05 Jul, 2025 - 16:12

Concorso inPA: Gubbio capofila per l’assunzione di tre nuove figure professionali nella Zona Sociale 7

Concorso inPA: Gubbio capofila per l’assunzione di tre nuove figure professionali nella Zona Sociale 7

Il Comune di Gubbio compie un importante passo in avanti nel rafforzamento dei servizi sociali sul territorio. È stato pubblicato in questi giorni sul portale nazionale inPA il bando di concorso per l’assunzione, con contratto triennale, di tre figure professionali: uno psicologo, un educatore e un funzionario contabile.

Una misura concreta e strategica, resa possibile grazie a fondi statali messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, senza alcun onere per il bilancio del Comune di Gubbio né per gli altri Comuni della Zona Sociale 7, di cui Gubbio è capofila.

Un’opportunità concreta per rafforzare i servizi sociali

L’attivazione del bando rappresenta una risposta puntuale ai bisogni sempre più complessi delle comunità locali, in particolare dopo gli anni segnati da pandemia, crisi economiche e nuove fragilità emergenti. Le tre figure saranno impiegate per un periodo di tre anni, durante i quali collaboreranno in sinergia con i servizi esistenti per potenziare il sostegno a minori, famiglie, disabili e persone in situazione di disagio.

“È una grande opportunità – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Lucia Rughi – per avere in organico figure che la Zona Sociale non aveva mai avuto all’interno della propria pianta”.

“È vero che si tratta di un contratto triennale – aggiunge – ma è altrettanto vero che il progetto è completamente finanziato e non comporta perciò alcun impiego di risorse da parte dei Comuni. È una bella risposta a un momento storico particolare, in cui, effettivamente, queste figure sono diventate indispensabili per rispondere a una serie di disagi e fragilità emergenti.”

Chi sono le figure ricercate?

Il bando prevede l’inserimento di tre professionisti:

  • Uno psicologo, che andrà a potenziare il supporto a minori, adolescenti e famiglie in difficoltà, con interventi di prevenzione e ascolto psicologico.

  • Un educatore professionale, destinato a rafforzare le attività socio-educative rivolte ai minori, anche in contesti scolastici e familiari complessi.

  • Un funzionario contabile, fondamentale per garantire la corretta gestione amministrativa e finanziaria delle attività progettuali e dei fondi destinati alla Zona Sociale.

Queste tre figure non solo rappresentano un potenziamento numerico dell’organico, ma introducono competenze qualificate e mirate che andranno ad agire là dove i bisogni sono più urgenti.

Contratto triennale interamente finanziato dallo Stato

Un aspetto fondamentale del progetto riguarda il completo finanziamento da parte del Ministero del Lavoro, che ha previsto un fondo nazionale per il rafforzamento dei servizi sociali territoriali. I tre incarichi saranno a tempo determinato per tre anni, ma con possibilità – a seconda dell’evoluzione normativa e progettuale – di mantenere aperta la strada a ulteriori proroghe o integrazioni future.

“Non possiamo fare promesse – precisa l’assessore Rughi – ma quello che possiamo garantire è che lavoreremo fin da subito per valorizzare queste risorse, metterle in rete con gli operatori già presenti, e far sì che la loro presenza sia percepita concretamente dai cittadini.”

I destinatari: minori, famiglie, disabili e categorie fragili

I nuovi professionisti entreranno a far parte di un sistema già articolato e attivo sul territorio della Zona Sociale 7, che comprende i comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo.

Saranno coinvolti nei servizi domiciliari e scolastici, nei centri diurni, nei percorsi di affido familiare, nell'assistenza ai disabili, e in tutte le azioni che compongono la rete di intervento socio-educativo e assistenziale gestita dai Comuni in collaborazione con le cooperative sociali e le associazioni del terzo settore.

Una risposta alle nuove fragilità sociali

L’inserimento delle tre nuove figure non arriva casualmente, ma risponde a un quadro sociale sempre più delicato. L’aumento dei disagi psicologici tra adolescenti, le difficoltà delle famiglie post-pandemia, la carenza di educatori professionali in alcune aree rurali e montane, e la necessità di gestire con rigore i fondi destinati al welfare locale, sono tutte sfide che richiedono competenze specifiche e organizzazione strutturata.

“Questi tre professionisti – conclude Rughi – potranno fare davvero la differenza. E rappresentano anche un segnale positivo per i giovani laureati che vogliono tornare o restare a lavorare in Umbria. Vogliamo offrire non solo servizi ai cittadini, ma anche opportunità di occupazione qualificata nel settore pubblico.”

Come partecipare al concorso

Il bando è consultabile integralmente sul portale nazionale inPA (https://www.inpa.gov.it), dove sono elencati:

  • I requisiti di accesso per ciascun profilo

  • Le modalità di invio della domanda

  • I criteri di selezione (titoli, colloqui, prove scritte eventualmente previste)

  • La scadenza entro cui presentare la candidatura

Si tratta di una procedura pubblica e trasparente, aperta a tutti i cittadini italiani ed europei in possesso dei titoli di studio richiesti (laurea magistrale in psicologia per lo psicologo, diploma universitario per educatori, laurea in economia o affini per il contabile).

Un progetto pilota per il welfare locale

Questo bando rappresenta, a tutti gli effetti, una sperimentazione virtuosa di sinergia tra Stato e Comuni, che potrebbe diventare un modello replicabile in altre zone d’Italia. A fronte di una spesa pubblica centralizzata, si ottiene un potenziamento concreto dei servizi locali, riducendo i costi per i singoli enti e valorizzando le autonomie locali.

La Zona Sociale 7, con Gubbio capofila, si conferma così un laboratorio territoriale di welfare intelligente, attento non solo alle esigenze immediate, ma anche alla programmazione a medio e lungo termine.

Una scelta strategica per il futuro

L’avvio di questo concorso, oltre a rafforzare i servizi sociali, manda un messaggio chiaro: i Comuni della Zona Sociale 7 sono pronti a raccogliere la sfida della complessità, mettendo al centro la persona, la comunità e la professionalità.

In un momento in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa alla prova, la trasparenza di questo bando e la visione con cui è stato concepito rappresentano un segnale positivo per i cittadini, per i professionisti del settore e per l’intero territorio.

Chi vuole candidarsi, oggi, ha una reale opportunità di contribuire attivamente al benessere della propria comunità. E per tutti gli altri, è il segnale che una pubblica amministrazione vicina ai bisogni delle persone è possibile.

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Mario Farneti
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