24 Sep, 2025 - 19:00

Desertificazione bancaria in Umbria: la First Cisl lancia Tavolo del Credito e Protocollo di Intesa per arginare il fenomeno

Desertificazione bancaria in Umbria: la First Cisl lancia Tavolo del Credito e Protocollo di Intesa per arginare il fenomeno

Un passo concreto verso la tutela dei cittadini e delle imprese umbre colpite dalla desertificazione bancaria. Nella Sala dei Notari di Perugia, la First Cisl Umbria ha aperto ufficialmente il percorso per contrastare un fenomeno che incide su tutta la società e sul mondo del lavoro. La notizia è di rilievo: da subito sarà attivato il Tavolo del Credito, e via libera a un Protocollo di Intesa fra Regione Umbria, ANCI e parti sociali, destinato a mettere un argine alle chiusure degli sportelli bancari e alla riduzione dei servizi sul territorio.

L’iniziativa ha visto una partecipazione ampia e qualificata: rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, esponenti sindacali di tutte le categorie e operatori del settore del credito hanno condiviso dati e testimonianze su quanto la mancanza di sportelli stia penalizzando famiglie, pensionati e imprese, soprattutto nelle aree più fragili e rurali.

Il ruolo del sindacato e delle istituzioni: interventi chiave dalla giornata di confronto

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Umbria, del sindaco di Perugia e dei presidenti delle province umbre, è intervenuto il Segretario Generale della CISL Umbria, Angelo Manzotti, che ha sottolineato: “La desertificazione bancaria non riguarda solo i lavoratori del settore, ma tutta la comunità. Il sindacato deve impegnarsi su ogni fronte per proteggere cittadini e imprese.”

Importanti contributi sono giunti dal Presidente di ANCI Umbria, Federico Gori, e dall’Assessore Regionale Francesco De Rebotti, che hanno assicurato il massimo supporto delle istituzioni e l’impegno a utilizzare ogni strumento necessario per sostenere il Tavolo del Credito regionale. “Aprire questo tavolo è solo il primo passo, ma fondamentale, per costruire una rete di sicurezza che tuteli chi rischia di rimanere escluso dai servizi finanziari di base”, ha dichiarato Gori.

Entusiasmo e apprezzamento sono stati espressi dal Segretario Generale Nazionale della First Cisl, Riccardo Colombani, che ha evidenziato come questo modello possa essere replicato in altre regioni d’Italia, diventando un punto di riferimento per politiche sindacali e istituzionali su scala nazionale.

Tavola rotonda e dati sulla desertificazione: l’impatto sociale ed economico

La tavola rotonda, moderata dalla Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Donatella Binaglia, ha offerto un quadro concreto della situazione. Hanno partecipato il Presidente della Fondazione Anti Usura, Fausto Cardella, il Presidente di Banca Centro, Carmelo Campagna, il Segretario della Cisl Fnp, Dario Bruschi, e il Presidente di Adiconsum, Giancarlo Monsignori.

I numeri emersi sono preoccupanti: la chiusura degli sportelli bancari nelle aree interne e nei piccoli centri non solo complica la vita quotidiana dei cittadini, ma aumenta il rischio di esclusione finanziaria e fragilità economica. In particolare, le categorie più vulnerabili – pensionati, piccole imprese e famiglie con difficoltà di accesso al credito – sono quelle che pagano il prezzo più alto della desertificazione.

“Serve un’azione coordinata, che unisca istituzioni, sindacato e operatori del credito. Solo così possiamo invertire questa tendenza e garantire servizi essenziali a tutta la comunità”, ha dichiarato Campagna.

Prospettive operative: l’impegno della First Cisl Umbria

A chiusura della giornata, il Segretario Regionale della First Cisl Umbria, Roberto Contessa, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti. “Da domani ci attiveremo con tutta la segreteria per dare seguito agli impegni assunti oggi. Il Tavolo del Credito non sarà solo un simbolo, ma uno strumento operativo per proteggere i cittadini e rilanciare il credito sul territorio.”

Con l’avvio del Protocollo di Intesa e del Tavolo del Credito, l’Umbria si colloca all’avanguardia nella risposta a un fenomeno che rischia di crescere e che coinvolge direttamente la vita sociale ed economica della regione. L’auspicio dei protagonisti è che il modello possa diventare un esempio replicabile a livello nazionale, in grado di offrire soluzioni concrete e sostenibili alla desertificazione bancaria.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE