L’Umbria torna a imporsi sulla scena internazionale del design con un riconoscimento di grande prestigio. Elcom System, impresa con sede a Pantalla di Todi, ha conquistato a Milano l’Archiproducts Design Award 2025 nella categoria Building Shell, dedicata alle facciate architettoniche. Il premio, considerato tra i più autorevoli nel panorama mondiale del design, celebra i prodotti capaci di coniugare estetica, innovazione tecnologica e sostenibilità, ridefinendo i confini della progettazione contemporanea.
L’azienda della famiglia Granieri, leader nel settore dei pannelli metallici coibentati e nelle soluzioni per l’involucro edilizio, è stata premiata per il concept visionario e la capacità di trasformare l’architettura industriale in un campo di sperimentazione estetica e funzionale.

Giunto alla sua decima edizione, l’Archiproducts Design Award ha visto la partecipazione di circa mille candidature provenienti da tutto il mondo. La giuria internazionale, composta da architetti, designer e accademici di fama, ha selezionato i progetti in grado di “rivoluzionare e migliorare la qualità della vita di oggi e di domani”, come recita il regolamento del concorso.
Il riconoscimento alla Elcom System si inserisce in un contesto di grande rinnovamento del settore edilizio, in cui efficienza energetica, flessibilità progettuale e qualità dei materiali assumono un ruolo centrale. L’azienda umbra si distingue da anni per aver anticipato queste tendenze, proponendo soluzioni che uniscono funzionalità e design, bellezza e performance tecnica.
Il premio 2025 è stato conferito per il pannello Termopareti® EPICO, frutto di due anni di ricerca e sviluppo condotti da un team interno di ingegneri e designer. Si tratta di un prodotto che sintetizza l’esperienza maturata in oltre sessant’anni di attività e si colloca nella tradizione di innovazione che ha contraddistinto Elcom System sin dai primi anni Duemila, con brevetti come Bubble, Rugby, Flat e Caos.
“Essere premiati a così alto livello per concept e design è un risultato che racconta tanto, molto più dei numeri, dell’azienda e dei suoi investimenti per dare vita a un nuovo sistema di prefabbricazione”, ha commentato la famiglia Granieri. “EPICO, immesso di recente sul mercato dopo due anni di ricerca, è l’ultimo di una famiglia di prodotti che ha cambiato il modo di progettare e costruire, all’insegna non solo della funzionalità, ma anche della bellezza e del design”.
L’Archiproducts Design Award rappresenta per Elcom System non solo un riconoscimento di prodotto, ma una conferma della visione strategica dell’azienda, fondata sull’integrazione tra architettura, tecnologia e sostenibilità ambientale. La direzione è chiara: unire la ricerca sui materiali alla progettazione architettonica avanzata per creare sistemi costruttivi ad alto contenuto estetico e prestazionale.
Nel corso degli anni, i pannelli sviluppati a Pantalla sono stati scelti per progetti di rilievo nazionale e internazionale, tra cui il Viola Park della Fiorentina, lo stadio di Tirana e Casa Azzurri a Coverciano. Ogni realizzazione è stata l’occasione per sperimentare nuove forme e superfici, fino ad arrivare al concept di EPICO, che sintetizza l’intera filosofia aziendale: una prefabbricazione capace di adattarsi alle esigenze estetiche e ambientali dell’architettura contemporanea.

“L’Archiproducts Design Award certifica a livello internazionale che la nostra strada è quella giusta”, sottolineano dall’azienda. “È un motivo in più per percorrerla con determinazione, nel segno dell’innovazione continua, restando ancorati al territorio e alla comunità locale, con cui siamo cresciuti in questi sessant’anni di attività, portando il nome di Todi e dell’Umbria in tutto il mondo”.
Il premio giunge in un momento di particolare vitalità per il settore delle costruzioni e conferma la capacità delle imprese umbre di coniugare artigianalità industriale e innovazione tecnologica, due elementi che rappresentano da sempre il cuore del “made in Umbria”.
Con EPICO, Elcom System consolida il proprio ruolo tra i protagonisti della nuova generazione del design industriale europeo. Un risultato che unisce tradizione e ricerca, radicamento locale e visione internazionale, confermando come anche da un piccolo centro dell’Umbria si possano generare idee capaci di ridefinire i paradigmi globali dell’architettura contemporanea.