03 Jun, 2025 - 13:12

"Due Laghi, due Velocità": Verdecchia (AP) accusa la Regione Umbria di dimenticare Piediluco

"Due Laghi, due Velocità": Verdecchia (AP) accusa la Regione Umbria di dimenticare Piediluco

Mentre sul Lago Trasimeno piovono milioni, per Piediluco regna un silenzio assordante”.
Così Guido Verdecchia, capogruppo di Alternativa Popolare al Consiglio comunale di Terni, rompe il muro dell’indifferenza sullo stato di salute dello specchio lacustre ternano e accende i riflettori su una questione che rischia di trasformarsi in un caso politico: la gestione differenziata da parte della Regione Umbria nei confronti dei due principali laghi umbri.

Verdecchia, con una dichiarazione che sembra voler riaprire la questione della "Regione matrigna con Terni", denuncia un’asimmetria che definisce “preoccupante” nell’azione della giunta guidata da Stefania Proietti.
Da una parte, l’annuncio di un milione di euro per il Trasimeno, corredato da progetti idraulici, manutenzioni, studi sulla sostenibilità e interventi strutturali. Dall’altra, nessuna traccia di stanziamenti, progettualità o interventi per il Lago di Piediluco, che invece - secondo il capogruppo della maggioranza di Palazzo Spada - versa in condizioni ambientali e infrastrutturali drammatiche.

La “Relazione Borseti” sullo stato di salute del lago: eutrofizzazione, interramento e dissesto idrogeologico

Piediluco, secondo Verdecchia, non è un caso isolato ma un simbolo di una gestione regionale a geometria variabile.

A testimoniarlo sarebbero anche i dati contenuti nella recente “Relazione Borseti” del 2024, un documento tecnico che fotografa con lucidità lo stato di degrado del bacino ternano: processi di eutrofizzazione avanzata, interramento del fondale, instabilità idrogeologica del territorio circostante, e pressioni antropiche non gestite che mettono a rischio tanto l’ambiente quanto il patrimonio immobiliare affacciato sul lago.

Non possiamo accettare che un’area di tale valore naturalistico e potenziale turistico venga ignorata in questo modo” ha dichiarato Verdecchia, auspicando un’inversione di rotta a Palazzo Donini. “Il nostro Comune è pronto a fare la propria parte, ma serve un’azione forte e concreta da parte della Regione. Altrimenti, non si fa coesione, ma discriminazione territoriale”.

Verdecchia: “L’Umbria è una e indivisibile. Superare le logiche campanilistiche tra Perugia e Terni”

Oltre alla denuncia sulla situazione del lago, il capogruppo di Alternativa Popolare apre anche una riflessione più ampia sul modello di sviluppo regionale. “Alimentare divisioni e disparità tra territori non giova a nessuno - sottolinea - e chi penalizza la bassa Umbria, in realtà ostacola anche la crescita del Perugino. Solo una visione integrata e solidale può rilanciare l’Umbria come sistema territoriale competitivo”.

Il messaggio di Verdecchia si rivolge direttamente alla presidente della Regione: “Chiedo un cambio di passo. Dimostri con i fatti che anche Piediluco merita la stessa attenzione riservata al Trasimeno. Basta parole, servono risorse e progetti”.

Un appello che chiama in causa non solo la giunta, ma anche l’intero Consiglio regionale, chiamato a superare logiche campanilistiche e ad affrontare in modo equo e programmatico le sfide ambientali e infrastrutturali che riguardano i territori umbri.

Verdecchia: "Risorse e attenzione per tutti i territori, senza disparità"

Guido Verdecchia, capogruppo di Alternativa Popolare al Consiglio comunale di Terni, ha definito "l’Umbria una e indivisibile", sottolineando la necessità che la cura del patrimonio naturale sia "equamente distribuita" su tutto il territorio regionale. Nel suo intervento ha ribadito la richiesta di un impegno concreto da parte della giunta regionale per affrontare anche le criticità del Lago di Piediluco, come già fatto per il Lago Trasimeno. "Spero vivamente che la giunta regionale prenda finalmente coscienza - ha affermato - che la vera competitività e attrattività dell'Umbria passano attraverso la coesione e la valorizzazione di tutte le sue eccellenze territoriali".

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Federico Zacaglioni
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