30 May, 2025 - 21:41

Perugia, scontro politico sul Ddl Sicurezza: Scoccia contro la sinistra

Perugia, scontro politico sul Ddl Sicurezza: Scoccia contro la sinistra

L'opposizione al Ddl Sicurezza del governo Meloni da parte dei gruppi di centrosinistra in Consiglio comunale a Perugia ha acceso un intenso dibattito politico cittadino. La consigliera comunale di Fratelli d'Italia, Margherita Scoccia, ha preso posizione con forza contro la contrarietà espressa dalla minoranza, sottolineando come la sicurezza rappresenti, a suo avviso, un prerequisito della libertà.

Il tema ha guadagnato visibilità nazionale anche grazie a un servizio televisivo su Rete 4, riportando l’attenzione sul capoluogo umbro. Di seguito, un’analisi delle posizioni, delle dichiarazioni e delle conseguenze politiche locali legate al decreto.

Scoccia (FdI): “Senza sicurezza non c'è libertà, sinistra contro il Ddl”

La consigliera comunale di Fratelli d’Italia a Perugia, Margherita Scoccia, ha criticato duramente la posizione dei gruppi di sinistra in Aula. In una nota Scoccia afferma: "La sicurezza è essenziale", "Molti contrari al decreto", "Opposizione totale al testo", "Critiche a tutte le misure", "La sinistra discute di sicurezza in un momento delicato", "Critiche alla gestione della sinistra", "Strumenti nuovi contro l’illegalità", "FdI a favore del rispetto delle regole", "Risposta alle richieste dei cittadini", "Pene più severe per chi colpisce i deboli", "Potenziare l'assessorato alla sicurezza", "Controlli contro degrado e disturbo".

Scoccia sottolinea che il tema della sicurezza è tornato sulle cronache nazionali dopo un servizio dedicato a Perugia nella trasmissione televisiva “Dritto e Rovescio” condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4. Nel frattempo, ricorda la consigliera, i gruppi di opposizione hanno sottoscritto un documento formale di contrarietà al decreto del governo Meloni: "La sicurezza è essenziale", "Molti contrari al decreto", "Opposizione totale al testo", "Critiche a tutte le misure", "La sinistra discute di sicurezza in un momento delicato", "Critiche alla gestione della sinistra", "Strumenti nuovi contro l’illegalità", "FdI a favore del rispetto delle regole", "Risposta alle richieste dei cittadini", "Pene più severe per chi colpisce i deboli", "Potenziare l'assessorato alla sicurezza", "Controlli contro degrado e disturbo".

Gli esponenti del centrosinistra, riuniti nel cosiddetto “campo largo”, avevano infatti presentato in ottobre un ordine del giorno (poi non approvato in Consiglio) per impegnare sindaca e giunta a intervenire presso il Governo e il Parlamento. In quel documento si chiedeva che venisse resa pubblica "La sicurezza è essenziale".

Perugia di nuovo sotto i riflettori: il caso su Rete 4

Scoccia segnala che le tivù nazionali hanno trattato la situazione di Perugia subito dopo l’allarme sicurezza a Milano (degrado a San Siro) e Roma (criminalità alla Magliana), per sottolineare come anche la città umbra sia tornata sotto i riflettori.

Scontro politico a Perugia sul tema sicurezza: centrodestra contro sinistra

A differenza di FdI, gli esponenti di PD, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione e delle altre liste di opposizione non hanno rilasciato dichiarazioni aggiuntive sul decreto, ma in Consiglio comunale hanno siglato un documento collegiale di rifiuto. Queste forze politiche, si legge nell’ordine del giorno, esprimono "la loro assoluta contrarietà" a tutti gli articoli del provvedimento. Nel dibattito cittadino, l’assenza di repliche ufficiali delle minoranze alle critiche di Scoccia è stata notata da alcuni osservatori come indicativa della tensione politica in atto tra centrodestra e centro-sinistra sul tema della sicurezza pubblica.

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Francesca Secci
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