03 Jun, 2025 - 10:05

Paura nella notte sulla E45: famiglia si ribalta con l'auto a San Gemini

Paura nella notte sulla E45: famiglia si ribalta con l'auto a San Gemini

Nella tarda serata di lunedì 2 giugno, un grave incidente stradale ha rischiato di trasformarsi in tragedia lungo la superstrada E45 nei pressi dello svincolo San Gemini Sud. Intorno alle 23.20, un'autovettura Opel Corsa che viaggiava in direzione Perugia ha perso il controllo, finendo per urtare violentemente il new jersey centrale e ribaltarsi a lato della carreggiata. A bordo si trovava un'intera famiglia: il conducente, una donna e una bambina, tutti coscienti ma comprensibilmente sotto shock al momento dei soccorsi.

Auto si ribalta da sola lungo la E45 a San Gemini: famiglia illesa

L'intervento dei vigili del fuoco di Terni e degli operatori sanitari del 118 è stato immediato. La polizia Stradale ha dovuto regolare la viabilità e avviare i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro, che al momento sembra essere di natura autonoma. Le cause della perdita di controllo dell'auto non sono ancora del tutto chiare, ma si ipotizzano condizioni dell'asfalto e distrazione alla guida.

L'incidente ha causato rallentamenti significativi al traffico notturno e un blocco temporaneo della circolazione lungo la carreggiata interessata, rendendo necessario l'intervento di mezzi per la rimozione del veicolo

Strade umbre sempre più pericolose: la lunga lista di incidenti recenti

Il sinistro avvenuto sulla E45 si inserisce in un quadro preoccupante che riguarda la sicurezza stradale in Umbria e nelle aree limitrofe. Solo pochi giorni prima, a Montecastrilli, un imprenditore settantenne ha perso la vita lungo la strada provinciale Amerina. L'uomo, in sella alla sua bicicletta, è stato tamponato da un'autovettura condotta da un 79enne. L'urto è stato talmente violento da sbalzarlo fuori dalla carreggiata, provocandone il decesso sul colpo. I soccorritori della Croce Rossa di Avigliano Umbro non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Quello di giugno è stato un inizio di sangue per quanto riguarda l'Umbria: domenica 1 giugno infatti, a Pieve Torina, in provincia di Macerata ma a pochi chilometri dal confine, un motociclista sessantaduenne di Foligno è rimasto vittima di un impatto frontale con un'auto che stava svoltando verso una frazione del comune. Lo schianto, in un incrocio considerato già critico per visibilità e conformazione, è stato fatale. La comunità di Foligno ha appreso con sgomento la notizia, trattandosi di una figura nota nel territorio.

Emergenza sicurezza: troppe vittime e condizioni critiche della rete viaria

I dati recenti parlano chiaro: gli incidenti sulle strade dell'Italia centrale, in particolare in quelle dell'Umbria, stanno assumendo una frequenza preoccupante. La combinazione di fattori di estremo rischio come alta velocità, età avanzata dei conducenti, distrazione (spesso causata dall'uso del cellulare alla guida) e carenza di infrastrutture adatte ai mezzi a due ruote, sta alimentando una spirale di pericolo costante.

A rendere il quadro ancora più complesso c'è anche la mancanza di illuminazione in molte tratte secondarie, specialmente quelle extraurbane, che aumenta il rischio di incidenti durante le ore notturne

Ne è esempio anche il grave incidente avvenuto lungo la Flaminia, tra Terni e Spoleto, dove un 54enne spoletino è finito fuori strada nella notte tra giovedì e venerdì. Dopo aver perso il controllo della sua Ford, l'uomo ha impattato violentemente contro il guardrail ed è stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Giovanni Battista di Foligno in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi e ha subito un intervento chirurgico.

Una riflessione necessaria: servono più controlli e prevenzione

Alla luce della drammatica sequenza di episodi, cresce l'allarme tra istituzioni e cittadini. Gli interventi tempestivi dei soccorritori, sebbene fondamentali, non bastano a fermare una tendenza che richiede misure strutturali: manutenzione della rete viaria, segnaletica più chiara, barriere protettive nei tratti pericolosi e soprattutto una campagna capillare di sensibilizzazione sui rischi della guida distratta.

Le comunità umbre, scosse da queste tragedie, chiedono maggiore presenza delle forze dell'ordine sui tratti stradali a rischio, un potenziamento dei controlli soprattutto nei fine settimana e un piano di intervento a lungo termine per la sicurezza delle arterie più trafficate della regione.

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Giorgia Sdei
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