Un avvio solenne e denso di significati quello della 21ª edizione del Corso di Giornalismo “Walter Tobagi”, ospitata nel prestigioso Salone d’Onore di Palazzo Leti Sansi, sede del Consorzio della Bonificazione Umbra. Un luogo simbolico, dove la tradizione incontra il presente e dove Spoleto ha scelto di rendere omaggio – ancora una volta – al suo concittadino Walter Tobagi, giornalista raffinato e coraggioso, ucciso da un commando terroristico il 28 maggio 1980.
L’edizione 2025 si apre nel segno di una domanda bruciante:
“Giornalismo e Intelligenza artificiale: allarme informazione?”
Un tema quanto mai attuale, affrontato dai giornalisti Riccardo Oldani e Carlo Casoli, che hanno inaugurato il ciclo di conferenze con un intervento ricco di spunti e interrogativi:
“La sfida non è temere l’AI, ma imparare a governarla”, hanno spiegato, invitando i giovani a non rinunciare allo spirito critico.

Ad aprire i lavori è stata la giornalista Donatella Miliani, portando i saluti del presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Luca Benedetti. A seguire, Umberto de Augustinis, in rappresentanza della nuova presidente dell’Associazione Amici di Spoleto, ha sottolineato un punto cruciale:
“La ricerca della verità resta il faro del giornalismo, oggi più che mai minacciato dalla manipolazione”.
Per il Comune di Spoleto è intervenuta l’assessore alla formazione Luigina Renzi, che ha richiamato la necessità – quanto mai urgente – di verificare le fonti e formare i giovani a una corretta gestione dell’informazione. Concetto ribadito anche da Mario Lucidi, del Consiglio direttivo dell’Associazione Amici di Spoleto.
Coordinato da Antonella Manni, il Corso Tobagi coinvolge gli studenti delle scuole superiori di Spoleto in un articolato percorso didattico dedicato al giornalismo scritto, radiofonico, televisivo e digitale.
Il progetto è organizzato dall’Associazione Amici di Spoleto ETS, in collaborazione con:
Comune di Spoleto
Rocca Albornoz – Museo del Ducato
Associazione Stampa Umbra
Uspi – Unione Stampa Periodica Italiana
Ordine dei Giornalisti dell’Umbria
Fondamentale anche il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.

A partecipare all’edizione 2025 sono:
due classi dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis”, guidate dalle docenti Emanuela Valentini Albanelli e Simona Del Bello;
tre classi dell’Istituto “Sansi Leonardi Volta” attraverso il percorso PCTO coordinato dalla professoressa Paola Salvatori, grazie a una rinnovata collaborazione con Valle Umbra Servizi spa.
Gli studenti realizzeranno:
podcast originali,
servizi radiofonici,
contributi televisivi per un Tg Spoleto,
e una pubblicazione giornalistica cartacea, allegata allo “Speciale Giovani” del periodico Notizie da Spoleto.
Un vero laboratorio professionale, che offre ai ragazzi l’esperienza completa della filiera dell’informazione.
Il Corso prevede incontri con giornalisti di livello nazionale e regionale, tra cui:
Italo Carmignani, Il Messaggero Umbria
Roberto Conticelli, già direttore La Nazione Umbria
Filippo Casciola, Agenzia Ansa
Massimo Sbardella, Gruppo L’Espresso – Tuttoggi.info
Francesco de Augustinis, documentarista ambientale
Davide Fabrizi, ufficio stampa Comune di Spoleto
La seconda annualità comprende invece moduli specifici su:
giornalismo online (con Sara Cipriani – Uspi),
giornalismo radiofonico (Francesco Carlini),
giornalismo televisivo (Antonella Marietti del TgR Rai con Alessandro Pratelli ed Enrico Carletti).
I lavori degli studenti confluiranno nell’evento conclusivo del 28 maggio 2026, anniversario dell’uccisione di Walter Tobagi. In quella occasione saranno assegnati due riconoscimenti:
un premio dedicato a Dante Ciliani, storico presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria;
un premio intitolato allo stesso Walter Tobagi, per l’elaborato più significativo.
Il tema guida scelto per questa edizione è una celebre riflessione di Eugenio Montale: “L’importante è sapere se l’uomo sarà il padrone del suo avvenire o se l’avvenire sarà padrone dell’uomo. Tertium non datur.”
Una frase che richiama alla responsabilità di conoscere, comprendere e raccontare il mondo senza mai rinunciare alla verità.

Il Corso Tobagi si conferma un presidio culturale prezioso: un luogo dove i giovani imparano non soltanto tecniche giornalistiche, ma anche l’etica dell’informazione, lo spirito critico e il valore della memoria.
Un omaggio autentico a Walter Tobagi, il cui insegnamento continua a risuonare:
“Il giornalismo è un mestiere che vive di libertà, coraggio e responsabilità.”
E Spoleto, con questa 21ª edizione, rinnova il suo impegno a coltivare queste tre virtù nelle nuove generazioni.