19 Feb, 2025 - 14:39

Perugia accelera sulla digitalizzazione: il progetto DigiPASS punta a 7 mila utenti entro fine anno

Perugia accelera sulla digitalizzazione: il progetto DigiPASS punta a 7 mila utenti entro fine anno

Il Comune di Perugia rilancia il servizio DigiPASS con un obiettivo ambizioso: superare quota 7 mila utenti entro la fine del 2025. Un traguardo che tutto sommato appare alla portata del Comune, considerando che da maggio 2024 oltre 3 mila cittadini hanno già usufruito gratuitamente dei servizi di facilitazione digitale, per un totale di più di 5 mila interventi. La maggior parte degli utenti sono stranieri e over 50: categorie spesso escluse dall'alfabetizzazione tecnologica e che necessitano di un supporto concreto per accedere ai servizi online.

Per favorire l'inclusione digitale e garantire un accesso più efficace agli strumenti tecnologici, a partire da marzo verranno attivati nuovi corsi gratuiti di formazione, aperti a chiunque voglia migliorare le proprie competenze digitali. Un'iniziativa che si affiancherà a una campagna di comunicazione mirata, sia online che offline, per diffondere maggiormente la conoscenza del progetto e delle sue opportunità.

Il ruolo chiave dei DigiPASS a Perugia e nel territorio

Il progetto DigiPASS è stato presentato ufficialmente a Perugia durante una conferenza stampa a Palazzo Grossi. Presenti l'assessore comunale Andrea Stafisso, i rappresentanti dei Comuni di Corciano e Torgiano, il vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori e la referente del progetto, Anna Schippa. Attualmente, nella Zona Sociale 2, sono attivi nove punti DigiPASS: sei nel Comune di Perugia, uno a Corciano, uno a Torgiano e uno mobile. Questi spazi, accessibili liberamente, offrono postazioni PC con l’assistenza di facilitatori digitali. Ma chi sono i facilitatori? Si tratta di professionisti incaricati di accompagnare gli utenti nella navigazione e nell'utilizzo delle piattaforme digitali.

L'assessore Stafisso ha sottolineato l’importanza strategica del progetto, mettendo in evidenza come il DigiPASS sia una "significativa opportunità a disposizione di tutta la cittadinanza per favorire una sempre più ampia alfabetizzazione digitale. Rimuovendo quanto più possibile ostacoli di ordine informatico. Nonché per creare spazi di confronto e condivisione, promuovendo l'inclusione sociale". Per questo motivo nei prossimi mesi verranno avviate nuove iniziative di sensibilizzazione e formazione. La prima sessione sarà rivolta agli ambulanti del commercio su area pubblica, annuncia l'assessore, sottolineando l'attenzione verso categorie professionali che spesso incontrano difficoltà nell'adattarsi ai nuovi strumenti digitali.

L'Umbria verso una digitalizzazione completa

Durante l'evento di presentazione, il vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori ha delineato una visione chiara per il futuro digitale della regione. "Vogliamo rendere l'Umbria la regione più digitale d'Italia e su questo ho un mandato preciso dalla presidente Proietti", ha dichiarato. Per poi annunciare la ripresa del tavolo regionale dell'Agenda Digitale.

Secondo Bori per costruire una vera digitalizzazione non basta investire in infrastrutture. "Non basta stendere la fibra che è necessaria, non basta mettere online tutti i servizi, dalle prenotazioni delle visite mediche agli accessi dei bandi per il lavoro o ai servizi dell'anagrafe", dice. "Bisogna rendere autonomi i cittadini e le cittadine per l'accesso a questo servizi". Il DigiPASS, in questo senso, rappresenta una soluzione concreta. "I numeri ci dicono che se vogliamo una regione digitale bisogna prima di tutto alfabetizzare i cittadini e aiutarli nel primo accesso", aggiunge.

Un punto chiave della strategia regionale è garantire che i DigiPASS non siano solo un’iniziativa temporanea, ma diventino un servizio strutturale. "Oltre ai fondi disponibili noi vogliamo quindi che questo diventi un servizio strutturale", conclude il vicepresidente.

Un futuro digitale inclusivo per tutti

Il progetto DigiPASS non è solo una risposta alle sfide della transizione digitale, ma anche un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ridurre il digital divide e garantire un accesso più equo ai servizi pubblici. L'attenzione riservata agli over 50 e alle comunità straniere dimostra la volontà di costruire una società più inclusiva. Una società dove la tecnologia non sia un ostacolo ma una risorsa.

Con l'ampliamento dell'offerta formativa e una campagna di sensibilizzazione mirata, Perugia e l'Umbria si candidano quindi a diventare un modello di riferimento per la digitalizzazione in Italia. Il percorso è ancora lungo, ma i primi risultati dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta.

AUTORE
foto autore
Giorgia Sdei
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE