tre fasce orarie durante la giornata di domenica: alle ore 12, alle 19 e alle 23. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi lunedì alle 15, con i primi risultati attesi nel tardo pomeriggio.
(Articolo in aggiornamento)