 
   L’assemblea privata di Confindustria Umbria ha eletto Giammarco Urbani nuovo Presidente per il biennio 2025-2027.
L’amministratore delegato di Urbani Tartufi guiderà l’associazione degli industriali umbri affiancato da Matteo Minelli, fondatore e CEO di Universo Flea, eletto Vicepresidente. La nomina, avvenuta nel corso della parte riservata dell’assemblea generale, segna l’inizio di una nuova fase per il sistema produttivo regionale, all’insegna della continuità, dell’innovazione e del rafforzamento del capitale umano.
Durante la seduta, che ha approvato anche il programma di attività per il prossimo biennio, Urbani ha illustrato la sua visione per il futuro di Confindustria Umbria. Tre i pilastri principali del mandato: potenziamento della struttura associativa e dei servizi alle imprese, sviluppo di progetti strategici per il territorio e consolidamento del ruolo istituzionale dell’associazione a livello regionale, nazionale ed europeo.

“Il nostro compito è far sì che Confindustria Umbria continui a essere un punto di riferimento solido per le imprese e una voce unitaria e autorevole dell’industria”, ha dichiarato Urbani subito dopo la sua elezione.
Nel suo intervento programmatico, il nuovo Presidente ha ribadito la necessità di accompagnare le imprese umbre “in una fase di trasformazione profonda, nella quale innovazione tecnologica, sostenibilità e capitale umano rappresentano le vere leve della competitività”.
L’obiettivo è chiaro: costruire una visione condivisa capace di trasformare l’energia del tessuto produttivo in crescita strutturale per l’Umbria. Un percorso che passa attraverso la collaborazione tra imprese, istituzioni, università e territorio, rafforzando le relazioni e il dialogo tra i diversi attori dello sviluppo economico regionale.
Per sostenere questa visione, Urbani ha annunciato un rafforzamento delle attività interne di analisi economica e progettazione, strumenti che consentiranno all’associazione di elaborare dati, studi e proposte operative in grado di orientare politiche pubbliche e investimenti strategici.
Le linee di azione del nuovo corso di Confindustria Umbria includono temi centrali per la competitività del territorio: trasformazione digitale, sviluppo delle competenze manageriali e tecniche e valorizzazione delle reti e delle filiere industriali.
“Credo in un’Associazione aperta e inclusiva – ha sottolineato Urbani – che valorizzi la pluralità delle sue componenti: territori, categorie, piccola industria e giovani imprenditori. Confindustria Umbria deve essere una piattaforma di connessioni e di idee, capace di attrarre competenze, stimolare progettualità e ispirare una nuova stagione di crescita per la regione”.

L’approccio di Urbani guarda oltre i confini regionali. “È fondamentale proiettare il nostro sguardo anche oltre l’Umbria – ha spiegato – rafforzando i rapporti con Bruxelles e con il sistema confindustriale nazionale. Le grandi sfide di oggi, dall’energia all’intelligenza artificiale, dalla transizione ecologica all’accesso ai mercati internazionali, si giocano su scala europea e globale”.
L’Umbria manifatturiera, ancora fortemente radicata nella tradizione ma in cerca di nuove prospettive, trova in queste parole una direzione precisa: competere con le regioni più dinamiche attraverso innovazione e capitale umano.

Urbani subentra a Vincenzo Briziarelli, presidente di FBM spa, che ha guidato Confindustria Umbria dal 2021 al 2025. Nel suo saluto, Briziarelli ha tracciato un bilancio del suo mandato, ricordando l’impegno per un’associazione moderna, coesa e capace di rappresentare le imprese in un periodo complesso.
“Confindustria Umbria in questi anni ha saputo essere casa comune e voce autorevole delle imprese – ha dichiarato Briziarelli – un luogo dove si è lavorato insieme con spirito costruttivo e con la consapevolezza che la crescita del territorio passa attraverso la crescita dell’impresa. Abbiamo affrontato momenti difficili con rapidità e concretezza, costruendo presupposti solidi per il futuro. Lascio la guida con orgoglio e gratitudine, nella certezza che Giammarco Urbani saprà dare continuità e nuovo impulso a questo percorso”.
Il passaggio di testimone segna così la prosecuzione di un progetto comune: un modello associativo fondato sulla rappresentanza efficace, sulla competenza e sull’apertura al cambiamento.

Quest’anno l’Assemblea Generale di Confindustria Umbria è stata organizzata in due momenti distinti: la sessione privata, dedicata alle elezioni, di questa sera e la sessione pubblica, che si terrà martedì 11 novembre a Umbriafiere in forma di cena di gala.
Alla serata parteciperanno il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, e la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Sarà un’occasione per delineare il nuovo corso dell’associazione e riaffermare il ruolo di Confindustria Umbria come motore di sviluppo economico e sociale della regione.
Oggi Confindustria Umbria rappresenta oltre 1.000 imprese, che costituiscono circa il 90% del valore della produzione manifatturiera regionale e danno lavoro a oltre 50.000 persone. Un sistema che contribuisce in modo decisivo alla crescita del territorio e alla competitività dell’Umbria nel panorama nazionale.
Con l’elezione di Giammarco Urbani, Confindustria Umbria apre una nuova fase. Una presidenza fondata su innovazione, competenze e dialogo, con l’obiettivo di trasformare la rete delle imprese in una leva concreta per lo sviluppo dell’intera regione.