La Regione Umbria rafforza il proprio impegno a sostegno del comparto agricolo, con un nuovo pacchetto di interventi mirati a innovazione, sostenibilità e competitività. Su proposta dell’assessora alle Politiche agricole Simona Meloni, la Giunta regionale ha approvato l’attivazione di nuove misure del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027, per un investimento complessivo di circa 76 milioni di euro. Le risorse saranno destinate a sostenere le imprese agricole umbre, promuovendo la transizione ecologica, la prevenzione dei danni ambientali e il ricambio generazionale, in linea con gli obiettivi strategici del Piano Strategico Nazionale della Politica Agricola Comune (PAC).
I nuovi fondi saranno distribuiti attraverso un pacchetto di bandi operativi che prenderanno avvio nel corso del 2026, coinvolgendo tutte le aree rurali del territorio regionale. Stando a quanto comunicato da Palazzo Donini, le misure approvate interessano i principali ambiti di intervento della Politica Agricola Comune (PAC), con un’attenzione prioritaria alla sostenibilità ambientale, alla tutela del territorio e al rafforzamento della competitività del sistema agricolo umbro.
Nel dettaglio, la nuova programmazione prevede:
7,5 milioni di euro per la produzione integrata;
3,5 milioni per lo sviluppo dell’agricoltura biologica;
7,5 milioni per il benessere animale;
oltre 16 milioni complessivi per il sostegno alle aree montane e svantaggiate;
1 milione di euro destinato a pagamenti compensativi per le superfici forestali incluse nella rete Natura 2000.
“L’Umbria continua a investire sul futuro del proprio sistema agricolo - ha sottolineato l’assessora Meloni - rafforzando un modello che coniuga sostenibilità, innovazione e inclusione sociale. Con queste risorse sosteniamo concretamente la competitività delle imprese, il presidio del territorio e la transizione verde, in coerenza con gli obiettivi del Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027. Attenzione particolare sarà rivolta ai giovani, per cui abbiamo previsto un investimento importante”.
L'assessora ha inoltre evidenziato come il nuovo pacchetto rappresenti “una risposta concreta alle sfide ambientali e di mercato che il comparto agricolo è chiamato ad affrontare, con strumenti moderni e una visione di lungo periodo”.
L'azione regionale si inserisce in un percorso strategico volto a semplificare l’accesso ai finanziamenti, snellire le procedure amministrative e favorire la diffusione di pratiche agricole sostenibili e digitali, capaci di rispondere con efficacia alle nuove sfide ambientali ed economiche. Tra gli obiettivi principali figurano la promozione di progetti di cooperazione e innovazione tecnologica, finalizzati a potenziare la competitività delle imprese umbre e la loro capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.
Parallelamente, la Regione mira a rafforzare le filiere locali, valorizzare la diversificazione produttiva e incentivare un uso più efficiente delle risorse naturali, promuovendo al contempo la riduzione delle emissioni e una gestione più equilibrata del territorio rurale.
Particolare attenzione sarà dedicata ai giovani agricoltori, veri protagonisti del rilancio del settore. Il piano prevede misure mirate a sostenere l’insediamento di nuove imprese e a rafforzare quelle già operative, attraverso incentivi che promuovono l’imprenditoria giovanile nelle aree rurali e montane. “Favorire il ricambio generazionale - spiegano da Palazzo Donini - significa investire in innovazione, formazione e prospettive future: elementi imprescindibili per mantenere vitale e competitiva l’agricoltura umbra”.
La Giunta ha autorizzato gli uffici regionali a predisporre i bandi pubblici per la presentazione delle domande di sostegno. Le prime misure interesseranno gli interventi a superficie e i contributi destinati alla prevenzione e al ripristino dei danni forestali, con attivazione prevista nel corso del 2026. La Regione assicura la massima trasparenza nella gestione dei fondi e nella pubblicazione dei dati relativi ai beneficiari, con un portale dedicato al CSR dove saranno disponibili bandi, linee guida e tempistiche.
Secondo la Regione, le nuove misure avranno un impatto rilevante sul tessuto agricolo e ambientale umbro, contribuendo a ridurre i costi di gestione delle imprese, ampliare l’offerta di produzioni sostenibili, rafforzare la resilienza dei territori rurali e valorizzare le aree interne e montane. Il pacchetto da 76 milioni di euro - si legge nella nota di Palazzo Donini - “rappresenta un tassello fondamentale della strategia regionale per la sostenibilità ambientale e la crescita economica”, in piena coerenza con le politiche europee di sviluppo rurale e con gli obiettivi del Green Deal.