04 Sep, 2025 - 10:00

Dalla Quintana di Foligno al Calendimaggio di Assisi: i festival storici più iconici dell'Umbria, tra tradizione secolare, costumi d'epoca e spettacoli senza tempo

Dalla Quintana di Foligno al Calendimaggio di Assisi: i festival storici più iconici dell'Umbria, tra tradizione secolare, costumi d'epoca e spettacoli senza tempo

Preparatevi a lasciarvi trasportare in un viaggio nel tempo, in un’Umbria che ogni anno si veste di storia e di festa. Le strade si riempiono di colori, i vicoli risuonano di tamburi e chiarine, le piazze diventano palcoscenici dove la memoria collettiva prende vita. Dalla spettacolare Giostra della Quintana di Foligno, con i cavalieri che sfrecciano al galoppo, al magico Calendimaggio di Assisi, che riporta la città nel pieno del Medioevo, vivrete momenti che emozionano e uniscono, come accadeva secoli fa.

Passeggerete tra torce accese e stendardi ondeggianti, respirerete il profumo del legno bruciato e delle cucine storiche, vi perderete tra costumi ricchi di dettagli e scene che sembrano uscite da un dipinto. Qui la tradizione non è solo ricordata, ma rivissuta: ogni sfilata, ogni spettacolo, ogni sfida è frutto del lavoro appassionato di intere comunità che per mesi si preparano a questo momento. Non assisterete soltanto a rievocazioni: vi sentirete parte di esse. Sarete trascinati dal ritmo dei tamburini, commossi dalle luci che illuminano la notte, contagiati dalla gioia collettiva che si respira in ogni angolo.

Alla fine, porterete via con voi molto più di un ricordo: il suono delle bandiere che fischiano in aria, il calore di una folla in festa, l’emozione di aver toccato con mano l’anima autentica dell’Umbria, che in queste occasioni sa mostrarsi in tutta la sua bellezza, fiera delle sue radici e capace di emozionare chiunque scelga di viverla.

Calendimaggio - Assisi

Chiudete gli occhi e immaginate Assisi avvolta dai colori vividi della primavera: i vicoli medievali si riempiono di drappi, stendardi e profumi di fiori, mentre il suono dei tamburi e delle chiarine riecheggia tra le pietre antiche. È il Calendimaggio, la grande festa che ogni anno, nel primo fine settimana di maggio, riporta la città indietro nel tempo e la trasforma in un palcoscenico a cielo aperto.

Per quattro giorni, la Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto si sfidano in una gara appassionante fatta di cortei in costume, musiche rinascimentali, canti corali, sfide teatrali e spettacoli di piazza. È una competizione, sì, ma intrisa di poesia e di una bellezza antica che unisce l’intera comunità. Le torce illuminano la notte, i cori risuonano sotto le logge, e il pubblico diventa parte di un rito collettivo che celebra la rinascita della natura e della vita.

Le radici di questa festa affondano nelle antiche celebrazioni pagane della primavera, quando le comunità si riunivano per invocare la fertilità della terra e salutare il ritorno della luce dopo il lungo inverno. Oggi, quell’eredità rivive in un rito che intreccia memoria storica, spiritualità e spettacolo, trasformando Assisi in un teatro a cielo aperto. Il Calendimaggio diventa così un ponte tra passato e presente, un momento in cui la città riscopre la sua anima più autentica e regala a chi vi partecipa un’esperienza tra le più suggestive d’Italia.

Festival del Medioevo - Gubbio

Ogni anno, tra fine settembre e inizio ottobre, Gubbio si trasforma in un vero e proprio portale temporale, riportando in vita oltre dieci secoli di storia in pochi, intensissimi giorni. Il Festival del Medioevo è molto più di una manifestazione: è un’esperienza culturale e sensoriale totale, dove rievocazioni, spettacoli, mercati, conferenze e laboratori trasformano la città in un grande palcoscenico a cielo aperto.

L’edizione del 2025 avrà come tema “Il viaggio. Pellegrini, viandanti, esploratori”, e inviterà i visitatori a sfatare l’immagine di un Medioevo immobile e buio per scoprire invece un’epoca di movimento e di incontri. Si parlerà di mercanti che attraversavano continenti, di cavalieri in cammino, di monaci e missionari che portavano conoscenza, di esploratori che spingevano lo sguardo oltre i confini del mondo conosciuto. Sarà un racconto corale che mostrerà un Medioevo vivo, dinamico e sorprendentemente vicino al nostro tempo.

Il festival è ormai il più importante d’Italia nel suo genere e ogni anno accoglie storici, filosofi, scrittori, scienziati e architetti che, con conferenze, tavole rotonde e laboratori, danno voce a idee, eventi e personaggi di un’epoca affascinante. Tra gli appuntamenti imperdibili: la suggestiva Fiera del Libro Medievale, dove perdersi tra manoscritti e saggi; lo spazio Scriptoria, che fa rivivere l’arte della miniatura e della calligrafia; il ciclo Medievalismi, dedicato all’eredità del Medioevo nell’arte, nel cinema e nella letteratura contemporanea; e Il Medioevo dei ragazzi, un programma che coinvolge i più piccoli in laboratori e giochi per scoprire la storia divertendosi.

Visitare il Festival del Medioevo significa vivere Gubbio con occhi nuovi: camminerete tra vicoli animati da figuranti in costume, sentirete il rintocco delle campane che scandisce il tempo, vi lascerete avvolgere dai profumi delle spezie e delle cucine medievali, mentre l’eco di canti e tamburi riempie l’aria. È un’esperienza che unisce conoscenza ed emozione, capace di farvi tornare a casa con la sensazione di aver toccato con mano l’anima più autentica di un’epoca che, grazie alla sensibilità di Gubbio, continua a parlarci con forza e bellezza.

Giostra della Quintana - Foligno

Ogni anno, tra giugno e settembre, Foligno si trasforma in un palcoscenico vivente del XVII secolo, dove storia, passione e spettacolo si intrecciano in un abbraccio senza tempo. La Giostra della Quintana non è solo un torneo cavalleresco: è una festa che coinvolge tutta la città, unendo tradizione, arte e spirito di comunità, permettendovi di respirare l’essenza più autentica della cultura umbra.

Le origini della Quintana risalgono al 10 febbraio 1613, quando, durante il Carnevale, cinque nobili cavalieri si sfidarono per risolvere un antico dilemma cavalleresco: "Quale cosa dia maggior soddisfazione a un cavaliere d’onore: mantenere la grazia del principe o il costante favore di una dama gentile e ammirata?" Da quella competizione, nata tra spirito di coraggio e cortesia , è germogliato un simbolo duraturo: Foligno stessa, città che celebra da secoli il coraggio, l’onore e la bellezza, intrecciando con maestria storia, tradizione e spettacolo in una festa senza tempo.

Oggi, la Giostra si svolge in due appuntamenti principali: la Sfida a giugno e la Rivincita a settembre. Dieci rioni cittadini, ciascuno con i propri stemmi e colori distintivi, si sfidano per conquistare il Palio lungo un percorso a forma di otto, dove i cavalieri devono infilare con precisione la lancia in un anello posto sul braccio della statua di Marte. Ogni tornata è un concentrato di abilità, concentrazione e adrenalina, e il pubblico trattiene il respiro ad ogni passaggio, catturato da un’emozione che attraversa i secoli e rende vivo il fascino della storia.

Ma la Quintana non è solo competizione: è festa, spettacolo e tradizione condivisa. La sera precedente alla gara, il centro storico si anima con il corteo storico: oltre 800 figuranti in sontuosi abiti barocchi sfilano tra le vie, accompagnati da tamburi, sbandieratori e trombettieri. Ogni rione porta la propria storia, le proprie passioni e i propri simboli, creando un’atmosfera coinvolgente e vibrante, in cui passato e presente si incontrano armoniosamente.

Partecipare alla Giostra della Quintana significa immergersi in un’esperienza sensoriale unica nel suo genere: sentire il battito dei tamburi sotto i piedi, ammirare i colori sgargianti dei costumi e respirare l’aria carica di emozione e orgoglio collettivo. È un viaggio nella storia dell’Umbria, un’occasione per percepire il cuore di Foligno pulsare al ritmo di una tradizione che, pur conservando le proprie radici, continua a guardare al futuro con energia e determinazione.

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Francesco Mastrodicasa
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