La Corsa delle Botti di Costacciaro, una delle più affascinanti rievocazioni popolari dell’Umbria, ha visto nel 2025 il trionfo di Hosteria de la Porta, che conquista così la sua 11ª vittoria, superando ancora una volta la rivale storica Hosteria de la Rocca, ferma a 6 successi.

Nata nel 1991 da un’idea di Arcangelo Torcolini, la corsa affonda le sue radici nella celebrazione del periodo della vinificazione, e si ispira al simbolismo del vino come elemento conviviale e comunitario. Non è un evento legato a una ricorrenza religiosa, ma viene premiato con il Trofeo di San Martino, tradizionalmente connesso al vino novello e alle feste autunnali.
Dopo alcune edizioni iniziali, fu nel 2009 che un gruppo di ragazzi, grazie al bando “Largo ai Giovani” dell’Ambito Territoriale n°7 e della Regione Umbria, riuscì a rievocare l’evento, riscrivendo parzialmente regole e simbologie. Da allora la Corsa è tornata a essere un appuntamento identitario, capace di unire generazioni e quintali di entusiasmo.
Come spiegano gli organizzatori: “La festa non sembra essere legata ad alcuna figura religiosa, ma piuttosto festeggia il periodo della vinificazione… La corsa consiste in due botti che rotolano attorno a un asse con un timone, trainate da giovani detti ‘bottaioli’.”
Le squadre in gara sono due e rappresentano simbolicamente l’intera comunità:
???? Hosteria de la Porta (vessilli blu) – rappresenta il capoluogo di Costacciaro
???? Hosteria de la Rocca (vessilli verdi) – rappresenta le frazioni: Villa Col de Canali, Costa San Savino, Rancana
Ogni gruppo è formato da 20 bottaioli + 5 riserve, 1 capo bottaiolo, 1 oste, 1 direttore di gara.
La corsa si compone di due giri attorno al paese, lungo un percorso di 650 metri, che attraversa Corso Mazzini, via Guglielmo Marconi e via Ines Marconi, con partenza e arrivo al Monumento storico.
Le squadre effettuano la spinta in cinque “mute” da 4 persone, che si alternano ogni circa 150 metri. Vince chi ottiene il miglior tempo aggregato su entrambi i giri.
La Corsa delle Botti anima l’intero terzo weekend di ottobre:
Venerdì – apertura della Taverna di Hosteria de la Porta
Sabato – Taverna di Hosteria de la Rocca a Villa Col de Canali
Domenica – giornata clou:
7:00 – tamburini svegliano il paese
12:30 – saluto al cimitero
15:00 – degustazioni di vino e panini
15:30 – corteo degli antichi mestieri con i tamburini
16:30 – inizio Corsa delle Botti
A seguire – premiazione, festa finale, castagne, vino novello e musica con i “Fuperi Trio”
Per il sindaco Andrea Capponi, presente alla corsa: “La Corsa delle Botti è l’anima della nostra comunità: un evento che coniuga tradizione, gioco, appartenenza e passione.”
Molti cittadini condividono lo stesso entusiasmo: “La Corsa è diventata uno dei principali eventi di Costacciaro, un’occasione per unire la comunità e trasmettere una tradizione” – raccontano i residenti.
Albo d’oro delle vittorie:
Hosteria de la Porta: 1994, 2009, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018, 2019, 2024, 2025 (11 vittorie)
Hosteria de la Rocca: 1991, 1992, 1993, 2011, 2017, 2022, 2023 (6 vittorie)
Presidenti nel tempo:
2014 Giacomo Bellucci
2015 Patrizio Bartoletti
2016 Giulia De Montis
2017 Sara Staffaroni
2018/2019 Arianna Bellucci
2022/2025 Leonardo Rossi

Con oltre trent’anni di storia, questa festa non è solo una competizione, ma una forma di narrazione collettiva, un gioco rituale che celebra il vino, la fatica, l’agonismo e l’amicizia.
“Quando la botte rotola, rotola anche il cuore del paese” – dice un anziano bottaiolo.
E così, ancora una volta, tra sudore, tamburi e vino novello, Costacciaro ha corso insieme alla sua storia, e ha vinto ancora.