La Giunta regionale del Coni Umbria ha sfiduciato il presidente Aurelio Forcignanò. É quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa Giunta.
Il Coni Umbria ha sfiduciato il preseidente Aurelio Forcignanò. Questa la nota a firma dei componenti del consiglio regionale (Luigi Repace, Fabio Moscatelli, Umbro Brutti, Giacomo Famiani, Fabrizio Forsoni, Costanza Laliscia, Michela Zampa), dei delegati provinciali di Perugia (Roberto Sparnaccini) e Terni (Moreno Rosati): “Le modalità con le quali il presidente Forcignanò ha ritenuto di esercitare l’importante ruolo conferitogli dallo sport regionale sono state motivo di un serrato confronto nelle sedute della giunta regionale del 30 ottobre e del 14 novembre. Sedute sospese perché non vi erano più le condizioni per proseguire i lavori con spirito costruttivo e nell’interesse del movimento sportivo regionale obbligando, di fatto, la sospensione dei lavori da parte dei componenti della stessa giunta”.
“A memoria - prosegue il comunicato - si tratta di un episodio mai verificatosi in tanti anni di attività del Coni regionale e che comporta la necessità di prendere atto del clima venutosi ad instaurare. Tra i diversi motivi di tale situazione, quello di assoluta gravità istituzionale risulta il fatto che, come da lui stesso confermato, il presidente Forcignanò versa in una condizione di incompatibilità alla carica, in quanto tuttora tesserato come dirigente di una società sportiva, senza aver provveduto a rimuovere tale causa di incompatibilità nei termini previsti dal regolamento delle strutture territoriali del Coni. Oltre a ciò, la mancata preventiva condivisione e la politica unilaterale posta in essere dal presidente, lontana dallo spirito di condivisione che ha sempre animato l’operato del Coni, ha reso impossibile un lavoro finalizzato al raggiungimento degli obiettivi cui il Coni dovrebbe mirare”.
“La Giunta - rimarca la nota - aveva più volte invitato il Presidente a prendere atto degli errori commessi e ad adottare i necessari provvedimenti per ristabilire il corretto funzionamento dell’organo. Tuttavia, tali richiami sono rimasti inascoltati, e il Presidente ha continuato ad operare in una situazione precaria sotto il profilo normativo e non idonea a garantire la regolare attività del Comitato”.
“Proprio per questo, in occasione della seduta del 14 novembre, - si conclude la nota - la Giunta Regionale, all’unanimità, ha inteso presentare formale lettera di sfiducia nei confronti del Presidente Aurelio Forcignanò, assumendosi la responsabilità di un atto teso a ristabilire una piena agibilità, nei tempi necessari, del Comitato Regionale CONI dell’Umbria”.
Aurelio Forcignanò era stato eletto come nuovo presidente del Coni Umbria per il prossimo quadriennio olimpico 2025-2028. Era stato eletto il 12 aprile 2025, presso la sede della Figc di Prepo a Perugia. Aurelio Forcignanò era subentrato a Domenico Ignozza, che aveva guidato il Coni Umbria per 34 anni.
Aurelio Forcignanò, 69 anni, originario della provincia di Lecce ma presente in regione dal 1974, era stato per 13 anni è stato Direttore Generale di Confindustria Umbria. Era stato sostituito a fine 2017 alla direzione generale di Confindustria Umbria da Elio Schettino.
Tra i suoi incarichi anche quello di presidente del Club velico Trasimeno e membro del Rotary Club.