Tra il peso della storia e la voglia di futuro, la Ternana Women si prepara a vivere un’altra notte da dentro o fuori. Tra pochi minuti, sul prato amico del “Moreno Gubbiotti”, le rossoverdi affronteranno il Como negli ottavi di finale della Coppa Italia Femminile, nell’ultima gara ufficiale di un 2025 che resterà inciso nella memoria del club e dei tifosi. Un anno speciale, simbolico, emozionante, chiuso con la promozione in Serie A conquistata dominando il campionato di Serie B e ora impreziosito dal confronto con l’élite del calcio femminile italiano.
La Coppa Italia rappresenta molto più di una semplice parentesi tra una giornata di campionato e l’altra. È l’occasione per misurare ambizioni, profondità della rosa e maturità mentale. Per la Ternana Women, è anche la possibilità di chiudere l’anno con un sorriso, regalando entusiasmo e fiducia a un gruppo che ha dimostrato di poter stare a questo livello.
La Serie A femminile tornerà in scena il 18 gennaio, ma prima c’è un traguardo da provare a conquistare. In campionato, alle rossoverdi mancano ancora due gare prima del giro di boa: la sfida interna contro la Lazio e la trasferta sul campo del Milan.
Guardando alle ultime quattro uscite ufficiali, il bilancio della squadra di Antonio Cincotta racconta più di quanto dicano i numeri. Prima il colpo esterno contro il Sassuolo, una vittoria di peso che aveva acceso entusiasmo e consapevolezza. Poi lo 0-0 casalingo con il Parma, una gara dominata sul piano del gioco e delle occasioni, dove la Ternana Women avrebbe meritato ampiamente i tre punti.
Sono seguite due sconfitte consecutive, contro Fiorentina e Roma, ma entrambe maturate al termine di prestazioni di spessore. Al Viola Park, le rossoverdi hanno tenuto testa a una delle realtà più strutturate del panorama europeo, arrendendosi solo per 1-0 e sprecando nei minuti di recupero un rigore che avrebbe potuto cambiare la storia della partita. Un episodio che brucia, ma che non cancella una prova di grande personalità.
Contro la Roma capolista, al “Gubbiotti”, il copione non è stato molto diverso. Sconfitta per 2-0, sì, ma con tante occasioni create e la sensazione costante che un gol avrebbe potuto riaprire tutto. La Ternana Women ha lottato fino all’ultimo secondo, dimostrando di poter competere anche contro le migliori.
È da qui che riparte Antonio Cincotta. Il tecnico rossoverde sa bene che il momento va letto oltre la classifica: le prestazioni ci sono, manca solo quel dettaglio che fa girare l’inerzia. La Coppa Italia, in questo senso, può diventare una preziosa iniezione di fiducia. Passare il turno significherebbe dare continuità al lavoro, rafforzare le certezze e chiudere l’anno con un messaggio chiaro: la Ternana Women non è in Serie A per caso.
Di fronte ci sarà un Como in grande forma. Le lombarde stanno disputando un ottimo campionato e occupano attualmente il sesto posto in Serie A con 15 punti, a sole due lunghezze dal secondo posto condiviso da Juventus e Fiorentina. Una squadra organizzata, fisica, capace di colpire con rapidità e cinismo.
In campionato, il precedente sorride proprio al Como: il match terminò 4-2 per le lariane. Una sconfitta che ha lasciato il segno, ma che appartiene a un’altra fase della stagione. Da allora, la Ternana Women è cresciuta, ha accumulato esperienza e ha alzato il livello delle prestazioni, soprattutto dal punto di vista mentale.
TERNANA WOMEN (4-3-3): Ciccioli; Martins, Corrado, Massimino, Peruzzo; Pastrenge, Regazzoli, Pellegrino Cimò; Pirone, Gomes, Lázaro. A disposizione: Ghioc, Ciccotti, Labate, Vigliucci, Petrara, Eržen, Di Giammarino, Ripamonti. Allenatore: Cincotta.
COMO WOMEN (4-3-2-1): Gilardi; Marcussen, Rizzon, Sagen, Szabò; Vaitukaityte, Pavan, Picchi; Chidiac; Bernardi, Berisha. A disposizione: Ruma, Howard, Nischler, Kerr. Allenatore: Sottili.
La sfida del “Moreno Gubbiotti” è dunque un vero crocevia. Non solo per il passaggio del turno negli ottavi di finale di Coppa Italia Femminile, ma per il significato simbolico che porta con sé. Vincere oggi vorrebbe dire chiudere un anno storico nel modo migliore, alimentare l’entusiasmo del pubblico e presentarsi alla ripresa del campionato con uno slancio diverso.