Confcommercio Terni scende in campo per chiedere alle aziende associate di assumere le donne vittime di violenza. E lo fa promuovendo il "Reddito di libertà", un'agevolazione che pochi conoscono ma che consente l'accesso a importanti sgravi contributivi e incentivi all'assunzione.
"A fronte di notizie che ogni giorno ci raccontano violenze ed abusi sulle donne - spiega Maria Bruna Fabbri, coordinatrice delle sedi del comprensorio ternano di Confcommercio - vogliamo sensibilizzare e informare le imprese. Esistono agevolazioni per l’assunzione di donne che hanno vissuto simili esperienze. L’incentivo è attivo nel triennio 2024-2026 e premia le aziende private che si fanno carico di immettere in ruolo donne disoccupate vittime di violenza".
L'appello di Confommercio è rivolto anche alla valorizzazione delle opportunità di responsabilità sociale dell’impresa. Un tema che diventa sempre più importante e strategico come fattore di competitività. "Per questo esprimiamo l’auspicio - dice ancora Fabbri - che le aziende siano capaci di dare risposte coerenti anche a questa categoria di lavoratrici".
La misura promossa dalla Confcommercio di Terni prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Ad essere esclusi sono solo i premi e contributi INAI. L'incentivo arriva fino al 100% dei contributi, nel limite massimo di importo di 8 mila euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.
L’incentivo è cumulabile con altre agevolazioni, salvo che non vi sia un espresso divieto di cumulo previsto da altra disposizione. Come, per esempio, nel caso dell’Incentivo Occupazione Giovani under 30. Per ottenere l’incentivo serve compilare il modulo on line presso il portale INPS ERLI fornendo le seguenti informazioni:
Intanto cambiano i vertici del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Umbria. Omar Di Curzio è il nuovo presidente e subentra a Fabio Serafini, chiamato ad altri incarichi. Il Comitato di presidenza è ora formato dai due vicepresidenti Francesco Botondi e Barbara Mencaroni, Fabrizio Marcaccioli e Valentina Fausti.
Noi pensiamo che il compito del gruppo - afferma Di Curzio - sia quello di creare un ambiente quanto più possibile attivo e dinamico. Di cui possano beneficiare tutto il sistema Confcommercio e tutte le imprese umbre.
Giovanissimo, appena 24 anni, ma già con una solida esperienza nel settore ricettivo, Omar Di Curzio si divide tra Cascia e Roma nella gestione di più attività alberghiere. E per dare nuovo slancio all'attività del gruppo ha deciso di partire dagli ultimi dati Unioncamere. Che evidenziano come sia in Italia sia in Umbria si assista a un calo continuo delle imprese giovanili.
Fare impresa non è facile, ma non è nemmeno impossibile - aggiunge Omar Di Curzio -. Il messaggio che intendiamo trasmettere ai giovani che vogliono tentare questa strada è che non sono soli. In un sistema organizzato come Confcommercio, possono trovare aiuto e sostegno nel momento delicato dell’avvio dell’impresa e anche dopo. Da anni, il nostro gruppo - spiega il nuovo presidente dei giovani di Confcommercio - è impegnato nella diffusione dei temi legati alla cultura d’impresa. Dalla gestione aziendale alle nuove tecnologie e strategie di comunicazione. Migliaia di imprenditori umbri, di tutte le età, hanno già partecipato attivamente al nostro programma Crescimpresa. Un format che continueremo a portare nei maggiori centri dell’Umbria per diffondere nel modo più capillare possibile le competenze oggi necessarie per avere una impresa di successo.