02 Jul, 2025 - 15:47

Dalle vibrazioni soul al virtuosismo jazz: i concerti clou di Umbria Jazz 2025

Dalle vibrazioni soul al virtuosismo jazz: i concerti clou di Umbria Jazz 2025

Chiudete gli occhi. Immaginate una città che si risveglia ogni mattina con le note di un sax che risuona tra i vicoli, con il ritmo di un contrabbasso che scandisce i passi lungo il corso. Benvenuti a Perugia durante Umbria Jazz: non un semplice festival, ma un vero e proprio stato d’animo, un’atmosfera che si diffonde ovunque, che si respira nell’aria e che vi entra sotto pelle, giorno dopo giorno. Ogni anno, nel cuore dell’estate, l’Umbria si trasforma in una cassa di risonanza per le più grandi voci del soul, le leggende del jazz, gli sperimentatori dell’elettronica e gli ambasciatori del groove. È una festa, certo, ma anche un appuntamento con la bellezza, la cultura, l’emozione. E voi, che siate cultori del genere o semplici curiosi in cerca di vibrazioni autentiche, qui troverete ciò che cercate — e probabilmente qualcosa in più.

Umbria Jazz 2025 promette una nuova edizione ricca di emozioni, grandi nomi e sorprese inattese, tra concerti memorabili e jam session improvvisate, aperitivi musicali in terrazza e notti stellate sotto il palco dell’Arena Santa Giuliana. Dalle melodie struggenti del jazz più puro alle contaminazioni urbane che spingono i confini del suono, ogni giorno sarà un viaggio: sonoro, culturale, umano. Preparatevi a perdervi, a lasciarvi sorprendere, a battere le mani e il cuore all’unisono con la musica. Perché Umbria Jazz non è solo un evento da vivere, è un ricordo che resterà con voi a lungo.

Angélique Kidjo & Dianne Reeves all’Arena Santa Giuliana

Due donne, due voci, due mondi artistici che si intrecciano nel cuore pulsante di Umbria Jazz 2025. All’Arena Santa Giuliana, quest’estate, non assisterete a semplici concerti, ma vivrete due autentiche celebrazioni della musica in tutte le sue sfumature più profonde e vitali.

Ad aprire le danze, venerdì 11 luglio, sarà Angélique Kidjo, icona globale e voce straordinaria capace di attraversare confini geografici e culturali. Originaria del Benin, cinque volte vincitrice del Grammy, Kidjo incarna la forza della contaminazione: la sua musica è un crocevia di ritmi afrobeat, jazz, funk, reggae e world music, che raccontano non solo la sua terra ma anche la sua visione del mondo – intensa, inclusiva, travolgente. Con il progetto “HOPE”, porta sul palco non solo la sua arte, ma anche un messaggio universale di impegno civile e speranza. La sua energia magnetica e la capacità di fondere sonorità ancestrali e contemporanee rendono ogni sua esibizione un’esperienza profondamente emozionante.

Domenica 13 luglio sarà la volta di Dianne Reeves, una delle più grandi interpreti viventi del jazz. La sua voce, calda e potente, capace di movimenti vellutati e improvvisazioni raffinate, è un omaggio vivente all’eredità di leggende come Sarah Vaughan ed Ella Fitzgerald. Ma Reeves non è solo una custode della tradizione: è un’artista che reinventa il linguaggio jazzistico con grazia e modernità, intrecciando influenze R&B, soul e latin con una naturalezza disarmante. Con cinque Grammy alle spalle e un’autorevolezza scenica fuori dal comune, sa incantare il pubblico fin dalle prime note, regalando performance sempre nuove, sempre intime, sempre vere.

Herbie Hancock e Stefano Bollani: due visioni, un solo cuore musicale

Quando la grandezza si esprime in note, non servono parole: bastano le mani su un pianoforte. E a Umbria Jazz 2025, l’incanto si fa doppio. Due giganti della musica mondiale – Herbie Hancock e Stefano Bollani – si alterneranno sul palco dell’Arena Santa Giuliana, trasformando Perugia in un crocevia di emozioni, esperienze e visioni sonore.

Icona vivente del jazz contemporaneo, Herbie Hancock non è solo un musicista, ma un esploratore dell’anima. Ogni sua performance è un’esperienza che unisce spiritualità, tecnica e libertà creativa. Con oltre sessant’anni di carriera alle spalle, 14 Grammy Awards, un Oscar e collaborazioni che spaziano da Miles Davis a Joni Mitchell, Hancock ha saputo contaminare il jazz con funk, elettronica e avanguardia, senza mai perdere la sua inconfondibile eleganza.

Il giorno prima, l’11 luglio, Stefano Bollani porterà in scena la sua nuova avventura sonora, accompagnato da un quintetto inedito. Ma chiamarlo “concerto” sarebbe riduttivo: con Bollani, la musica si fa teatro, gioco, intuizione e racconto. Virtuoso instancabile e sperimentatore raffinato, Bollani passa dal jazz alla classica, dal Brasile al cabaret musicale, con una naturalezza disarmante. Nel suo nuovo progetto, creato appositamente per l’edizione 2025, ogni strumento diventa voce, ogni brano un piccolo viaggio emotivo. Un dialogo aperto con il pubblico, fatto di empatia, ironia e pura bellezza.

Kamasi Washington e Candy Dulfer: due voci del jazz contemporaneo per una serata indimenticabile

Il palco dell’Arena Santa Giuliana si prepara a trasformarsi in un crocevia di emozioni e virtuosismi, ospitando due veri colossi del jazz contemporaneo: Kamasi Washington, il visionario del sax che sta rivoluzionando il panorama musicale mondiale, e Candy Dulfer, la sassofonista funky che con la sua energia travolgente ha conquistato il cuore di milioni di fan.

Originario di Los Angeles, Kamasi Washington ha portato il jazz a nuovi vertici di spiritualità e modernità con il suo album The Epic, un capolavoro che mescola sapientemente jazz, soul, funk, hip-hop e musica d’avanguardia. Con la sua imponente sezione fiati, Kamasi non suona solo note, ma crea un’esperienza collettiva che avvolge, trascina e ispira, facendo vibrare l’anima di chi ascolta. La sua musica è un ponte tra le radici della tradizione e le infinite possibilità del presente, un viaggio sonoro che promette di accendere l’Arena con una carica emotiva unica.

Dall'Olanda arriva Candy Dulfer, una forza della natura che ha plasmato il suo stile unico tra jazz, funk e soul. Con una carriera costellata di collaborazioni con giganti come Prince, la sua musica è una celebrazione del ritmo e della vitalità, capace di far muovere anche i cuori più freddi. La sua presenza scenica carismatica e il suo sassofono graffiante infiammano ogni nota, regalando un concerto vibrante e irresistibile, perfetto per chi ama il jazz che si sente fino alle ossa.

AUTORE
foto autore
Francesco Mastrodicasa
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE