15 Dec, 2025 - 15:14

Dal luogo della Natività all'Umbria: la Luce della pace di Betlemme arriva a Gualdo Tadino

Dal luogo della Natività all'Umbria: la Luce della pace di Betlemme arriva a Gualdo Tadino

È arrivata al municipio di Gualdo Tadino la “Luce della pace”, il simbolo di fraternità e speranza che ogni anno viene acceso nella grotta della Natività di Betlemme e diffuso in tutto il mondo attraverso la rete dei movimenti scout. La fiammella è stata portata nella sala consiliare del Comune dai rappresentanti del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (Masci), che l’hanno consegnata ufficialmente all’Amministrazione comunale.

La consegna ufficiale in sala consiliare

A ricevere la Luce della Pace, a nome dell’Amministrazione comunale, è stato l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Locchi, nel corso di una cerimonia sobria ma dal forte valore simbolico, svoltasi nella sala consiliare del municipio e inserita nel calendario delle iniziative natalizie della città. La scelta di un luogo istituzionale per la consegna sottolinea l’importanza civile, oltre che spirituale, dell’evento, richiamando l’attenzione delle comunità locali sui valori di pace, solidarietà e dialogo.

Un messaggio di pace e dialogo per la comunità

L’iniziativa, promossa a livello nazionale e internazionale dai movimenti scout - riferisce il Comune di Gualdo Tadino - nasce con l’obiettivo di diffondere un messaggio di armonia, dialogo e convivenza pacifica, particolarmente significativo nel periodo natalizio e in un contesto globale segnato da crescenti tensioni e conflitti. Un messaggio che, attraverso un gesto semplice ma carico di valore simbolico, richiama l’attenzione sulla necessità di costruire ponti tra popoli, culture e generazioni.

La “Luce della pace” rappresenta da anni uno dei simboli più riconoscibili e condivisi del mondo scout, capace di unire idealmente comunità locali, istituzioni e cittadini attorno a valori universali che travalicano confini religiosi, culturali e geografici, riaffermando il significato profondo della pace come responsabilità collettiva e impegno quotidiano.

Le parole dell’assessore Locchi

Nel corso della cerimonia, l’assessore Locchi ha voluto rimarcare il significato profondo dell’iniziativa per la comunità gualdese. “Accogliere la Luce di Betlemme in Comune - ha sottolineato Locchi - è un gesto simbolico forte, che rinnova l’impegno della nostra comunità per i valori di pace, accoglienza e solidarietà”.

Un messaggio che richiama la responsabilità delle istituzioni locali nel farsi promotrici di una cultura della convivenza e del rispetto reciproco, soprattutto in un periodo dell’anno tradizionalmente dedicato alla riflessione e alla condivisione.

La storia della Luce di Betlemme

La Luce trae origine da una lampada ad olio che arde ininterrottamente da moltissimi secoli all’interno della Chiesa della Natività di Betlemme, alimentata dall’olio offerto, a rotazione, da tutte le Nazioni cristiane della Terra. Poco prima del Natale, uno scout - tradizionalmente proveniente dall’Austria - accende una fiamma direttamente da quella lampada, dando avvio a un percorso simbolico che attraversa l’Europa e il mondo.

La fiammella viene inizialmente portata a Vienna, divenuta negli anni il principale punto di smistamento internazionale, da dove la Luce viene distribuita in numerosi Paesi. Attraverso una fitta rete di treni, staffette e cerimonie ufficiali, il piccolo lume raggiunge città e borghi, parrocchie, associazioni e sedi istituzionali, trasformandosi in un segno concreto di continuità, pace e fratellanza tra i popoli.

Un messaggio che unisce comunità e istituzioni

L’arrivo della Luce della pace a Gualdo Tadino si inserisce in una tradizione ormai consolidata, che vede ogni anno numerosi Comuni italiani aderire all’iniziativa, accogliendo il simbolo in luoghi pubblici e rendendolo disponibile alla cittadinanza. La presenza della Luce in municipio assume un valore particolare: non solo segno di adesione spirituale, ma anche testimonianza di un impegno civile condiviso, che richiama i principi di dialogo e cooperazione come fondamento della vita comunitaria.

Un messaggio di pace nel cuore del Natale

Nel tempo dell’Avvento e delle festività natalizie, la “Luce della pace” assume un valore ancora più profondo, configurandosi come un invito a riscoprire il significato più autentico del Natale: non solo celebrazione religiosa, ma occasione per rafforzare legami sociali, promuovere la solidarietà e guardare al futuro con speranza.

Per la comunità di Gualdo Tadino, la fiammella proveniente da Betlemme rappresenta così un ponte ideale tra la dimensione locale e quella globale, ricordando come i gesti simbolici, se condivisi, possano contribuire a costruire una cultura della pace che parte dai territori e si proietta oltre i confini.

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Francesco Mastrodicasa
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