Domenica 25 e lunedì 26 maggio, l’Umbria torna alle urne per il rinnovo delle amministrazioni comunali di Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina. Un voto circoscritto, sì, ma tutt’altro che marginale: sono tre comunità, diverse per dimensioni e identità, che si preparano a scrivere un nuovo capitolo nella loro storia amministrativa e politica.
In questa tornata elettorale, sono tre i comuni umbri chiamati alle urne:
I seggi saranno aperti:
Domenica 25 maggio dalle 7:00 alle 23:00
Lunedì 26 maggio dalle 7:00 alle 15:00
Eventuale ballottaggio (solo per Assisi):
Domenica 8 giugno dalle 7:00 alle 23:00
Lunedì 9 giugno dalle 7:00 alle 15:00
Nei comuni sotto i 15.000 abitanti (Amelia, Monte Santa Maria Tiberina):
L’elettore vota per un candidato sindaco e per la lista collegata.
Non è ammesso il voto disgiunto.
È possibile esprimere fino a due preferenze per i consiglieri comunali, purché di genere diverso e appartenenti alla stessa lista.
Nei comuni sopra i 15.000 abitanti (Assisi):
Si può votare solo per il candidato sindaco, o per una lista collegata, oppure esprimere un voto disgiunto, scegliendo un candidato sindaco e una lista non a lui collegata.
Anche in questo caso, si possono esprimere due preferenze nel rispetto dell’alternanza di genere.
Per votare, è necessario presentarsi con:
Un documento di identità valido
La tessera elettorale
Coloro che hanno smarrito la tessera o ha esaurito gli spazi, potranno richiederne una nuova presso l’Ufficio Elettorale del Comune, anche durante le giornate di voto.
Assisi rappresenta il baricentro simbolico e politico di questa tornata elettorale. La città, patrimonio dell’umanità e crocevia spirituale, culturale e turistico, si prepara a una sfida che potrebbe richiedere un secondo turno. E non solo per la dimensione demografica: qui il confronto assume contorni più ampi, tra visioni di sviluppo, gestione del flusso turistico, tutela del patrimonio e coesione sociale. Una sfida che, al di là dei numeri, racconta un'Umbria che cambia, tra tradizione e futuro.
Per molti altri comuni umbri non coinvolti in questa tornata, l’appuntamento con le urne sarà nella primavera del 2026, in continuità con i cicli elettorali slittati a causa della pandemia. Stando infatti a quanto stabilito alla Circolare n. 83/2024 del Ministero dell'Interno, i comuni che hanno rinnovato sindaco e consiglio comunale nel secondo semestre del 2020 torneranno al voto tra il 15 aprile e il 15 giugno 2026, riallineandosi così al calendario elettorale ordinario. In Umbria, tra questi comuni figurano Scheggino, Valfabbrica, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Ferentillo e Giove.
Partecipare a un’elezione comunale significa incidere in modo diretto sulla qualità della vita quotidiana: dalla qualità dei servizi essenziali alla valorizzazione degli spazi pubblici, dalle scelte urbanistiche agli investimenti culturali. Anche quando a votare sono solo tre comuni, il gesto resta carico di significato. Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina si apprestano a tracciare nuove rotte. Tra piazze che custodiscono la memoria e stanze comunali pronte ad accogliere visioni inedite, il cambiamento si compie con una semplice matita — ma con tutta la consapevolezza che il futuro, in democrazia, passa da lì.