17 Nov, 2025 - 15:38

Concorso GdF 2025: al via le selezioni per 1.985 nuovi allievi finanzieri. Opportunità e potenziali ricadute operative per l’Umbria

Concorso GdF 2025: al via le selezioni per 1.985 nuovi allievi finanzieri. Opportunità e potenziali ricadute operative per l’Umbria

La Guardia di Finanza ha reso pubblico il bando per il reclutamento di 1.985 allievi finanzieri per l’anno formativo 2025, dando il via a una vasta campagna selettiva che resterà aperta fino alle ore 12:00 del 21 novembre 2025. Il concorso, articolato in prove per titoli ed esami, disciplina in modo dettagliato la ripartizione dei posti, i requisiti di ammissione e le modalità di presentazione delle candidature, da inoltrare esclusivamente in via telematica tramite il portale ufficiale dedicato.

Numeri e destinazioni: organico ordinario, specialità operative e comparto navale

Il bando mette a disposizione 1.765 posti per il contingente ordinario e 220 per quello di mare, delineando un’articolazione precisa delle esigenze operative del Corpo.

Nel contingente ordinario confluiscono non soltanto le assegnazioni a impiego generale, ma anche le specializzazioni a più elevata operatività, che comprendono i reparti Anti Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.) e le unità del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. A queste strutture si affiancano inoltre le quote riservate ai volontari in ferma prefissata, previste in conformità alla disciplina normativa vigente.

Il contingente di mare è invece destinato a candidati orientati verso un percorso professionale spiccatamente tecnico, finalizzato all’acquisizione delle qualifiche di nocchiere e motorista navale. Due profili chiave nelle attività di pattugliamento delle coste, contrasto ai traffici illeciti, controllo delle frontiere marittime e sicurezza in mare, settori in cui la Guardia di Finanza ricopre un ruolo strategico e di frontiera.

Requisiti di ammissione: età, titoli di studio e regimi di deroga previsti dal bando

Possono presentare domanda i candidati in possesso della cittadinanza italiana che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro la data di scadenza del bando.

I limiti massimi, differenziati in base al profilo di appartenenza, sono così articolati:

  • 24 anni per la generalità dei candidati;

  • 25 anni per i volontari delle Forze Armate;

  • ulteriori deroghe sono applicabili a coloro che abbiano già maturato periodi di servizio militare, secondo le disposizioni normative vigenti.

Il titolo di studio richiesto è il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, valido per l’accesso ai percorsi universitari; per alcune categorie particolari sono previste specifiche condizioni aggiuntive, dettagliate nel bando ufficiale.

La candidatura deve essere inoltrata esclusivamente tramite la piattaforma telematica dei concorsi della Guardia di Finanza, accedendo con credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Iter selettivo: prove scritte, test fisici, accertamenti psico-attitudinali e valutazione dei titoli

Il concorso per l’anno formativo 2025 si articola in un percorso selettivo articolato in più fasi, concepito per individuare candidati idonei alle complesse esigenze operative della Guardia di Finanza. Tra le principali tappe figurano:

  • Prove scritte, incentrate sulle materie indicate dal bando;

  • Test fisici, indispensabili per accertare l’idoneità operativa;

  • Accertamenti sanitari e psico-attitudinali, volti a valutare lo stato di salute generale e le capacità cognitive e comportamentali;

  • Valutazione dei titoli, che integra la selezione con il merito formativo e professionale dei candidati.

L'intero iter è strutturato per identificare profili in grado di coniugare un solido bagaglio formativo a una preparazione fisica e psicologica comprovata, requisiti considerati imprescindibili per lo svolgimento delle funzioni istituzionali e operative del Corpo.

Impatto sul territorio umbro: opportunità professionali e rafforzamento dei presidi della Guardia di Finanza

Per la regione Umbria, sede dei comandi provinciali di Perugia e Terni e di numerose articolazioni operative dislocate nei principali centri, il concorso per l’anno formativo 2025 rappresenta un’opportunità rilevante per i giovani diplomati interessati a intraprendere una carriera nelle forze di polizia a ordinamento militare.

Le sedi regionali della Guardia di Finanza fungono da punti di riferimento per i candidati, offrendo supporto in termini di:

  • Informazioni logistiche relative alle sedi d’esame e ai passaggi concorsuali;

  • Assistenza procedurale, per orientare i candidati nella presentazione della domanda e nel rispetto dei requisiti di accesso;

  • Orientamento operativo, finalizzato al successivo inserimento dei vincitori nei reparti territoriali.

Il reclutamento di nuovo personale è altresì percepito come un fattore positivo per il territorio, contribuendo al rafforzamento dei presidi locali, al contrasto dei reati economico-finanziari e al potenziamento delle attività operative della Guardia di Finanza nell’intera regione.

Come presentare la domanda: guida alle procedure e raccomandazioni per i candidati

La candidatura deve essere inoltrata esclusivamente in via telematica tramite il portale concorsi della Guardia di finanza, che mette a disposizione:

  • il bando integrale;

  • la modulistica digitale;

  • le comunicazioni ufficiali sulle prove;

  • un’applicazione mobile dedicata per monitorare costantemente lo stato della propria candidatura.

Per i candidati umbri è consigliabile rivolgersi ai Comandi provinciali (Perugia, Terni) o alle Compagnie territoriali per chiarimenti su sedi d’esame, aspetti logistici e tempistiche operative. Prima di inoltrare la domanda è fondamentale predisporre con cura le credenziali di accesso (SPID/CIE/CNS), verificare la documentazione richiesta e rispettare i termini di scadenza indicati nel bando. 

Si raccomanda inoltre di seguire una preparazione accurata e metodica, che comprenda lo studio delle materie indicate dal bando, un allenamento fisico regolare, la consultazione delle FAQ ufficiali e una verifica scrupolosa di tutti i requisiti di ammissione, al fine di prevenire eventuali errori formali che potrebbero comportare l’esclusione dalla procedura.

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Francesco Mastrodicasa
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